Tra visite ai campi da golf e incontri coi primi ministri, Trump vola in Scozia

C'è chi l'ha definita «una pausa dalle faccende politiche». E chi, al contrario, l'ha accusato per mischiare lavoro e passioni. Ma Donald Trump, incurante delle critiche, sta per volare in Scozia per visitare due resort di golf – di sua proprietà – e per incontrare il primo ministro Keir Starmer «per discutere di commercio». Sarà, insomma, un viaggio d'affari, ma anche un viaggio «speciale», dal momento che, come sottolineano i media internazionali, raramente i presidenti degli Stati Uniti perseguono i propri interessi personali mentre sono in carica.
Trump, invece, lo farà. Atterrato in Scozia, si sposterà a Turnberry, nel South Ayrshire, per visitare un campo da golf di fama mondiale che ha acquistato nel 2014. A seguire, si recherà a Menie, nell'Aberdeenshire, per l'inaugurazione di un nuovo campo da 18 buche. Poi, come da programmi, incontrerà Starmer, ma anche il primo ministro scozzese John Swinney. Secondo le indiscrezioni, non è invece previsto alcun incontro con re Carlo.
Questa visita, però, per Trump sarà speciale. Non solo per l'intenso programma, in cui sono state incluse anche visite ai campi da golf, ma anche per il legame tra il tycoon e il territorio. La madre di Trump, Mary Anne MacLeod, nacque nel 1912 proprio in Scozia, a Lewis, nelle Ebridi Esterne. Solo dopo, negli anni della Great Depression, si trasferì a New York, dove sposò il costruttore immobiliare Fred Trump.
Ma questa visita, di soli quattro giorni, sarà solo un assaggio. A settembre, il presidente, accompagnato da Melania Trump, tornerà infatti nuovamente in Scozia. E, in quell'occasione, i due saranno ospiti del re al castello di Windsor, nel Berkshire.
Nell'attesa del «grande evento», però, anche questa visita va sfruttata al massimo. Soprattutto alla luce delle tensioni attuali. Ne sanno qualcosa i produttori di whisky scozzese che, come rivela la BBC, stanno esortando Starmer e Swinney a sfruttare gli incontri con Trump per fare pressione affinché venga ridotta la tassa sulle importazioni negli Stati Uniti. Solo uno dei tanti effetti dei dazi imposti dal presidente.
Nel frattempo, la Scozia si prepara ad accogliere Trump in grande stile. E, soprattutto, in sicurezza. Le operazioni, in tal senso, sono iniziate già nelle scorse settimane, e sono state intensificate negli ultimi giorni. Negli aeroporti di Aberdeen e Prestwick sono stati avvistati giganteschi aerei da trasporto di materiale militare, tra cui gli elicotteri del presidente. Inoltre, diverse strade nell'Aberdeenshire e nell'Ayrshire sono state messe in sicurezza o addirittura chiuse. E, ovviamente, sono state emanate anche restrizioni dello spazio aereo. Per far atterrare Trump, neanche a dirlo, in tutta sicurezza.
Come detto, il viaggio del presidente verso la Scozia non è passato inosservato. Anzi, è stato piuttosto criticato. Complici le tensioni del momento, tra cui le guerre a Gaza e in Ucraina, il dollaro in calo e i dazi, nonché le recenti discussioni sui presunti legami tra Trump e Epstein, molti si sono chiesti se fosse questo il momento adeguato per un viaggio di questo tipo. Viaggio dove, secondo le critiche, il tycoon mischierà «lavoro e passioni», lasciando da parte le questioni più importanti di cui si dovrebbe occupare.