Un pieno di futuro: la benzina green made in Ticino

Intervistiamo Alessia Cesarini, co-founder della startup Gota Energy, una delle otto realtà che partecipano al Press Start Award, il concorso promosso dal Gruppo Corriere del Ticino che premia la startup che meglio saprà trasmettere la propria idea e valore al pubblico ticinese.
Qual è la storia dietro la nascita della vostra startup?
Tutto inizia durante il mio Dottorato in ingegneria chimica, svolto tra il Politecnico Federale di Zurigo e l’Empa. Il progetto aveva come scopo lo sviluppo di un processo innovativo per la produzione di carburanti sostenibili partendo da materie prime ecologiche non derivanti dal petrolio, come l’alcol. Sto lavorando al progetto da quasi un anno, quando un giorno, quasi per caso, il mio collega – poi diventato co-fondatore di Gota Energy – entra nel mio laboratorio e mi dice che l’odore gli ricorda una stazione di rifornimento. Allora ci rechiamo subito a quella più vicina per prendere alcuni litri di “Senza Piombo 95”. La analizziamo e paragoniamo ai liquidi sintetici che avevamo prodotto. A grande sorpresa sono molto simili: con il nostro processo siamo in grado di trasformare del semplice alcol in benzina! Da lì parte l’elaborazione di un progetto più ampio, da collaborazioni con industrie petrolifere, alla costruzione di un business case, fino al primo incontro con la Fondazione Agire che ci supporta da più di un anno.
In che modo il territorio ticinese ha influito sul vostro percorso?
La mia passione per la scienza nasce da piccolissima, dopo aver ricevuto in regalo dai miei genitori un “kit del giovane scienziato”. Quasi tutti i giorni andavo a raccogliere campioni d’acqua nella Guasta, il ruscello vicino a casa a Bellinzona, e ‘provavo’ a trasformarli in pozioni con le pipette e i cilindri graduati. La scelta di continuare gli studi in chimica al Politecnico di Zurigo è stata, per così dire, obbligata, perché in Ticino offerte formative in questa direzione non sono disponibili. Negli anni la voglia di tornare però non è mai scemata e ho sempre desiderato un giorno di poter contribuire allo sviluppo economico ticinese. Il nome stesso della nostra startup, che si traduce letteralmente in “goccia (di) energia”, nasce dall’unione del dialetto ticinese ‘gota’ e l’inglese ‘energy’. Lo abbiamo scelto per simboleggiare l’importanza e l’impatto che i due mondi – quello affettivo e quello professionale – hanno avuto sul nostro percorso.
Quale impatto sperate di generare sulle persone, sull’ambiente, o sul settore in cui operate?
Fatta eccezione per alcuni veicoli elettrici, le macchine attualmente in circolazione utilizzano carburanti derivanti dal petrolio. Per varie ragioni, non tutti vogliono o possono passare all’alternativa elettrica. Siamo dell'opinione che i cittadini, così come le aziende, dovrebbero avere un'altra scelta quando si tratta di mobilità sostenibile. Ciò che offriamo è una soluzione adatta a tutti e facile da implementare: una benzina ecologica, rispettosa dell’ambiente, che può essere usata nelle vostre auto o moto senza nessuna modifica del motore, e senza dover rinunciare alla comodità di un pieno fatto in pochi minuti al distributore.
Qual è il bisogno concreto che cercate di risolvere?
La mancanza di una soluzione percorribile, alternativa all’elettrico, che garantisca una mobilità su strada sostenibile. Vogliamo rendere tutto il più semplice possibile: i cittadini e le aziende non devono cambiare le loro auto o motociclette, basta sostituire il carburante derivato dal petrolio con il nostro. L’equivalenza della nostra benzina con la Senza Piombo 95 permette inoltre di conservare e impiegare l’imponente infrastruttura che ruota attorno al settore dei carburanti costruita negli anni.
Quanto conta per voi sviluppare innovazione partendo da qui?
La nostra tecnologia può essere implementata ovunque. Tuttavia, siamo consapevoli che il successo di un'azienda non dipende solo dalla tecnologia: è necessario poter contare su un intero ecosistema. Pertanto, è molto importante instaurare un legame con la comunità locale in cui la tecnologia viene implementata per la prima volta. Per noi quel luogo non può che essere il Ticino, dove abbiamo già iniziato a costruire questo ecosistema.
Come è stata accolta la vostra idea sul mercato? E tra gli investitori?
Al giorno d’oggi osserviamo una forte pressione da parte di ditte, multinazionali e cittadini affinché si trovino alternative più sostenibili, ma centrali rimangono sempre due aspetti: semplicità e implementazione diretta.
Per questo motivo la nostra soluzione è stata accolta in maniera positiva. Agli investitori piace in particolare perché il modello può essere riprodotto su scala mondiale: ogni litro di benzina derivante dal petrolio può essere rimpiazzato con il nostro prodotto. Una semplice occhiata alla quantità di veicoli su strada in circolazione può dare l’idea dell’impatto che il progetto avrebbe a livello internazionale.
Guardando al futuro prossimo, qual è la sfida che vedete davanti a voi?
Le startup in generale hanno molti ostacoli davanti a loro – dalla necessità di farsi conoscere su larga scala, alla non indifferente difficoltà a trovare spazio in un mercato molto competitivo e non sempre aperto alle nuove proposte. In questo senso, la grande opportunità offerta dal Corriere del Ticino ci permetterà di ottenere preziose informazioni su come il popolo ticinese percepisce il nostro progetto. Ringraziandovi in anticipo, vi chiedo quindi di farci sapere la vostra opinione partecipando alla votazione: per noi è molto importante!
Perché il pubblico dovrebbe credere in voi e darvi il suo voto?
A questo tipo di domande è sempre difficile rispondere; cercherò quindi di essere il più diretta e sincera possibile. Votare per noi significa sostenere un progetto “con i piedi per terra” che, nella sua semplicità di realizzazione, è realistico e permette di risolvere un problema crescente, con cui tutti noi siamo confrontati – direttamente o indirettamente.
Per votare la startup Gota Energy, aiutarla ad aggiudicarsi il premio di CHF 10'000 e provare a vincere un buono Digitec di CHF 200.-, visitate il portale di Press Start Award.