Confine

Troppi turisti, troppo caos: e Como vieta i «buttadentro»

Mercoledì, in Consiglio comunale, il sindaco Alessandro Rapinese ha parlato di «esplosione» e «degenerazione» per descrivere la situazione in città – Ecco le nuove misure
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Red. Online
06.06.2025 17:00

«Esplosione». «Degenerazione». Parole, queste, usate dal sindaco di Como Alessandro Rapinese, mercoledì sera in Consiglio comunale, per descrivere la situazione in città a livello turistico. Detto in altri termini, a due passi dal confine ci sono tanti, troppi visitatori. Di qui la proposta, approvata con l'astensione degli otto consiglieri di minoranza presenti, di modificare il regolamento di polizia urbana per contenere il cosiddetto overtourism.

Per Rapinese, sottolinea al riguardo la Provincia di Como, si tratta di una retromarcia non indifferente, considerando che in passato il sindaco aveva sorvolato sulle conseguente del forte turismo in città. In questi ultimi mesi, per contro, proprio Rapinese ha denunciato le, citiamo, «attività illegali e illegittime che minano le dinamiche e l’offerta per turisti e gitanti creando dumping di mercato». Ecco spiegata la modifica dell'articolo 27, che parla proprio di turismo di massa, articolo al quale è stato aggiunto un punto concernente il divieto di «invitare a entrare» le persone che transitano davanti a ristoranti, bar, alberghi ed esercizi commerciali. Avete presente i «buttadentro» dei locali che vi offrono sconti per consumare all'interno o, in alternativa, quelli che offrono ai visitatori gite in barca? Banditi, entrambi. 

«Trovo questi comportamenti assolutamente fastidiosi» ha dichiarato Rapinese. «Rovinano la qualità della frequentazione di luoghi pubblici». Il sindaco ha aggiunto che «la nostra Como è esplosa dal punto di vista turistico e stiamo facendo di ogni per contenerne gli effetti. Sul lungolago nei momenti di massima piena la quantità di persone è tale da renderlo irriconoscibile». Quanto al futuro, ha detto: «La bellissima e bruttissima notizia è che quest’anno il turismo in città crescerà molto». Il comandante della polizia locale, Vincenzo Aiello, dal canto suo ha spiegato ai consiglieri che le aree più interessate dai fenomeni citati (il nuovo regolamento entrerà in vigore tra 15 giorni) sono piazza Duomo e viale Geno. Di nuovo il sindaco: «Siamo di fronte a una degenerazione turistica connessa a soggetti che non conoscono il territorio e dai quali io mi sento francamente molestato, quando ogni trenta metri mi sento proporre un pranzo o una promozione. Ora basta». Mercoledì, il Consiglio comunale ha pure approvato un'altra modifica, che impone a 25 il limite per i gruppi con guida turistica. 

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