Un camping alpino nel cuore della Verzasca

Creare un’offerta di pernottamento alternativa e complementare a quella già presente in valle così da contribuire ad aumentare il turismo residenziale con importanti ricadute a favore dell’economia locale. Questo l’obiettivo che persegue il Patriziato di Brione Verzasca con il progetto del nuovo campeggio in zona Gerre, sulla sponda destra del torrente Osola, su di un terreno già indicato a questo scopo nel Piano regolatore e attualmente utilizzato quale area provvisoria per camper, deposito di legname e piazza di elicotteri. L’appezzamento ospita anche alcune baracche nelle quali da diversi anni i giovani della valle hanno creato un punto di ritrovo chiamato il Lokalino. Ebbene, secondo il progetto di massima realizzato già alcuni anni fa, il Patriziato intende adibire a campeggio quei circa 12.800 metri quadrati di superficie. Un campeggio alpino destinato in particolare agli amanti della natura per i quali potrebbe anche fungere da «campo base» per le escursioni in valle. Insomma, un campeggio che si differenzierà in maniera sostanziale dalle altre strutture analoghe presenti nel Locarnese. L’opera è fra quelle ritenute prioritarie dal Masterplan, ovvero dal piano di sviluppo che ha lo scopo di rilanciare le prospettive economiche e sociali della Valle Verzasca nel medio e lungo termine con particolare attenzione al turismo ed ai settori ad esso collegati.
Costi da rivedere
«Stiamo affinando il progetto di massima soprattutto per rendere sostenibile l’operazione dal punto di vista finanziario», rileva il presidente del Patriziato, nonché vicesindaco di Verzasca Pierangelo Mocettini. I costi preventivati, sempre stando al progetto di massima elaborato dallo studio d’architettura BFM di Gordola e dallo studio Sonognini-Partner per quanto riguarda il business plan, ammontano infatti a 5,6 milioni di franchi. Il Cantone si è già detto disponibile ad assicurare la metà dell’investimento, mentre il Comune intende stanziare un contributo di 300.000 franchi (il messaggio è al vaglio del Consiglio comunale che dovrebbe discuterlo entro la fine dell’anno). «Parallelamente agli approfondimenti riguardanti il contenimento dei costi – prosegue Mocettini – stiamo avviando la ricerca del gestore. Pensiamo evidentemente ad una persona esperta del settore con la quale riuscire a definire nel dettaglio i contenuti del campeggio». Se tutto andrà per il verso giusto, l’apertura della nuova struttura dovrebbe poter avvenire tra il 2024 ed il 2025.
In sintonia con il territorio
Ribadito che tutto deve ancora essere affinato, il progetto di massima prevede la creazione di 83 piazzuole a disposizione dei campeggiatori: 19 riservate ai camper, 39 alle tende mentre le restanti 24 dovrebbero ospitare dei «pods», le casette in legno simili a bungalow che da qualche anno sono sempre più ricercate dai turisti amanti del cosiddetto «glamping». Previsto inoltre un edificio multifunzionale in grado di supportare le attività turistiche e ricreative della regione. Nelle intenzioni dei promotori, il nuovo campeggio sarà in piena sintonia con l’ambiente alpino circostante, riprenderà e si inserirà nel paesaggio così come nella cultura locale creando sinergie con gli altri attori presenti in valle Verzasca, quali ristoranti, negozi e attrattori turistici. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, evidenzia il Municipio di Verzasca nel messaggio con la richiesta del contributo di 300.000 franchi per la realizzazione dell’opera, la struttura potrà essere un tassello fondamentale associato alla realizzazione del nuovo supermercato di valle che il Comune intende realizzare in collaborazione con COOP proprio a Brione Verzasca.