Indonesia

Tsunami fa una strage: il bilancio sale a oltre 200 morti

Accertate 222 vittime, oltre a 843 feriti e a decine di dispersi - Il muro d’acqua ha travolto la costa tra le isole di Giava e Sumatra
Un nuovo tsunami ha seminato morte e distruzione. (foto Keystone)
Red. Online
23.12.2018 13:40

SUMATRA - Il bilancio dello tsunami che ha colpito ieri la costa attorno allo stretto della Sonda, tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra, è di 222 morti, 843 feriti e decine di dispersi

Un muro d’acqua fino a 20 metri ha danneggiato centinaia di costruzioni, tra cui diversi alberghi. Le onde anomale sarebbero state causate da frane sottomarine dopo un’eruzione vulcanica.

Il bilancio salirà

Si prevede che il numero di vittime aumenterà in quanto le autorità stanno ancora raccogliendo dati dalle aree colpite dallo tsunami, ha aggiunto il portavoce dell’agenzia indonesiana per la gestione dei disastri (BNPB). Secondo l’Australian Broadcasting Corporation, nella sola zona di Lampung, a Sumatra, i morti sarebbero almeno 113. Mentre a Pandeglang, sull’isola di Java, le vittime sarebbero 92. Non ci sono ancora conferme ufficiali.

Colpa del vulcano Anak-Krakatau: potrebbe ripetersi

Le autorità indonesiane hanno diramato un’allerta invitando i residenti delle zone colpite dallo tsunami a «stare lontani dalle spiagge». Il capo dell’agenzia meteorologica, Rahmat Riyono, teme che sia «possibile un altro tsunami» poiché quello di ieri «è stato provocato da un’eruzione del vulcano Anak-Krakatau. La possibilità di un secondo tsunami in caso di terremoto sono molto basse, ma qui si tratta di un’eruzione. Dobbiamo continuare a monitorare la situazione», ha detto, sottolineando che proprio per questa ragione non sono scattati allarmi preventivi ieri.

Il presidente indonesiano Joko Widodo intanto ha dato ordine al governo di prendere «immediate misure di risposta all’emergenza, per cercare le vittime e soccorrere i feriti». Lo ha annunciato lui stesso su Twitter, esprimendo le proprie «sincere condoglianze» per le vittime del disastro.

Il DFAE: «Per ora non risultano vittime svizzere»

Non vi è notizia di vittime svizzere dello tsunami. Lo ha indicato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). «La rappresentanza elvetica a Giakarta è in contatto con le competenti autorità indonesiane», ha fatto sapere un portavoce a Keystone-ATS. «Al momento il DFAE non dispone di alcuna informazione riguardante eventuali vittime svizzere», ha aggiunto l'addetto stampa, precisando che sono in corso accertamenti.

Inoltre la zona interessata dallo tsunami in Indonesia non è una meta del turismo di massa: lo ha spiegato Prisca Huguenin, portavoce dell’agenzia di viaggi Hotelplan. La regione è visitata più che altro da viaggiatori individuali, ha affermato Huguenin. Hotelplan non ha clienti sul posto. Anche Markus Flick, addetto stampa di DER Touristik Suisse, ha indicato che la zona colpita dalla catastrofe è amata dalla gente del posto, ma non rappresenta una classica destinazione per i turisti stranieri.

I tragici precedenti

Di recente la città di Palu, sull’isola di Sulawesi, è stata colpita da un terremoto e si è scatenato uno tsunami, uccidendo migliaia di persone. Era lo scorso settembre. Ma è rimasto nella memoria di tutti quanto accadde il 26 dicembre 2004, quando uno tsunami generato da un terremoto di magnitudo 9.3 uccise 220.000 persone in diversi paesi dell’Oceano Indiano, tra cui 168.000 in Indonesia.