UDC: "No a nuovi centri per asilanti"

Così si è espresso Toni Brunner all'Assemblea del partito - "Nessun compromesso sulla sicurezza"
Ats
04.07.2015 11:40

KERNS (OW) - A circa tre mesi dalle elezioni federali, l'UDC ha inserito nella sua campagna elettorale la contestazione alla consigliera federale Simonetta Sommaruga. Ritenendo che la sua politica migratoria abbia fallito, i democentristi le hanno inviato una lettera per esporre il loro punto di vista.

L'UDC, e in particolare il presidente del partito Toni Brunner, in occasione dell'odierna assemblea dei delegati a Kerns (OW), ha criticato fortemente l'attuale politica di asilo, sia per quanto riguarda l'applicazione dell'iniziativa sull'immigrazione di massa che il sistema in generale.

"La ripartizione dei richiedenti l'asilo in nuovi siti e comuni deve essere combattuta dall'UDC", ha dichiarato Brunner. I deputati nei parlamenti cantonali devono depositare mozioni per impedire che i costi dell'asilo vadano a gravare sui comuni. Ci vuole - ha aggiunto - una "moratoria sull'asilo con diritto d'urgenza" a livello federale.

Nel suo discorso il sangallese ha anche chiesto ai rappresentanti democentristi a Berna di battersi per una sorveglianza maggiore delle frontiere contro l'immigrazione clandestina, se necessario con l'aiuto dell'esercito. Per questo motivo l'UDC deve fortemente progredire alle elezioni federali del prossimo 18 ottobre, ha sottolineato.

Nella missiva indirizzata alla responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia si domanda pure di limitare l'accesso all'aiuto sociale e i ricongiungimenti famigliari per gli immigrati. Il testo, approvato all'unanimità, chiede il rinvio immediato dei clandestini.

L'asilo è il problema più urgente, ha dichiarato il candidato della sezione zurighese al Consiglio nazionale e direttore della rivista Weltwoche Roger Köppel. Il mondo e la Svizzera reagiscono in maniera sbagliata alle migrazioni, che avvengono soprattutto per motivi economici e non per vere ragioni d'asilo.

Chi prende sul serio la tradizione di concedere asilo in Svizzera, deve essere pronto a lottare contro gli abusi, ha aggiunto Köppel.

Serve un esercito forte

I democentristi si sono poi soffermati anche sul tema difesa. Il consigliere federale Ueli Maurer ha chiesto maggior sostegno finanziario per l'esercito in un contesto in cui sono presenti terrorismo, il conflitto in Ucraina e ondate di rifugiati. "In quanto responsabile dell'esercito, bisogna sempre temere il peggio", ha detto.

"Dobbiamo equipaggiare bene il nostro esercito", ha sottolineato. L'ideale sarebbero delle forze armate con più di 100'000 uomini.

L'equipaggiamento non adeguato ha decretato la sconfitta della Svizzera nella battaglia di Marignano nel 1515 o di Napoleone 200 anni fa, ha spiegato Maurer. "È pericoloso", ha messo in guardia il consigliere federale, preoccupato per la volontà politica di limitare il budget dell'esercito a meno di 5 miliardi di franchi.

Gli ha fatto eco Toni Brunner: "Non faremo compromessi sulla sicurezza del popolo svizzero, quando l'aiuto allo sviluppo o l'inefficace politica di asilo costano regolarmente aumenti per milioni di franchi".