Ulteriore sviluppo dell'esercito, nuovi passi avanti

Ats
21.11.2018 11:42

BERNA - L'ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs) è avviato e prosegue secondo i piani. Oggi il Consiglio federale ha approvato nuove revisioni che entreranno in vigore il prossimo primo gennaio, fra le quali figura la definizione dei compiti degli organi di sicurezza militare.

L'attuazione dell'USEs è iniziata il primo gennaio di quest'anno e durerà circa cinque anni, viene ricordato in un comunicato governativo. Come noto, lo scopo è quello di creare un esercito più piccolo ma più flessibile e meglio equipaggiato.

Fra le varie modifiche alle ordinanze approvate oggi vi è quella sulla sicurezza militare, che mira a formulare i compiti in modo più comprensibile, precisando allo stesso tempo alcune novità, come l'aiuto spontaneo della Polizia militare a favore degli organi civili di polizia e del Corpo delle guardie di confine. Questo aiuto sarà possibile su richiesta dell'autorità interessata e in relazione a crimini o delitti di una certa gravità.

Anche i compiti del Servizio informazioni dell'esercito (SIEs) saranno formulati in modo più comprensibile, con un aggiornamento della regolamentazione della collaborazione con servizi esteri. Viene tra l'altro anche disciplinata l'acquisizione, il trattamento e la comunicazione di informazioni concernenti l'estero rilevanti per l'esercito.

Obbligo di prestare servizio

Con l'ulteriore sviluppo dell'esercito il momento del reclutamento è stato reso flessibile, ma limitato alla fine dell'anno in cui si compiono i 24 anni. Nonostante questo, numero persone idonee al servizio continuano ad annunciarsi volontariamente anche più tardi.

Per sfruttare questo potenziale il Consiglio federale conferisce al Comando Istruzione la competenza di esaminare le rispettive domande e ammettere al reclutamento i volontari, a condizione che questi possano adempiere il numero previsto di giorni di servizio entro il limite d'età prescritto dalla legislazione e sussista una necessità da parte dell'esercito.

Due ordinanze relative all'equipaggiamento dei militari hanno dovuto essere sottoposte a una revisione totale per quel che concerne la struttura, l'effettivo e il modello d'istruzione in conseguenza degli adeguamenti dovuti al progetto USEs. Per quanto possibile è stata realizzata una semplificazione.

Altre ordinanze, come quella sui compiti territoriali e quella su bandiere e stendardi, sono state abrogate, poiché gli argomenti trattati possono essere trattati o sono già trattati in altri ambiti.