News
La diretta

Tutte le centrali ucraine ricollegate alla rete

Lo afferma il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Raphael Mariano Grossi – Zelensky: «Non c'è soluzione senza la Crimea» – Ma per Peskov significa che «Kiev non è pronta a una soluzione negoziata» – È salito a 15 morti e 35 feriti, tra cui un bambino, il bilancio degli attacchi russi nella città ucraina di Kherson – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Tutte le centrali ucraine ricollegate alla rete
Red. Online
25.11.2022 06:18
21:49
21:49
Dimezzati in due giorni utenti colpiti da blackout

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che dal 23 novembre, il numero di utenti colpiti dalle interruzioni di corrente in Ucraina si è dimezzato, passando dai 12 milioni di mercoledì - quando si è verificato l'ultimo massiccio attacco russo alle infrastrutture energetiche - ai sei milioni di oggi.

«Da mercoledì a oggi, siamo riusciti a dimezzare il numero di persone a cui viene tolta l'elettricità per stabilizzare il sistema. A partire da questa sera, continuano i blackout nella maggior parte delle regioni e a Kiev. Più di 6 milioni di utenti in totale. Quasi 12 milioni di utenti erano disconnessi mercoledì sera», ha detto Zelensky nel suo discorso serale, citato dall'Ukrainska Pravda.

Secondo il presidente ucraino, la maggior parte dei problemi ora si concentra nella capitale, così come nelle regioni di Kiev, Odessa, Lvov, Vinnitsa e Dnepropetrovsk. A partire dalla serata del 25 novembre, 600 mila utenti hanno subito interruzioni di elettricità a Kiev, e molti cittadini sono rimasti senza elettricità per più di 20 o anche 30 ore.

17:57
17:57
Salgono a 15 i morti dei raid russi a Kherson

È salito a 15 morti e 35 feriti, tra cui un bambino, il bilancio degli attacchi russi nella città ucraina di Kherson. Lo ha annunciato il capo dell'Amministrazione militare Halyna Luhova, citata da Ukrinform.

«Quindici residenti di Kherson sono stati uccisi e 35, compreso un bambino, sono rimasti feriti negli attacchi russi», ha precisato Luhova, sottolineando che oggi sono stati registrati 78 raid.

Secondo la stessa fonte case private e condomini sono stati danneggiati dal massiccio attacco nemico di ieri con le autorità che hanno dovuto evacuare con urgenza 58 residenti di Kherson, compresi 22 bambini.

17:43
17:43
Putin incontra il comandante ceceno Kadyrov

Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma oggi un incontro con il comandante ceceno Ramzan Kadyrov. Lo ha annunciato il capo del Cremlino a una delegazione di madri di soldati russi impegnati in Ucraina.

«Devo incontrare adesso Ramzan Akhmatovich, ho una riunione di lavoro con lui», ha detto Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti. Il presidente russo ha anche accolto la richiesta di una delle madri, Zharadat Aguyeva, di portare i suoi saluti al comandante ceceno.

Putin ha assicurato alle madri dei soldati che «la Russia raggiungerà i suoi obiettivi» in Ucraina.

16:39
16:39
Tutte le centrali ucraine sono riallacciate alla rete

Tutte le centrali nucleari ucraine sono riallacciate al sistema elettrico nazionale dopo il completo blackout causato dai bombardamenti russi dei giorni scorsi. Lo afferma il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Raphael Mariano Grossi, spiegando che l'Ucraina ha confermato che le centrali nucleari di Rivne, Yuzhno-Ukrainian e Khmelnytsky sono state ricollegate alla rete e stanno lavorando per generare elettricità per le esigenze del paese.

L'alimentazione elettrica è stata ripristinata anche alla centrale nucleare di Chernobyl. Il collegamento esterno della centrale nucleare ucraina di Zaporizhia (ZAEP) alla rete elettrica è stato ripristinato il giorno dopo la sua disconnessione.

16:25
16:25
Da inizio ottobre i missili russi hanno ucciso 77 civili

Gli attacchi russi in Ucraina hanno ucciso almeno 77 civili dall'inizio di ottobre. Lo ha affermato l'Alto Commissario per i Diritti umani dell'Onu, Volker Turk, riferisce Ukrinform. «Milioni di persone stanno vivendo in condizioni di estrema difficoltà a causa dei raid», ha affermato Türk.

Come ricorda Ukrinform mercoledì 23 novembre le truppe russe hanno lanciato un altro massiccio attacco missilistico contro l'Ucraina, colpendo strutture infrastrutturali ed edifici residenziali con morti e feriti tra i civili.

15:07
15:07
«La NATO è complice dei crimini del regime di Kiev»

«La Nato è complice dei crimini del regime di Kiev». Così su Telegram la portavoce del ministro russo degli Esteri, Maria Zakharova, replica alle affermazioni del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in supporto dell'Ucraina.

14:59
14:59
Ripristinato il 70% del fabbisogno energetico a Kiev

Dopo l'ultimo attacco missilistico che ha colpito le infrastrutture in Ucraina, in tarda mattinata di oggi è stato erogato «oltre il 70%» del fabbisogno di energia del Paese. Lo riferiscono le autorità responsabili per l'erogazione dell'energia, citate da Unian.

«Alle 11, i produttori di elettricità hanno fornito oltre il 70% del fabbisogno di consumo del Paese. Innanzitutto, l'energia è stata fornita alle infrastrutture critiche in tutte le aree: caldaie, stazioni di distribuzione del gas, servizi idrici, impianti di trattamento, il trasporto pubblico elettrico opera in alcune regioni», si sottolinea.

14:17
14:17
Kiev prevede di acquistare elettricità dall'Europa

L'Ucraina prevede di acquistare elettricità dall'Europa, una decisione che richiede un meccanismo speciale attualmente in fase di sviluppo: lo ha reso noto Volodymyr Kudrytskyi , presidente del consiglio di amministrazione di NEC Ukrenergo, il gestore della rete elettrica nazionale. Lo riporta Espreso tv.

Ukrenergo, ha detto Kudrytskyi , offrirà l'opportunità di importare elettricità dall'Europa per almeno 500 MW.

«Questo è importante per la nostra sicurezza. Il sistema energetico dell'Unione Europea è in grado di aiutarci nei momenti di bisogno e lo sta facendo. Per quanto riguarda le importazioni commerciali, è tecnicamente possibile, Ukrenergo prevede la possibilità di tali importazioni per una quantità di 500 MW e persino 600 MW. Sono necessari meccanismi speciali per garantire questa importazione, perché il prezzo dell'elettricità in Europa è più alto che in Ucraina », ha spiegato Kudrytskyi.

14:16
14:16
Il Cremlino: «L'Ucraina non riconquisterà la Crimea»

La Russia esclude che l'Ucraina possa riconquistare la Crimea. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, rispondendo a quanto affermato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Le dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di volere riconquistare la Crimea sono una nuova prova che «Kiev non è pronta» a una soluzione negoziata, ha aggiunto Peskov.

La cessione della Crimea sarebbe «l'alienazione di un territorio russo» e questo per Mosca «è fuori discussione», ha affermato Peskov. «Tali dichiarazioni - ha aggiunto il portavoce - mostrano ancora una volta l'impreparazione, la mancanza di volontà e l'incapacità della parte ucraina di risolvere il problema con mezzi non militari».

In un'intervista al Financial Times, Zelensky si era detto pronto a prendere in considerazione eventuali proposte «per liberare la Crimea in modo non militare», ma aggiungendo di ritenere che «il campo di battaglia sia la strada (da seguire) quando non c'è la diplomazia».

12:43
12:43
La Francia invia 100 generatori in Ucraina

Il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha affermato su twitter che il suo Paese ha inviato 100 generatori in Ucraina per aiutare ad affrontare le conseguenze degli attacchi russi alle infrastrutture energetiche. Lo riportano i media ucraini.

«Per aiutare la popolazione a resistere, la Francia sta inviando 100 potenti generatori in Ucraina, mentre la Russia vuole trasformare l'inverno in un'arma di guerra. 100 generatori francesi sono già in viaggio verso l'Ucraina. Ricordiamo che gli attacchi alle infrastrutture civili sono crimini di guerra», ha twittato Colonna.

11:20
11:20
Zelensky pronto a valutare la liberazione non militare della Crimea

Volodymyr Zelensky è pronto a prendere in considerazione opzioni per la liberazione non militare della Crimea, ma esorta a non perdere tempo con soluzioni che non comportino la restituzione di tutti i territori occupati: lo ha detto lo stesso presidente ucraino in un'intervista al Financial Times pubblicata oggi.

«Capisco che tutti sono confusi dalla situazione e da cosa succederà alla Crimea. Se qualcuno è pronto ad offrirci una via per liberare la Crimea in modo non militare, non potrò che essere favorevole», ha detto Zelensky definendo il conflitto in corso una «guerra di forza e resilienza».

Ma finché la Russia non si ritirerà da tutti i territori occupati non può esserci una soluzione durevole al conflitto. «Dobbiamo riavere tutti i territori... perché credo che il campo di battaglia sia la strada (da seguire) quando non c'è la diplomazia», ha affermato: «Se non possiamo riprenderci tutta la terra, la guerra viene semplicemente congelata. E' una questione di tempo prima che ricominci».

L'Ft ricorda che mercoledì la Russia ha lanciato 70 missili contro le infrastrutture ucraine, lasciando l'80% del Paese al buio e senza acqua. Tutti e 15 i reattori nucleari ucraini, inoltre, sono stati scollegati dalla rete perché la fornitura di elettricità era diventata instabile. «E' stato il tipo di incidente che non succedeva da non so quanti anni, forse 80-90 anni - ha commentato Zelensky -. Un Paese nel continente europeo completamente senza luce».

11:20
11:20
Stoltenberg: «Putin sta fallendo in Ucraina»

«Vladimir Putin sta fallendo in Ucraina e dunque procede con maggiore brutalità, attaccando gli obiettivi civili, privando le persone di luce, acqua e cibo: per l'Ucraina si tratta di un orrendo inizio d'inverno».

Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa, precisando che l'attacco deliberato di infrastrutture civili è «un crimine di guerra» e i responsabili dovranno risponderne davanti alla giustizia. 

Stoltenberg ha inoltre annunciato che nel corso della ministeriale di Bucarest della Nato gli alleati discuteranno su come «aumentare la cooperazione di lungo termine con l'Ucraina» e questo comprende «il graduale passaggio» agli armamenti di standard Nato, «l'interoperabilità» con gli eserciti alleati e più in generale «l'integrazione nell'area euroatlantica». «Nell'immediato - ha aggiunto - dobbiamo essere sicuri che Putin non vinca la guerra».

10:16
10:16
Aiea, esperti in tutte le centrali nucleari ucraine

Esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sono arrivati in tutte le centrali nucleari ucraine per fornire supporto e assistenza al personale: lo ha reso noto il direttore generale dell'agenzia, Rafael Grossi, in un videomessaggio pubblicato su Twitter.

«Recentemente, l'Ucraina ha chiesto all'Aiea di fornire, oltre che a Zaporizhzhia, assistenza e supporto in loco a Rivne, Khmelnytskyi e Ucraina del Sud, e a Chernobyl. Questa assistenza è iniziata. Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che si verifichi un incidente nucleare in uno di questi impianti, che si aggiungerebbe solo alle terribili sofferenze di cui siamo già testimoni in Ucraina», ha detto Grossi.

Il funzionario ha ricordato che gli esperti dell'Aiea sono nel sito di Zaporizhzhia dall'inizio di settembre, fornendo supporto e assistenza al personale della centrale. Secondo Grossi, sono già visibili i progressi nella creazione di una zona di sicurezza nucleare e di protezione intorno alla centrale di Zaporizhzhia.

10:15
10:15
Kiev: ancora per il 50% senza luce, tornata l'acqua

Il 50% delle abitazioni di Kiev è ancora senza luce, l'acqua è stata ripristinata dappertutto mentre un terzo delle case di Kiev è al momento stato raggiunto dal riscaldamento. È il punto della situazione stamattina nella capitale fatto dal sindaco della città Vitaliy Klitschko, ripreso da Ukrainska Pravda.

Per quanto riguarda le comunicazioni mobili, il funzionamento delle reti di tutti gli operatori mobili dipende dall'alimentazione. Durante il giorno, si prevede di collegare l'elettricità a tutti i consumatori a turno, per 3 ore.

08:52
08:52
Zaporizhzhia, danni all'ospedale

Un ospedale di Zaporizhzhia è stato danneggiato la notte scorsa da un attacco missilistico delle forze russe: lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Oleksandr Starukh, come riporta il Guardian.

«Il nemico ha nuovamente attaccato la periferia di Zaporizhzhia. Questa volta i missili sono caduti vicino all'ospedale. Fortunatamente le persone non sono rimaste ferite, ma non si può dire lo stesso dell'edificio. Decine di finestre rotte», ha precisato Starukh.

08:51
08:51
Ripristinata l'alimentazione esterna a Zaporizhzhia

L'alimentazione esterna della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata ieri: lo ha confermato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in un comunicato pubblicato sul sito dell'organizzazione.

«L'energia esterna è stata ripristinata nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia un giorno dopo la perdita dell'accesso all'elettricità esterna», ha dichiarato Grossi.

L'industria nucleare ucraina ha subito mercoledì la più grave perdita di energia esterna dall'inizio del conflitto, ha affermato Grossi, sottolineando la necessità di misure serie per prevenire il pericolo di un grave incidente nucleare.

07:46
07:46
Oltre 15.000 persone scomparse da inizio guerra in Ucraina

Oltre 15.000 persone sono scomparse in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto un funzionario della Commissione internazionale per le persone scomparse (Icmp), come riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito web.

Non è chiaro al momento quante persone siano state trasferite con la forza, siano detenute in Russia, siano vive e separate dai loro familiari o siano morte, ha precisato il direttore del programma dell'Icmp per l'Europa, Matthew Holliday.

In ogni caso, la ricerca dei dispersi durerà anni, anche dopo la fine dei combattimenti, ha aggiunto Holliday sottolineando che la cifra di 15.000 è prudente se si considera che nella sola città portuale di Mariupol le autorità stimano fino a 25.000 persone morte o disperse.

«I numeri sono enormi e le sfide che l'Ucraina deve affrontare sono vaste», ha commentato Holliday.

06:19
06:19
Il punto alle 06.00

Sono almeno sette i morti dopo i bombardamenti russi su Kherson. Lo ha reso noto il governatore regionale Yaroslav Yanushevych. Circa 20 i feriti nella città del sud dell'Ucraina ritornata sotto il controllo di Kiev, ma che i russi hanno ripreso ad attaccare con artiglieria e lanciarazzi multipli dalla sponda opposta del Dnepr, è stato riferito.

Zelensky, scrive il Kiev Independent, riferisce che i rapporti sugli attacchi russi nell'oblast di Kherson arrivano «quasi ogni ora». «Solo la liberazione della nostra terra con garanzie di sicurezza affidabili per l'Ucraina possono proteggere il nostro popolo da qualsiasi escalation da parte della Russia», ha affermato nel suo messaggio.

Il presidente ucraino ha rilasciato un'intervista al Financial Times: «Dobbiamo restituire tutte le terre, perché credo che il campo di battaglia sia la via da seguire quando non c'è diplomazia. Capisco che tutti siano confusi dalla situazione e da ciò che accadrà alla Crimea, se qualcuno è pronto a offrirci una soluzione per la de-occupazione della Crimea con mezzi non militari, non potrò che essere favorevole». Zelensky ha quindi concluso spiegando che se la soluzione non prevede la liberazione della Crimea allora è solo «una perdita di tempo».