.

Trump: «Possiamo raggiungere la pace in Medio Oriente»

.
Ats
13.05.2025 18:14

«Dopo tanti decenni di conflitto, finalmente è alla nostra portata raggiungere quel futuro che le generazioni prima di noi potevano solo sognare: una terra di pace, sicurezza, armonia, opportunità, innovazione e successi proprio qui in Medio Oriente». Lo si legge negli estratti del discorso di Donald Trump al Business Forum a Riad diffusi dalla Casa Bianca.

«Sono qui non solo per condannare le scelte passate dei leader iraniani, ma per offrire loro una nuova e migliore strada verso un futuro molto più promettente», dice Trump, secondo le anticipazioni del discorso.

La mia amministrazione è pronta ad aiutare il Libano a costruire un futuro di sviluppo economico e pace con i suoi vicini«, continua, secondo gli estratti, il presidente Usa.

»In Siria, che ha conosciuto tanta miseria e morte - dice Trump secondo le anticipazioni del suo discorso diffuse dalla Casa Bianca - , c'è un nuovo governo in cui dobbiamo tutti sperare affinché riesca a stabilizzare il Paese e mantenere la pace«. Trump incontrerà domani a Riad il presidente siriano Ahmed Hussein al-Sharaa (al Jolani).

»Davanti ai nostri occhi - sottolinea Trump- una nuova generazione di leader sta trascendendo gli antichi conflitti e le stanche divisioni del passato e sta forgiando un futuro in cui il Medio Oriente è definito dal commercio, non dal caos; dove esporta tecnologia, non terrorismo; e dove persone di nazioni, religioni e credi diversi costruiscono città insieme, non si bombardano a vicenda«.

»È fondamentale che il mondo intero prenda atto che questa grande trasformazione non è stata causata da interventisti occidentali che si sono presentati con lezioni su come vivere o come governare i propri affari«, sottolinea il presidente statunitense.

»Le scintillanti meraviglie di Riad e Abu Dhabi non sono state create dai cosiddetti 'costruttori di nazioni', dai neoconservatori o dalle organizzazioni no-profit liberali come quelle che hanno speso miliardi di dollari per non riuscire a sviluppare Kabul e Baghdad«, attacca il tycoon.

»Al contrario - insiste Trump - la nascita di un Medio Oriente moderno è stata favorita dagli stessi abitanti della regione, che hanno sviluppato i propri Paesi sovrani, perseguendo le proprie visioni uniche e tracciando il proprio destino a modo proprio«. »I cosiddetti 'costruttori di nazioni' hanno distrutto molte più nazioni di quante ne abbiano costruite e gli interventisti intervenivano in società complesse che non capivano«, dichiara ancora il presidente degli stati Uniti.

»Come presidente degli Stati Uniti, la mia preferenza sarà sempre per la pace e la collaborazione, ogni volta che questi risultati possono essere raggiunti«, indica ancora Trump. »Come ho dimostrato più volte, sono disposto a porre fine ai conflitti del passato e a creare nuove partnership per un mondo migliore e più stabile, anche se le nostre differenze possono essere profonde«, aggiunge. »Se le nazioni responsabili di questa regione coglieranno questo momento, metteranno da parte le divergenze e si concentreranno sugli interessi che le uniscono, allora tutta l'umanità resterà presto stupita da ciò che vedremo qui, nel centro geografico del mondo e cuore spirituale delle sue più grandi fedi«.