Eventi

Una caccia al tesoro artistica tra gli angoli di Bissone

Il borgo diventa un vero e proprio museo a cielo aperto con «Bissone Arte '22» - Rosita Peverelli: «Un momento di incontro tra gli artisti e la cittadinanza»
© CdT
Mattia Sacchi
05.09.2022 12:29

Un museo a cielo aperto. È così che si presenta Bissone, che per un mese proporrà in diverse zone le opere di una trentina di artisti. Dalle installazioni alle sculture, passando per la fotografia, la pittura e la ceramica, «Bissone Arte ‘22» ha trasformato il proprio borgo in una vera e propria officina artistica dove la cultura, come sottolineato dal Comune, diventa lo strumento per consolidare la coesione sociale. Sin dal vernissage di sabato 3 settembre, cittadini e turisti hanno vissuto l’esperienza di «una caccia al tesoro artistica», cercando le opere sul portico, sul lungolago, sul lido comunale, sulla spiaggetta sotto Pusterla oppure in luoghi già colmi d’arte come l’Oratorio San Rocco, la Cappella San Nicolao e la Chiesa San Carpoforo.

Creando un legame con gli autori delle opere: in alcuni casi artisti emergenti, in altri nomi già conosciuti e apprezzati. Tra di loro, la scultrice Rosita Peverelli, entusiasta di quella particolare mostra collettiva: «Sono davvero felice di aver partecipato a questo progetto, che mi ha permesso di mettermi a confronto con artisti di diverse generazioni e con un pubblico che si ritroverà immerso dall’arte e dalla bellezza, valori fondamentali in un periodo così critico».

Proprio per questa ragione Peverelli, le cui opere sono esposte in diversi Municipi del Luganese e all’OBV di Mendrisio e che ha accompagnato il Corriere del Ticino durante questo percorso artistico proposto da Bissone, ha presentato due sculture inedite, una dalle dimensioni decisamente importanti, esposta alla fine del lungolago: «Dato che ha la cornice magnifica del lago volevo che questa scultura in ferro mettesse in relazione il mondo concreto con gli stati di coscienza più sottili, in una raffigurazione del mondo astrale. L’altra invece, in bronzo e visibile nella vetrata dell’Axa, si chiama incontri e raccoglie il sentimento del ritrovarsi e della condivisione. Che è un po’ l’essenza di questa splendida manifestazione, che vuole fare incontrare gli artisti e tutte le persone che vengono a trovarci!».