Ungheria, il muro funziona: non ci sono più profughi

BUDAPEST - "La barriera difensiva funziona, non ci sono praticamente più profughi in Ungheria". È quello che ha annunciato oggi in Parlamento il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
Budapest ha chiuso i confini con la Serbia e la Croazia con una barriera metallica protetta da filo spinato e ha istituito punti di registrazione sui valichi.
Così il flusso dei migranti ormai evita l'Ungheria. La polizia ha fermato domenica solo 41 clandestini che volevano oltrepassare la barriera dalla Serbia, mentre nei campi di accoglienza ci sono 520 profughi che aspettano la sorte della loro richiesta di asilo. Sul confine con la Slovenia, Budapest ha ripristinato un controllo rafforzato, che ha notificato a Bruxelles.
Szijjarto ha aggiunto in Parlamento che bisogna "difendere il paese anche dalle quote obbligatorie dell'Ue".
La politica del muro contro i profughi ha portato un aumento di consensi notevole per il governo Orban: secondo gli ultimi sondaggi il suo partito, Fidesz, avrebbe il 44%; il secondo partito è invece l'estremista Jobbik con il 24%.