UNIA chiede misure contro il razzismo sul posto di lavoro

La Conferenza sulla migrazione di UNIA chiede misure contro il razzismo sul posto di lavoro. In occasione del 30. anniversario dell'introduzione della norma penale contro il razzismo, ha adottato oggi a Berna una risoluzione in tal senso.
In una nota, il sindacato sottolinea come il razzismo sia ancora un problema sul posto di lavoro e le disposizioni legali non siano sufficienti.
«Il problema principale è che lo spazio privato, compreso il luogo di lavoro, è escluso dalla norma penale antirazzismo», osserva UNIA. «Inoltre, né il Codice delle obbligazioni, né la legge sul lavoro o il Codice civile definiscono chiaramente la discriminazione».
I dipendenti non hanno quindi le armi legali per difendersi, anche se il luogo di lavoro è quello in cui la discriminazione è più diffusa, scrive UNIA, chiedendo norme penali e amministrative più severe, un migliore accesso alla giustizia, con l'inversione dell'onere della prova, procedure di candidatura anonime e campagne di prevenzione e sensibilizzazione.