Un malcantonese nella stanza dei bottoni

Alcune curiosità sul nuovo consigliere federale ticinese Ignazio Cassis - Tra i passatempi la musica: possiede un migliaio di dischi in vinile
Il giuramento di Cassis
Ats
20.09.2017 09:41

BERNA - Nato nel 1961 a Sessa, da genitori di origine italiana (Gino di Longhirolo, Luino, e Mariarosa di Bergamo, tutt'ora in vita quest'ultima), Ignazio Cassis è sposato con Paola Rodoni di Biasca da 21 anni. La coppia, senza figli, vive a Montagnola.

Tra i passatempi di Cassis figurano la musica - suona la chitarra e in gioventù ha imparato a suonare la tromba - e la tecnologia. Possiede una collezione di un migliaio di dischi in vinile. Quando è a Berna pratica con una certa regolarità la corsa, sfruttando i percorsi lungo il fiume Aare. Da giovane ha perso il dito mignolo destro scavalcando maldestramente la ringhiera di casa.

Dopo gli studi in medicina a Zurigo, Ginevra e Losanna (dottorato), il neo consigliere federale si specializza in prevenzione e salute pubblica, insegnando economia sanitaria in varie università (Lugano, Zurigo, Losanna e Berna). Medico cantonale dal 1996 al 2008 è stato vicepresidente della Federazione dei medici svizzeri FMH (2008-12). È presidente dell'associazione Curaviva Svizzera (istituti sociali e di cura svizzeri) e di Curafutura, l'associazione che si definisce "degli assicuratori malattia innovativi".

A livello politico cantonale è stato membro del legislativo del comune di Collina d'oro dal 2004 al 2014. Eletto nel 2007 in Consiglio nazionale, siede da quell'anno nell'importante Commissione della sicurezza sociale e della sanità, che attualmente presiede. Dal 2015 è presidente del gruppo PLR alle Camere federali. È inoltre vicepresidente degli intergruppi parlamentari Svizzera-Polonia e Svizzera-Israele, nonché copresidente dell'intergruppo parlamentare Italianità e Plurilinguismo.

Libertà e responsabilità sono il leitmotiv del "credo" politico di Cassis, in linea con il suo partito. A livello di politica migratoria, è a favore di un inasprimento che protegga però chi è veramente in pericolo e rispetti le leggi del Paese. Per quanto attiene alla famiglia, è per un sistema giuridico più elastico che tenga conto della diversità, come delle cosiddette "famiglie arcobaleno". Per Cassis è importante agire per conciliare famiglia e lavoro, anche con incentivi fiscali.

Come ogni esponente del PLR, Cassis è contrario all'eccessivo indebitamento statale, agli sprechi e agli incentivi sbagliati. A suo parere, lo strumento del freno alle spese e all'indebitamento andrebbe esteso anche alle assicurazioni sociali.

Per il consigliere federale eletto è importante investire nella formazione, facendo in modo che tutti possano accedervi. Come molti altri esponenti "borghesi" vuole valorizzare la formazione professionale. Seppur favorevole a un mercato del lavoro flessibile, Cassis crede che situazioni di dumping salariale o di sostituzione di manodopera residente, fenomeni che minacciano la pace sociale, vadano prontamente affrontati, sia con gli strumenti legali che con l'etica della responsabilità, affinché sia data preferenza al mercato svizzero.