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Trump: «La guerra in Ucraina è più difficile di quella a Gaza da risolvere»

Il presidente americano ha ribadito di essere stato «molto deluso» dal presidente russo Vladimir Putin – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Trump: «La guerra in Ucraina è più difficile di quella a Gaza da risolvere»
Red. Online
07.10.2025 06:30
20:41
20:41
Putin: «Le decisioni del 22 febbraio sono state giuste e tempestive»

«Le decisioni prese nel febbraio 2022» con l'invasione dell'Ucraina sono state «giuste e tempestive» e «il compito della Russia rimane lo stesso: dobbiamo garantire il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

«La Russia mantiene pienamente l'iniziativa strategica» sul campo, ha detto il presidente citato da Interfax, rivendicando che le truppe russe hanno conquistato «quasi 5000 km quadrati di territorio quest'anno» in Ucraina e che «le forze armate ucraine si ritirano lungo tutto il fronte».

«Le decisioni prese nel febbraio 2022» con l'invasione dell'Ucraina sono state «giuste e tempestive» e «il compito della Russia rimane lo stesso: dobbiamo garantire il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

«La Russia mantiene pienamente l'iniziativa strategica» sul campo, ha detto il presidente citato da Interfax, rivendicando che le truppe russe hanno conquistato «quasi 5000 km quadrati di territorio quest'anno» in Ucraina e che «le forze armate ucraine si ritirano lungo tutto il fronte».

Secondo quanto riferito dal Cremlino, oggi Putin si è recato a San Pietroburgo, in occasione del suo compleanno, e ha incontrato il capo di stato maggiore e i comandanti militari che lo hanno aggiornato sulla situazione sul campo di battaglia. Al suo ritorno a Mosca, ha tenuto un incontro con il Consiglio di sicurezza russo, riferisce ancora Interfax. «Kiev cerca di colpire le infrastrutture civili nel profondo della Russia, ma questo non servirà», ha detto il presidente russo.

18:44
18:44
Trump: «La guerra in Ucraina è più difficile di quella a Gaza da risolvere»

«Pensavo sarebbe stata la più facile e invece è più difficile del Medio Oriente». Lo ha detto Donald Trump a proposito della guerra in Ucraina, ribadendo di essere stato «molto deluso» dal presidente russo Vladimir Putin.

12:52
12:52
«I Tomahawk USA all'Ucraina? Una seria escalation»

La consegna di missili Tomahawk dagli USA all'Ucraina sarebbe «una seria escalation», perché «si parla di missili che possono anche portare ordigni nucleari». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Ieri il presidente americano Donald Trump ha detto di avere «preso una decisione» sull'invio dei missili, ma di voler sapere come li userebbero le forze di Kiev.

«Dobbiamo aspettare dichiarazioni più chiare» da parte di Trump, ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. «Continuiamo a ritenere che il presidente Trump mantenga la volontà politica di promuovere una soluzione del conflitto ucraino attraverso negoziati pacifici e politici», ha tuttavia aggiunto il portavoce del Cremlino, riferisce la Tass.

11:17
11:17
Lavrov: «L’Occidente deve smettere lo scontro e pagare i danni inflitti all’Afghanistan»

L'Occidente dovrebbe abbandonare la politica di conflitto con l'Afghanistan e «pagare per i decenni di danni inflitti all'economia e alle infrastrutture afghane». Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov parlando ad un incontro del format di Mosca dei colloqui sull'Afghanistan.

«Ancora una volta chiediamo (all'Occidente) di abbandonare la politica di scontro, restituire quanto è stato preso, assumere la responsabilità per la ricostruzione dell'Afghanistan dopo il conflitto e pagare per i decenni di danni all'economia e alle infrastrutture afghane», ha affermato il capo della diplomazia di Mosca, citato dalla Tass.

08:28
08:28
Kim Jong-un a Putin: «L’alleanza tra Corea del Nord e Russia proseguirà in modo sempre più solido»

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha scritto al presidente russo Vladimir Putin di ritenere che la loro alleanza «sarà portata avanti in modo invariabilmente progressivo in futuro» dopo che Pyongyang e Mosca hanno approfondito la cooperazione in campo militare nella guerra russa contro l'Ucraina.

In una inviata inviata per il 73esimo compleanno del capo del Cremlino, che cade oggi, Kim ha osservato di «non dubitare» che «i rapporti di alleanza tra i due paesi, che hanno salutato il loro grande periodo di massimo splendore, saranno portati avanti anche in futuro, grazie alle calorose relazioni amichevoli e agli stretti legami camerateschi tra noi», ha riferito l'agenzia ufficiale nordcoreana KCNA.

Le relazioni tra leader «daranno un grande contributo a promuovere con forza lo sviluppo globale dei legami bilaterali e a stabilire un ordine mondiale giusto e multipolare», ha aggiunto Kim.

Nella lettera, infine, il leader nordcoreano ha anche ribadito che sosterrà pienamente la «giusta lotta» della Russia per difendere la propria sovranità nazionale, in un riferimento apparente all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.

Dall'ottobre 2024 la Corea del Nord ha inviato circa 15'000 soldati e armi per sostenere gli sforzi bellici della Russia, secondo le stime dell'agenzia di spionaggio sudcoreana (NIS), secondo cui sarebbero circa 2'000 unità i soldati morti o feriti durante i combattimenti.

Kim e Putin si erano incontrati di persona a Pechino agli inizi di settembre in occasione delle celebrazioni degli 80 anni della fine della Seconda guerra mondiale.

06:32
06:32
Il punto alle 6

Il conflitto in Ucraina continua a intensificarsi con attacchi reciproci su larga scala. Le forze ucraine hanno colpito lo stabilimento statale di Sverdlov, a Dzerzhinsk, uno dei principali impianti russi per la produzione di esplosivi e munizioni, già sanzionato da USA e UE. Danneggiato anche il terminal petrolifero di Feodosia, in Crimea, ritenuto cruciale per la logistica militare russa.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che missili e droni impiegati da Mosca contengono migliaia di componenti prodotti all’estero, provenienti da Stati Uniti, Europa e Asia.

Sul campo, la Russia ha rivendicato la conquista del villaggio di Otradnoe, nella regione di Kharkiv. Kiev, invece, ha comunicato di aver abbattuto 83 dei 116 droni lanciati da Mosca nella notte del 5 ottobre, mentre un impianto energetico è stato colpito a Chernihiv. Mosca, a sua volta, sostiene di aver distrutto 251 droni ucraini nella stessa notte, parlando di una delle offensive più vaste condotte da Kiev dall’inizio della guerra.

Sul fronte politico-diplomatico, a Washington Donald Trump ha dichiarato di aver preso una decisione sull’invio di missili Tomahawk a Kiev, senza entrare nei dettagli ma escludendo rischi di escalation. In Europa, Viktor Orbán ha ribadito il veto ungherese all’adesione dell’Ucraina all’UE, sostenendo che l’allargamento richiede l’unanimità e non può avvenire «con il ricatto».

Nel frattempo, a Mosca le autorità hanno riferito di aver abbattuto un drone diretto verso la capitale. E dalla Cina giunge un nuovo segnale di sostegno alla Russia: in una lettera a Vladimir Putin per il suo compleanno, Kim Jong-un ha parlato di un’alleanza «destinata a crescere in modo costante», confermando l’invio di soldati e forniture militari nordcoreane. Pyongyang ha ribadito il pieno appoggio alla «giusta lotta» di Mosca e l’obiettivo di costruire un «ordine mondiale multipolare».