Tschümperlin indigesto a GISO

BERNA - Il neoletto capogruppo socialista alle Camere federali Andy Tschümperlin strizza l'occhio al Partito borghese democratico e ai Verdi liberali, nella speranza di meglio coinvolgerli per formare nuove maggioranze. Intanto Gioventù socialista (GISO) critica con parole dure la sua nomina.
«Il mio compito è di costituire maggioranze con altri partiti», dichiara il consigliere nazionale svittese in una intervista al «SonntagsBlick». «Attualmente - aggiunge - ci sono diverse opzioni». Il PPD si è già rivelato in passato un possibile partner. «Vorrei anche tentare maggiormente di giungere a un dialogo con i Verdi liberali e il PBD», afferma Tschümperlin.
Per costituire maggioranze «ci vuole abilità negoziale». Il 49enne direttore scolastico crede di averla, come pure la capacità di imporsi: «Chi mi ritiene un soft deve ancora conoscermi», avverte.
Venerdì, tra i colleghi parlamentari socialisti, Tschümperlin ha avuto la meglio a sorpresa, con 27 voti contro 25, sulla più quotata consigliera nazionale zurighese Jacqueline Fehr, quale successore dell'uscente bernese Ursula Wyss.
La sua elezione non è piaciuta a Gioventù socialista: in una lettera aperta i giovani del PS rimproverano ai membri del gruppo socialista di non aver votato la Fehr «perché non volete una direzione forte e di sinistra, per potervi occupare meno del partito e più dei vostri interessi».