Tremonti rientra in campo con "3 L"

Il ministro che aveva dichiarato guerra alla Svizzera si ridà un ruolo in Italia
Red. Online
29.10.2012 16:22

SONDRIO - Aveva attaccato la piazza finanziaria Svizzera e ticinese in particolare come nessun altro uomo di isituzioni italiano aveva fatto prima: Giulio Tremonti, ex ministro delle finanze del Governo Berlusconi, "padre" degli scudi fiscali, alcune settimane fa è sceso nuovamente in campo nella politica italiana per ritrovare un proprio ruolo in vista delle elezioni del 2013. Tremonti, nelle scorse settimane, ha dato vita ad un proprio schieramento politico: la lista 3 L, Lista Lavoro e Libertà. "Dello scontro nel Pdl come delle Primarie non ce ne frega niente", ha affermato senza mezzi termini Tremonti. "ll nuovo partito del quale si sta discutendo qui, oggi, non è interessato alle poltrone e alle cose politiche della politica di cui si parla tanto, ma solo a discorsi concreti. Come Obama e Romney, preparatissimi a parlare di quello che vive la gente?.

In particolare, l'ex ministro del PdL non si preoccupa del futuro del partito fondato da Berlusconi: "Mi occupo di questo mio movimento per tornare alle mie origini: ho fatto il professore, è tempo di discutere materiali politici. E i nuovi politici devono essere tutti giovani?. Infine, riferendosi al Governo tecnico di Mario Monti, Tremonti rimarca che l'attuale premier italiano "non ha portato alla crescita e non ci ha dato stabilità. In un anno ci sono state troppe tasse e troppa paura?. E che dire dei costi della politica? Per Tremonti bisognerebbe ?tornare a una proposta di quel tipo: non prendi una lira in più di quello che si prende in giro per l?Europa, allo standard, credo che questo sia il futuro. Se vieni eletto non devi prendere più di un precario?.

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