Tre accoltellati in una scuola del Galles, un arresto

È di 3 feriti il bilancio di un accoltellamento verificatosi nelle ultime ore in una scuola superiore del Galles sud-occidentale, nel Regno Unito, come riportano i media britannici citando la polizia locale.

Gli investigatori hanno fatto sapere di aver arrestato una persona, il sospetto aggressore, e che nessun altro è ricercato.

Al momento non è chiaro se l'episodio sia stato frutto di un raptus o di una rissa giovanile. Le tv hanno mostrato 3 elicotteri dei soccorsi atterrati nel cortile dell'istituto - chiuso inizialmente in lockdown dalla polizia - e immagini di genitori in preda all'angoscia in attesa dei figli. Il neo first minister laburista del governo locale gallese, Vaughan Gething, si è intanto dichiarato «sotto shock» per l'accaduto.

L'episodio è avvenuto verso le 11,15 locali, a quanto si è appreso, e la scuola - la Amman Valley School, un istituto secondario con sede a Ysgol Dyffryn Aman, a circa 100 chilometri da Cardiff, a cui sono iscritti 1450 fra ragazzi e ragazze - è rimasta in lockdown fino alle 15 passate: quando la polizia ha riaperto i cancelli dopo aver completato le indagini immediate.

La scuola ha poi diffuso una nota sul suo web per rassicurare le famiglie che l'incidente era ormai «sotto controllo».

La preside Karen Davies ha detto al giornale digitale Wales Online che due dei tre feriti sono addetti dello staff scolastico, intervenuti a quanto pare dopo l'accoltellamento della prima vittima dell'aggressione (forse legato - ma i dettagli restano da chiarire - a uno scontro fra studenti). Le condizioni delle tre persone accoltellate sono all'esame dei medici, anche se non risultano al momento situazioni di pericolo di vita. L'episodio - come confermato da Ross Evans, sovrintendente della Dyfed-Powys Police - è stato comunque catalogato come «un incidente grave» dalle forze dell'ordine locali, intervenute con un notevole spiegamento di veicoli ed agenti, e affiancate nell'immediatezza dei fatti da elicotteri del soccorso medico e ambulanze.

Dell'accaduto è stato informato pure il primo ministro conservatore britannico, Rishi Sunak, in visita oggi a Berlino, il quale si è detto «scioccato» e deciso a portare avanti le misure restrittive adottate dal suo governo negli ultimi tempi per cercare di garantire nel Regno più sicurezza contro la violenza pubblica, in particolare quella giovanile. In precedenza il first minister laburista del governo locale gallese, Vaughan Gething, si era detto a sua volta «sotto shock», promettendo di voler restare aggiornato sulla vicenda e manifestando solidarietà a studenti, genitori, insegnanti, personale scolastico, comunità locale.