Un nuovo stile alla Casa Bianca: arriva la famiglia Trump

Il presidente degli Usa giura e porta a Washington moglie e figli, persone più da copertina che da realtà della middle-class americana
Ats
20.01.2017 21:40

NEW YORK - Il primo presidente con due ex mogli e che entra alla Casa Bianca con la terza, la non americana Melania. Donald Trump giura e porta la sua famiglia allargata alla Casa Bianca, imprimendole uno stile tutto nuovo, più da copertina che da realtà della middle-class americana, nonostante il messaggio 'populista' del presidente.

Le protagoniste della nuova era sono le due donne 'predilette' di Trump, Melania e la figlia Ivanka, secondo molti in competizione per contendersi il ruolo di vera First lady. Se Melania lo è di diritto perché consorte del presidente, Ivanka pare essere in grado di offuscarla con uno stile che, seppur sofisticato, è riuscito a far breccia in molti cuori.

Per Tiffany invece, la figlia avuta da Trump con Marla Maples, si profila un ruolo più defilato. Mentre i maschi di famiglia, Eric e Donald Jr, si dedicheranno solo agli affari, mantenendosi fuori. Per Barron, il figlio più piccolo, il futuro a breve resta a New York insieme alla mamma Melania, almeno fino alla fine della scuola. Solo allora dovrebbe avvenire il trasferimento alla Casa Bianca.

Per la prima apparizione presidenziale Melania si ispira a uno stile 'Jackie O' Kennedy: abito Ralph Lauren in cashmere celeste chiaro, giacca corta dello stesso colore, guanti e scarpe in tinta. Ivanka sceglie Oscar de la Renta: pantalone e giacca a forma di trapezio bianchi.

E proprio il bianco è il colore che sembra avere la meglio nel palco riservato alle personalità al Capitol Hill: lo sceglie anche l'altra figlia di Trump, Tiffany, con abito e cappotto sempre di Oscar de la Renta. In completo bianco anche Hillary Clinton, che si riaffaccia ufficialmente sulla scena pubblica. Lo fa accanto al marito, l'ex presidente Bill Clinton, e in qualità di ex First Lady. A vestire l'ex candidata alla casa Bianca, sconfitta proprio da Trump, è sempre Ralph Lauren, dimostrandosi così bipartisan e sfilandosi dal dibattito in corso nel mondo della moda su chi vuole e chi no vestire la First Lady.

Melania è consapevole di avere tutti i riflettori puntati, ma riesce ad apparire più sciolta rispetto alle occasioni passate: saluta, stringe mani e si lascia andare a qualche sorriso. Incontrando Michelle alla Casa Bianca, dove è ricevuta assieme al marito per un tè, Melania le tende inizialmente la mano, poi viene abbracciata e si distende. Anche i secondi di 'panico' legati alla rottura del protocollo, con la consegna di un inatteso regalo di Melania a Michelle, vengono risolti rapidamente. Michelle la mette a suo agio, quasi la incoraggia, e Melania sembra apprezzare. Il contrasto tra le due salta comunque agli occhi, così come quello fra Barack e Donald. Ma la Casa Bianca ha ormai voltato pagina.

Il discorso ispirato da Batman

Nel suo discorso da 45. presidente degli Stati Uniti, Donald Trump sembra essersi ispirato al film Batman. Secondo quanto riferisce Hollywood Reporter, infatti, il neo presidente, in particolare, ha pronunciato una riga simile a quella che il personaggio Bane, il 'cattivo' della saga, dice ne 'Il cavaliere oscuro-il ritorno' (2012).

"La cerimonia di oggi - ha detto Trump - ha un significato speciale perché oggi non solo stiamo trasferendo il potere da un'amministrazione all'altra o da un partito all'altro, bensì stiamo trasferendo il potere da Washington D.C. e lo stiamo restituendo a voi, il popolo". "Ci riprendiamo Gotham dai corrotti - dice Bane sulle scale della prigione Blackgate -, dai ricchi, gli oppressori di generazioni che vi hanno soggiogato con i miti dell'opportunità. E la restituiremo a voi".