Italia

Turisti svizzeri truffati a un benzinaio di Gallipoli

Un giovane si era offerto di aiutarlo con il distributore automatico, ma aveva usato la carta del confederato per fare il pieno alla sua auto – Scovato (a Reggio Calabria) grazie alle videocamere di sorveglianza
© CdT/Gabriele Putzu
Ats
07.10.2023 16:07

Si offre di aiutare due turisti nel rifornimento alla pompa di benzina automatica, ma in realtà utilizza la carta di credito della vittima per rifornire e fare il pieno alla propria vettura dove c'erano altri due giovani: è il raggiro messo in atto il 24 luglio scorso ai danni di una coppia di giovani cittadini svizzeri in vacanza nella zona di Gallipoli, in provincia di Lecce.

Al termine di una serie di indagini gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Galatina hanno denunciato a piede libero un 19.enne residente a Reggio Calabria con l'accusa di furto aggravato, riferisce oggi l'agenzia Adnkronos. Ai poliziotti del commissariato chiamati a intervenire sul posto, una delle due vittime ha riferito che, mentre si accingeva a effettuare il rifornimento in una stazione di servizio nella zona di Collemeto, un giovane, fermo proprio accanto alla colonnina dell'impianto, si era offerto di aiutarlo.

L'automobilista svizzero all'inizio aveva rifiutato l'aiuto e aveva inserito nella colonnina del self-service la propria carta bancomat. Il giovane truffatore aveva insistito offrendosi nuovamente di aiutare il turista e aveva impugnato l'erogatore del carburante inserendolo nel bocchettone del serbatoio dell'auto. Il turista a questo punto aveva accettato l'aiuto e si era diretto verso lo sportello del guidatore mentre il sedicente aiutante aveva trattenuto per qualche secondo la pompa all'interno del bocchettone. Dopo pochi secondi aveva informato l'autista di aver rifornito per 20 euro la sua auto tanto che i due cittadini svizzeri avevano ripreso il viaggio senza sospettare di nulla.

In realtà il conducente, una volta ripresa la marcia, si era accorto che il livello del carburante indicato nell'auto non era variato. Insospettito, aveva verificato la App del proprio istituto di credito e aveva notato un prelievo per acquisto carburante pari a 70,08 euro. Appena possibile aveva invertito la marcia ed era ritornato nel distributore ma non c'era più nessuno. Gli agenti del commissariato, dalla visione delle immagini, hanno individuato il sedicente aiutante, ripreso mentre riforniva l'auto dei turisti svizzeri.

Dal video si nota che aveva prelevato una pompa diversa da quella abilitata dopo la transazione bancomat e, dopo che i turisti si erano ormai allontanati, aveva effettuato il pieno di carburante nella propria autovettura. Di quest'ultima era stata rilevata la targa. Il presunto truffatore è di origini straniere ed è residente a Reggio Calabria. Così, anche grazie alla collaborazione dei colleghi della questura di Reggio Calabria, si è accertato che l'uomo, che aveva trascorso le vacanze in Salento nella seconda metà di luglio, era arrivato a bordo della vettura rilevata dall'impianto di video-registrazione installato nella stazione di servizio.