Bellinzona

Una rete sociale per tutti, oltre ogni differenza

Lo spazio culturale e ricreativo La Nocciola, attivo da quasi un anno sul territorio, saluta l’inizio di una nuova stagione – La responsabile Monya Abdel Aziz: «Le persone, per stare bene, hanno bisogno di relazioni, non solo tra di loro ma anche con il luogo» – L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento
© LaNocciola
Irene Solari
18.09.2023 14:45

Settembre, tempo di raccogliere i frutti. Ed è proprio il caso del ritrovo culturale e ricreativo La Nocciola che, questo mese, a Bellinzona saluta l’inizio di una nuova stagione di attività. La Nocciola è presente nella capitale dal novembre 2022 e fornisce uno spazio, aperto a tutta la popolazione, che mira a favorire il benessere grazie alla possibilità di creare iniziativa sociale e di tessere relazioni.

Dopo quasi un anno di presenza sul territorio, abbiamo parlato con la responsabile Monya Abdel Aziz, animatrice socio-culturale, per tracciare le linee di un primo bilancio e riflettere sui progetti verso i quali ci si potrà muovere in futuro.

Accoglienza per tutti

La Nocciola, in questi dieci mesi, è diventata un vero e proprio punto di incontro: «La nostra idea è sempre stata quella di creare un luogo accogliente per tutti, per dare il benvenuto a persone di tutte le età, con un passato migratorio, o che stanno attraversando momenti di difficoltà», spiega Abdel Aziz. La struttura è aperta cinque giorni alla settimana, compresi sabato e domenica. «Offriamo diverse attività e laboratori creativi, sia per adulti sia per anziani e bambini. Ma il nostro spazio può anche essere utilizzato in modo autonomo. L’obiettivo è proprio far convivere insieme in modo informale diverse persone e diverse attività. Perché le persone, per stare bene, hanno bisogno di relazioni, non solo tra di loro ma anche con il luogo. E noi vorremmo diventare un punto di riferimento in tal senso».

Crescere grazie agli scambi

E, di riscontri positivi, ce ne sono stati in questi mesi a Bellinzona, come racconta la responsabile: «Abbiamo avuto tanta gente che ci è venuta a trovare». Ci è voluto, naturalmente, un momento per capire quali fossero i bisogni delle persone che passavano da lì e anche per capire cosa fosse meglio offrire loro: «Lavoriamo sull’essere punto di incontro riguardo alle tematiche che stanno a cuore e che interessano. La Nocciola è un luogo che continua a crescere grazie agli scambi delle persone che lo frequentano».

Stiamo bene quando sentiamo di tenere in mano le redini della nostra vita e quando abbiamo relazioni sulle quali contare

Il benessere delle persone

Un altro asse sul quale La Nocciola lavora è quello di garantire il benessere alle persone: «Un benessere che deriva dall’avere relazioni sulle quali contare e dal sentimento di tenere in mano le redini della propria vita. E questo lo riusciamo a raggiungere grazie all’impegno civile e della società». In tale contesto è anche nato il progetto «Cittadiniamo», un percorso collettivo per riflettere su determinate tematiche attuali per poi esprimere le proprie idee, prendendo anche l’iniziativa organizzando delle attività semplici ma concrete.

Fare rete

L’idea alla base - annota la responsabile - quando si parla di impegno sociale, è quella di fare rete. Questo pensando anche a una possibile futura sinergia con il centro dedicato ai giovani che dovrebbe sorgere tra qualche anno a Bellinzona: «Collaboreremo volentieri se un domani ci sarà questa possibilità. Vorremmo essere complementari alle offerte che già ci sono o che ci saranno in futuro. Infatti stiamo già lavorando con altri enti sociali del territorio, l’idea è quella di fare rete». Monya Abdel Aziz precisa anche che la sua attività è sì privata, ma è qualcosa che va a beneficio della collettività: «Credo che queste spinte possano permettere di innovare tutto il sistema sociale e credo anche molto nelle sinergie con il Comune, il Cantone e gli altri enti». Maggiori informazioni consultando il sito Internet www.lanocciola.ch.

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