Un primo round scoppiettante

LUGANO - «La Città deve meritarselo, un canale preferenziale con il Cantone – incalza Marco Borradori – Quando Lugano c?è al tavolo delle trattative, e sottolineo quando c?è, si alza e se ne va». «Non il sottoscritto...» ribatte Giorgio Giudici. «Il Cantone investe moltissimo a Lugano – fa notare Borradori – basti pensare ai sussidi per opere come la Vedeggio-Cassarate». «Dimentichi quanto la città contribuisce di tasca sua a queste opere! – replica Giudici – Di certo Lugano non è più disposta a parlare con i funzionari dei dipartimenti: vogliamo parlare coi politici!».
«Quando mai hai parlato solo con funzionari? Non è mai successo Giorgio! Il Consiglio di Stato c?è sempre stato, e so quello che dico». Tuoni e fulmini, lunedì sera a Lugano. Nel cielo e alle Cantine Lucchini di Pregassona, dov?è avvenuto il primo faccia a faccia elettorale fra Giorgio Giudici e Marco Borradori. Il sindaco e il consigliere di Stato si sono confrontati in una serata organizzata da Area Liberale. Sono stati proprio i candidati del partito guidato da Sergio Morisoli a «tempestare» di domande gli ospiti, su molti argomenti: le casse comunali, la vita notturna, le aperture extra dei negozi. Tra i due sfidanti ci sono state anche parecchie punzecchiature... (vedi Gallery)