Ucciso a Madrid un ex politico ucraino sospettato di aver legami con la Russia

Andriy Portnov, avvocato e politico ucraino, in passato collaboratore del presidente Viktor Yanukovich, è stato ucciso stamane a colpi di pistola a Pozuelo de Alarcón, località alle porte di Madrid: lo riferiscono i media iberici.
L'identità della vittima è stata confermata all'ANSA da fonti della polizia spagnola. Al momento gli inquirenti tengono aperte tutte le ipotesi sull'accaduto, invitando a prendere le prime informazioni che stanno emergendo sul caso «con cautela». Per ora non sono stati confermati arresti legati all'omicidio: il sospetto è che l'agguato ai danni di Portnov sia stato compiuto da più persone.
L'attacco all'ex collaboratore del presidente ucraino Viktor Yanukovich - riporta «El País» - è avvenuto attorno alle 09:15 di stamattina nei pressi della Scuola americana di Madrid, a mezz'ora circa dall'orario di ingresso degli alunni. Tra questi, secondo l'agenzia EFE, ci sono anche i figli di Portnov. L'uomo sarebbe arrivato su una Mercedes, venendo poi raggiunto da più colpi di pistola.
In un comunicato ai genitori, la scuola stessa ha riferito che gli studenti si trovano tutti in «condizioni di sicurezza» all'interno del centro.
Stando ai media iberici, Portnov fu uno dei responsabili delle azioni di risposta del governo ucraino alla crisi dell'Euromaidan nel 2013.
In seguito, fu inserito per un certo periodo in una «black list» dell'Unione europea per sospetti di «corruzione» e «violazioni dei diritti umani» nel suo paese, motivo per cui i suoi fondi furono temporaneamente congelati dal Tribunale generale dell'Unione europea.
Inoltre i servizi segreti ucraini avevano iniziato un'inchiesta su di lui, poi chiusa, per «alto tradimento», sospettando che avesse avuto un ruolo attivo nell'annessione della Crimea da parte della Russia.