Trump striglia i repubblicani ma non convince sul taglio delle tasse

L'incontro di Donald Trump con i repubblicani della Camera non sembra riuscito a spazzare via le perplessità sul progetto di legge all'esame che include le promesse elettorali del presidente, dal taglio delle tasse alla rimozione delle imposte sulle mance.
Trump è arrivato in Congresso di prima mattina e ha fatto il punto con lo speaker della camera Mike Johnson, che ha lodato pubblicamente per il lavoro svolto. Poi l'incontro allargato con gli altri conservatori. Pur parlando di «partito unito» e di un colloquio amichevole, Trump - secondo indiscrezioni - avrebbe strigliato i presenti, esortandoli ad agire e farlo rapidamente altrimenti il rischio è quello di un forte aumento della pressione fiscale.
Ma il pressing del presidente non è riuscito a smuovere le carte. Molti fra i repubblicani restano preoccupati dai previsti tagli alla spesa che, a loro avviso, non sono sufficienti a finanziare le misure volute dal presidente e rischiano quindi di mettere sotto ulteriore pressione i conti pubblici. Altri temono invece che la stretta alle spese colpisca i programmi di assistenza sociale, quali il Medicare, creando quindi potenziali problemi alle urne considerato l'elevato numero di americani che vi dipendono per la copertura sanitaria.