Una boccata d'ossigeno per il bosco Bolla Grande

Un evento meteorologico eccezionale che ha provocato ingenti danni può tornare a vantaggio del patrimonio naturalistico? A Locarno sì. La Città è infatti intenzionata a migliorare la fruibilità del bosco Bolla Grande, il polmone verde di circa quattro ettari compreso tra via Respini e via alla Lanca degli Stornazzi. Come si ricorderà, il 5 giugno del 2022 una tromba d’aria abbattutasi sulla zona sradicò diverse piante del bosco Bolla Grande, una delle quali rovinò su alcune auto parcheggiate lungo via Respini. Per ripristinare la sicurezza, tutte le piante ad alto fusto pericolanti che crescevano lungo l’area perimetrale del bosco vennero abbattute. Quest’intervento venne eseguito tra il 4 ed il 18 luglio di due anni fa e le relative fatture sono state nel frattempo già saldate. Dopo quei primi interventi urgenti, Palazzo Marcacci è deciso ad attuare una riqualifica completa del bosco di proprietà della Terreni alla Maggia SA, utilizzato dai cittadini quale area per lo sport e per lo svago. Progetto che, al termine della procedura ad invito, è stato affidato allo studio d’ingegneria forestale Giovanni Monotti.
Sicurezza innanzitutto
L’obiettivo perseguito, rileva il Municipio nel messaggio con la richiesta di credito, è la tutela della sicurezza all’interno del comparto boschivo la cui vocazione, come detto, è prevalentemente ricreativa. Lo studio, nel frattempo concluso e per il quale il Municipio chiede al Consiglio comunale un credito di 293.000 franchi necessario all’esecuzione degli interventi previsti, formula anche dei chiari indirizzi per la gestione del bosco Bolla Grande, come richiesto dal Municipio cittadino. Concretamente, gli interventi diluiti sull’arco di cinque anni prevedono il taglio degli alberi che presentano seri problemi di stabilità e che quindi minacciano la sicurezza dei fruitori del Percorso Vita che si snoda all’interno del bosco, così come quella di manufatti o parcheggi presenti nella zona. Al loro posto verranno messi a dimora nuovi alberi ed arbusti che permetteranno di tutelare sul lungo periodo le esigenze ecologiche del bosco che dà anche rifugio a varie specie di animali.
Un occhio di riguardo per i pipistrelli
Spicca in particolare la presenza dei pipistrelli per i quali il bosco Bolla Grande rappresenta un luogo di caccia, di rifugio, di riproduzione e di svernamento. Per questo motivo le operazioni di taglio e di abbattimento delle piante saranno eseguiti in maniera da non arrecar danno ai chirotteri e da favorirne la permanenza anche in futuro. Non verranno in particolare effettuate prima della fine del mese di marzo per evitare l’uccisione diretta dei pipistrelli che svernano nel bosco. Nella piantumazione dei nuovi alberi, inoltre, si dovrà garantire il mantenimento di radure e corridoi di volo per i pipistrelli.
Lotta alle neofite invasive
Oltre a quelli fin qui descritti, il progetto prevede anche interventi di lotta contro le neofite invasive conformemente a quanto previsto su tutto il comprensorio cittadino. Non da ultimo si procederà ad una costante manutenzione dei percorsi ed allo sfalcio dell’erba lungo gli stessi. E per favorire ulteriormente la fruizione del bosco Bolla Grande quale zona per lo svago e le attività sportive, si provvederà anche alla posa di cinque panchine in legno grezzo indigeno: oltre ad adeguarsi all’ambiente circostante, necessitano di poca manutenzione e, in caso di danneggiamenti, sono facilmente riparabili. Previsti anche un rinnovo parziale degli attrezzi del Percorso Vita, delle migliorie alla postazione grill e la posa di cartelli esplicativi in due postazioni di accesso al bosco.
Contratto di servitù e contributi
Il bosco Bolla Grande, come detto, è di proprietà della Terreni alla Maggia SA con la quale il Comune di Locarno intende costituire un nuovo contratto di servitù in sostituzione di quello nel frattempo scaduto. Ciò consentirà di mantenere il polmone verde cittadino quale zona di svago ad uso pubblico. La servitù, fatto salvo il via libera del Consiglio comunale, comprenderà anche il diritto da parte della Città di mantenere le infrastrutture esistenti la cui manutenzione sarà ancora gestita dai servizi comunali. La Terreni alla Maggia SA parteciperà a finanziare il progetto di riqualifica del bosco con un importo di 15.000 franchi. Altri 128.000 franchi li assicura il Cantone sotto forma di sussidio.