Una corte d'appello della Georgia congela tutti i procedimenti nel caso di Donald Trump

Una corte d'appello della Georgia ha congelato tutti i procedimenti nel caso di Donald Trump e dei suoi coimputati, accusati di interferenza elettorale, in attesa dell'udienza fissata al 4 ottobre per esaminare il ricorso dell'ex presidente.

A marzo, il giudice Scott McAfee aveva respinto la richiesta del tycoon di sostituire la procuratrice distrettuale Fani Willis per la sua relazione con Nathan Wade e l'ex presidente ha presentato ricorso. La Corte d'appello ha accolto il ricorso e ha deciso ora di sospendere tutti i procedimenti in attesa dell'esito dell'udienza.

Anche il caso delle carte segrete portate da Donald Trump nella residenza di Mar-a-Lago in Florida è stato bloccato dalla giudice Aileen Cannon.

In quella che è un'altra vittoria per il tycoon, la giudice nominata all'epoca proprio da Trump, si è detta disponibile a tenere un'udienza per permettere agli avvocati della difesa di interrogare gli agenti dell'Fbi che hanno effettuato il blitz nel resort. Cannon ha detto anche di voler indagare sulla «legalità della nomina» del procuratore speciale Jack Smith. Come per la Georgia neanche il processo in Florida ha una data di inizio.