Un castigato 50 sfumature di grigio

BERLINO (dal nostro inviato) - Riflettori puntati ieri alla Berlinale sull'attesa - dai fan - trasposizione cinematografica di Cinquanta sfumature di grigio, dal bestseller erotico di E.L. James. Un libro, poi diventato una trilogia, che ha scatenato un vero e proprio fenomeno mondiale, raccontando le avventure a luci rosse della giovane Anastacia Steele, introdotta al mondo del sadomaso dal miliardario Christian Grey. 90-100 milioni di copie vendute per quello che all'epoca venne anche definito un «porno per mamme», che ora arriva al cinema per la regia di Sam Taylor - Johnson e con Dakota Johnson, figlia di Melanie Griffith e Don Johnson protagonista insieme al modello-attore Jamie Dornan.
Arriva al cinema, come era lecito aspettarsi per un affare potenzialmente multimilionario che non vuole incorrere in pesanti limiti di censura, in versione molto edulcorata. Qualche cinghiata, un po' di «bondage», qualche schiocco di frustino e qualche scena di sesso piuttosto castigata: alla fine è tutto qua. Nonostante questo con l'avvicinarsi dell'uscita del film - ieri in prima internazionale alla Berlinale con uno Special Gala, ma niente conferenza stampa, e da oggi anche nelle nostre sale - non sono mancate le polemiche. Negli USA associazioni che si battano contro la violenza sulla donne hanno stigmatizzato i contenuti sado-maso e invitato a boicottare il film.
La regista Sam Taylor - Johnson, che ha firmato il riuscito Nowhere Boy sulla giovinezza di Lennon, di sfumature qua ne ha date ben poche, forse anche per la marcatura stretta della produzione e dell'autrice del libro. I due protagonisti sembrano usciti dalle pagine di un fotoromanzo. Lei che sgrana gli occhioni e si mordicchia le labbra di continuo a sottolineare che è innocente ma che sotto sotto arde il fuoco della passione. Dornan fa a gara con lo Zoolander Ben Stiller in quanto a sguardi «magnetici». Difficile trattenere una risata quando la prende sulle ginocchia e sculacciandola dice tutto serio «benvenuta nel mio mondo». La questione più grossa però è un'altra. I fan dei romanzi - soprattutto donne - accetteranno questa versione così all'acqua di rose? Sarà questo a decretare il successo al botteghino del blockbuster che per il weekend di San Valentino sbarca in oltre trenta Paesi con prevendita di biglietti già milionaria.