Locarno

Un nuovo spazio verde per i giovani in centro città

Inaugurata venerdì scorso l'area antistante il PalaCinema rinnovata in occasione del 90. anniversario di JardinSuisse Ticino
L'area completamente rinnovata è stata riconsegnata alla Città dai vertici dell'Associazione degli imprenditori giardinieri
Red. Locarno
11.07.2022 16:45

Locarno ha un nuovo spazio verde dedicato ai giovani.  Venerdì scorso JandinSuisse Ticino ha infatti ufficialmente consegnato alla Città la rinnovata area antistante il PalaCinema che vuol diventare un luogo di aggregazione intergenerazionale. Realizzata in occasione del 90. anniversario di JardinSuisse Ticino, l'iniziativa è stato accolto con molto entusiasmo dal Municipio di Locarno, rappresentata in occasione dell’inaugurazione dal capodicastero Ambiente e territorio Bruno Buzzini, dal caposezione della Divisione logistica e territorio Stefano Lucignano, dal responsabile dell’Ufficio comunicazione Luca Pelloni, dal rappresentante del Servizio verde pubblico Francesco Murachelli e dal consulente accademico Giacomo Filliger.

Spazio pubblico valorizzato
«Questo progetto è davvero molto interessante non solo in termini di zona di incontro tra generazioni, ma anche nell’ambito del più ampio progetto di valorizzazione dello spazio pubblico, a cui la Città di Locarno tiene molto», ha commentato Buzzini, aggiungendo poi che «l’apertura del giardino è particolarmente indicata in questo momento dell’anno: con gli eventi in arrivo e il fitto programma di attività che animerà Locarno nelle prossime settimane, questo luogo rappresenterà certamente un bellissimo spazio di incontro e di scambio e per questo ringrazio JardinSuisse Ticino». Durante l’inaugurazione è intervenuto anche il presidente di JardinSuisse Ticino, Fabio Forni, il quale ha tenuto non solo a ringraziare la Città di Locarno per l’ottima collaborazione, ma anche l’intero Comitato dell’Associazione per aver lavorato attivamente e con grande impegno a questo progetto: l’ideatore dello spazio Giovanni Schober e gli altri membri di comitato Fabrizio Gianoni, Carmelo Sottile, Carlo Ranzoni, Maurizio Atti, Francesco Todeschini e Gionata Jermini.

 Cultura e tradizione e braccetto
Il progetto, come specificato proprio da Giovanni Schober, unisce la cultura e la tradizione delle piante scelte alla modernità delle tecniche utilizzate per la realizzazione dell’area. Il giardino, opera temporanea in attesa della riqualifica generale della zona del Castello, è studiato non solo per rispettare la biodiversità dell’ambiente e della natura locali, ma anche per lanciare un importante messaggio: «la natura fa parte di noi e serve per unire non solo le persone tra loro, ma anche per rimetterle in contatto con il proprio benessere e, in questo caso, con la storia e le tradizioni locali». Infine, la vegetazione scelta per la creazione dello spazio verde richiede un apporto idrico moderato, indice della grande attenzione di JardinSuisse Ticino anche alle tematiche ambientali e legate al cambiamento climatico.