Tutte le emozioni (contrastanti) di un derby combattutissimo

Le emozioni, al termine di una partita del genere, non possono che essere contrastanti. Il Lugano gioisce e, una volta di più, supera i rivali in una sfida estremamente combattuta e tirata. «È stata una partita unica, me la ricorderò per tutta la vita» ci dice l’attaccante bianconero Marco Zanetti. «Abbiamo vissuto un’infinità di emozioni, loro ci hanno messo in difficoltà ma noi non abbiamo mai avuto paura. Siamo stati solidi e Koskinen ha disputato una grande partita». I padroni di casa per lunghi tratti del confronto hanno subito la pressione ospite, tutti si sono dovuti sacrificare. «Vedere giocatori del calibro di Joly e Thürkauf fare dei block shots e sacrificarsi in quel modo fa capire anche a noi giovani cosa significa giocare uniti ed essere una squadra a tutti gli effetti». Anche il pubblico, per l’attaccante italiano, è stato molto importante. «Avere la pista piena è sempre bellissimo e ci ha fornito uno sprono supplementare per dare il 100% sul ghiaccio. Adesso dobbiamo continuare così e lavorare ancora più duro perché ci aspettano altre battaglie». Il prossimo ostacolo sarà infatti il Friburgo. «In stagione li abbiamo già battuti, l’ultima sfida diretta hanno vinto loro ma penso che eravamo stati all’altezza. Loro sono un’ottima squadra, ma anche noi siamo convinti di esserlo. Dobbiamo ancora migliorare in power-play, può essere un’arma fondamentale. Ora abbiamo una settimana per ricaricare le batterie, questi due derby ci hanno aiutato a ritrovare la positività che prima avevamo parzialmente perso».
Logicamente di umore opposto, invece, il capitano dei biancoblù Daniele Grassi. «Abbiamo fatto una buona partita, ma non siamo riusciti a trovare il gol, siamo anche stati sfortunati con i due pali colpiti in superiorità numerica. Penso che lì poteva cambiare la contesa, sulle due partite meritavamo di più, ci puniscono gli ultimi 20’ della sfida di andata». L’attitudine dei biancoblù, però, è stata quella giusta. «I dettagli sono stati decisivi, ma non si può controllare ogni aspetto. Siamo entrati bene in materia, però non siamo riusciti ad essere efficaci, ci abbiamo sempre creduto, anche quando è arrivato il gol del 2-0. Quest’anno tutti i derby, tranne quello perso qui per 5-0, sono stati tutti molto equilibrati. Non penso che abbiamo una sorta di complesso d’inferiorità nei confronti del Lugano. Non credo che loro siano la nostra bestia nera». Per i leventinesi, ora, la sfida contro il Bienne per acciuffare i quarti contro gli ZSC.