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USA e Ucraina firmano l'accordo, la Russia colpisce Odessa

L'accordo sulle «terre rare» consentirà agli Stati Uniti accesso prioritario alle risorse minerarie ucraine, «il Fondo per la ricostruzione sarà paritario» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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USA e Ucraina firmano l'accordo, la Russia colpisce Odessa
Red. Online
01.05.2025 07:42
23:15
23:15
Un morto e 8 feriti per i raid russi su Zaporizhzhia

È salito a un morto e 8 feriti il bilancio dei 10 raid con droni lanciati in serata su Zaporizhzhia. Lo affermano le autorità locali, riprese dai media ucraini.

21:51
21:51
«L'UE prepara un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca»

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha dichiarato che l'Unione Europea sta preparando il 17/mo pacchetto di sanzioni contro la Russia e spera di coordinare gli sforzi con gli Stati Uniti.

«Noi europei accompagneremo questa iniziativa americana (sanzioni) con un 17° pacchetto di sanzioni e ieri mi sono impegnato con (il senatore statunitense) Lindsey Graham che avremmo cercato di coordinare sia la sostanza che la tempistica di questi due pacchetti di sanzioni», ha dichiarato Barrot all'AFP in un'intervista.

Barrot ha anche attaccato il presidente russo, affermando: «È ormai chiarissimo che l'unico ostacolo alla pace oggi in Ucraina è Vladimir Putin».

21:08
21:08
Gli Stati Uniti pronti alla prima vendita militare a Kiev con Trump

L'amministrazione Trump approverà la sua prima vendita di equipaggiamento militare all'Ucraina da quando Donald Trump è entrato in carica, a indicare che l' accordo sui minerali firmato dai due paesi questa settimana potrebbe aprire la strada a nuove spedizioni di armi. Lo scrive la BBC.

Il dipartimento di Stato ha certificato una proposta di licenza per esportare «50 milioni di dollari o più» di hardware e servizi per la difesa in Ucraina, secondo una comunicazione inviata alla Commissione per le Relazioni Estere degli Stati Uniti. Si tratterebbe della prima autorizzazione di questo tipo da quando Trump ha sospeso tutti gli aiuti militari all'Ucraina poco dopo il suo insediamento.

20:57
20:57
Estonia: «Per Mosca gli USA sono il principale nemico»

«Per Putin non l'Europa, ma gli Stati Uniti rappresentano il nemico principale, oggi come ieri». Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un'intervista rilasciata a Fox News.

«La Russia ha un piano per restaurare l'impero sovietico e sta agendo di conseguenza. L'Ucraina è solo un esempio di quello che Mosca intende fare», ha aggiunto.

Tsahkna ha inoltre affermato che Putin rimane il solo vero impedimento al raggiungimento di una pace stabile in Ucraina.

«Il presidente Trump ha detto molto chiaramente che vuole raggiungere la pace. Questo è quanto anche il popolo ucraino vuole. Putin, invece, non sente ragioni», ha aggiunto il ministro sottolineando che Putin «non userà mai l'arma nucleare in quanto si tratterebbe di un suicidio politico».

19:44
19:44
Zelensky: «L'accordo sulle terre rare è davvero equo»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l'accordo «davvero equo» firmato con Washington sulle terre rare. «Abbiamo ora il primo risultato dell'incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio», ha detto il leader ucraino.

«L'accordo - afferma Zelensky - ha subito modifiche significative durante il processo di preparazione. Ora, questo è un accordo davvero paritario che crea un'opportunità per investimenti in Ucraina, anche significativi e, inoltre, per una significativa modernizzazione della produzione in Ucraina e, cosa non meno importante, per la modernizzazione degli studi legali nel nostro Paese. L'accordo non prevede alcun debito e viene creato un Fondo, il Recovery Found, che investirà in Ucraina e guadagnerà denaro qui. Si tratta di lavorare insieme all'America e a condizioni eque, quando sia lo Stato ucraino sia gli Stati Uniti, che ci aiutano a difenderci, possono trarre vantaggio dalla partnership».

Ora «sarà inviato alla Verkhovna Rada dell'Ucraina per la ratifica, siamo interessati a garantire che non vi siano ritardi nell'accordo», aggiunge il leader ucraino.

Zelensky ricorda che «abbiamo parlato con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, della nostra disponibilità a concludere un accordo: ne abbiamo parlato in un incontro in Vaticano. Abbiamo infatti ora il primo risultato di quell'incontro, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati della nostra conversazione».

19:40
19:40
«L'intesa sui minerali riconosce il percorso di Kiev verso l'UE»

La Commissione prende atto che l'accordo tra gli Usa e l'Ucraina sui minerali comprende disposizioni specifiche volte a salvaguardare la richiesta di adesione dell'Ucraina all'Unione europea e a evitare conflitti con gli attuali obblighi previsti dall'Accordo di associazione UE-Ucraina e dall'Accordo di libero scambio globale e approfondito.

Ci auguriamo che queste disposizioni vengano attuate in modo rigoroso. E' quanto ha riferito un portavoce della Commissione alla richiesta dell'agenzia italiana ANSA circa un commento sull'accordo tra Usa e Kiev sulle terre rare.

L'accordo odierno - prosegue il portavoce dell'esecutivo europeo - riconosce che il percorso dell'Ucraina verso l'adesione all'UE costituisce un'ancora fondamentale per la sovranità, la sicurezza e la prosperità del Paese.

19:30
19:30
Accordo USA-Ucraina, un passo storico, ecco cosa contempla

Con due mesi di ritardo rispetto al previsto, l'Ucraina e gli Stati Uniti hanno firmato ieri un accordo sulle materie prime. La Casa Bianca ha definito l'intesa un «passo storico».

Con questa partnership, gli USA assumono una partecipazione economica per garantire un futuro libero, pacifico e sovrano all'Ucraina, ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Si tratta del primo partenariato economico di questo tipo per la ricostruzione e il successo economico a lungo termine dell'Ucraina.

Dopo lunghe trattative, i due Paesi hanno concordato l'istituzione di un fondo di ricostruzione che garantirà agli Stati Uniti l'accesso alle risorse naturali del Paese attaccato dalla Russia.

L'Ucraina è ricca di risorse preziose: oltre al gas naturale, al petrolio e al carbone, questo Paese dell'Europa orientale possiede anche ferro, titanio e litio. Complessivamente, il 5% delle risorse minerarie mondiali si trova in Ucraina. Per diverse materie prime, l'Ucraina è tra i primi dieci Paesi al mondo.

Secondo i dati del World Mining Data del 2024, l'Ucraina si collocava al 40° posto nella classifica dei Paesi produttori di minerali. Nel 2022 il Paese era il decimo produttore mondiale di ferro. In uno studio pubblicato nel 2023, i ricercatori dell'Ufficio francese per la ricerca geologica e mineraria hanno individuato in Ucraina più di cento diverse risorse minerarie.

Secondo i dati del Centro federale per l'educazione politica, in Ucraina sono presenti un trilione di metri cubi di gas naturale. In Europa solo la Norvegia dispone di giacimenti ancora più grandi. In passato il gas proveniva principalmente dalla Siberia, ma solo dopo l'invasione russa l'Ucraina ha iniziato a concentrarsi maggiormente sulle proprie risorse. Ciò è però reso difficile dalla guerra.

Un altro problema è che gran parte del gas naturale si trova in zone ormai occupate dalla Russia, come la Crimea o il Mar Nero. Lo stesso vale per parte della produzione di carbone e dello stoccaggio. Le riserve di carbone fossile sono stimate in 34 miliardi di tonnellate, il secondo valore più alto in Europa.

Le cosiddette materie prime critiche rivestono un ruolo importante nell'attuale dibattito. Sono necessarie, ad esempio, per la transizione energetica e la mobilità e sono quindi di grande importanza strategica per l'Europa e il mondo.

Secondo il commissario europeo all'Industria Stéphane Séjourné, l'Ucraina potrebbe fornire 21 delle oltre 30 materie prime critiche. Con 2,3 miliardi di tonnellate, pari al 12% delle riserve mondiali, i giacimenti di minerale di manganese in Ucraina sono tra i più grandi al mondo. L'Ucraina è anche ai primi posti per il titanio e la grafite. Il titanio è presente in molte parti del Paese, sia nei territori occupati dalla Russia intorno a Donetsk e Mariupol, sia nel nord-est dell'Ucraina e intorno alla capitale Kiev. Secondo World Mining Data, in tutta l'Ucraina ci sarebbero circa 185 milioni di tonnellate di titanio, all'undicesimo posto nel mondo.

L'Ucraina potrebbe inoltre svolgere un ruolo importante nell'estrazione del litio, particolarmente necessario per la produzione di batterie per auto elettriche. Il governo del Paese parla di uno dei giacimenti più grandi d'Europa. Tuttavia, l'estrazione non è ancora iniziata. Il litio è presente nell'Ucraina centrale, ma anche in alcune zone occupate dalla Russia.

Secondo i dati del servizio scientifico del Bundestag, il valore complessivo delle materie prime come titanio, ferro, neon, nichel e litio può oscillare tra i 3 e gli 11,5 miliardi di dollari.

Finora l'Ucraina non ha svolto un ruolo importante nel settore delle terre rare. Tuttavia, nel sottosuolo del Paese giacciono notevoli quantità di questi 17 elementi particolarmente preziosi. Sono importanti, ad esempio, per la produzione di semiconduttori e la costruzione di auto elettriche o smartphone. Attualmente il mercato è dominato dalla Cina.

«In Ucraina ci sono diversi giacimenti di terre rare», afferma Elena Safirova dell'US Geological Survey. Tuttavia, finora nessuno di questi è stato sfruttato. Anche l'Ufficio francese per la ricerca geologica e mineraria (BRGM) conferma «giacimenti significativi», ma non è a conoscenza di progetti di estrazione commerciale.

Si presume che grandi quantità di terre rare siano presenti nelle zone di Zaporizhzhia, Donetsk e Dobra, ovvero all'interno o almeno in prossimità delle regioni occupate dalla Russia. Secondo il governo ucraino, sono noti sei giacimenti. L'estrazione è molto costosa e ha un forte impatto sull'ambiente.

11:16
11:16
Droni ucraini su un mercato nel Kherson

Le truppe ucraine hanno lanciato un attacco di droni contro un mercato ad Aleshky, nella regione di Kherson, uccidendo 7 persone e ferendone oltre 20: lo ha affermato il governatore russo della regione, Vladimir Saldo, citato dall'agenzia Tass.

«Verso le 09:30 (ora di Mosca) ad Aleshki, nella zona del mercato centrale», Kiev «ha effettuato un massiccio attacco con droni sui civili. Al momento dell'attacco, c'erano molte persone nel mercato. Secondo i dati preliminari, almeno 7 persone sono state uccise e più di 20 sono rimaste ferite», ha scritto sul suo canale Telegram.

10:02
10:02
Medvedev: «Trump ha finalmente costretto un Paese in via di estinzione a pagare gli aiuti USA con i minerali»

«Trump ha finalmente costretto il regime di Kiev a pagare gli aiuti americani con i minerali». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev commentando l'intesa siglata tra Ucraina e Usa.

«Ora le forniture militari dovranno essere pagate con la ricchezza nazionale di un Paese in via di estinzione. E il Senato degli Stati Uniti, guidato dai Repubblicani, si sta preparando a imporci un'altra tornata di 'sanzioni schiaccianti'. Vediamo come reagirà la nuova amministrazione. Il gradimento di Trump è calato e lo 'stato profondo' sta opponendo una feroce resistenza», ha commentato citato da Sky News.

09:45
09:45
Salgono a 15 i feriti nell'attacco russo a Odessa

Sono saliti a 15 i feriti nell'attacco di droni russi che ha colpito nella notte la città ucraina di Odessa, provocando due morti. Lo ha affermato il Servizio di emergenza statale ucraino citato da Ukrainska Pravda.

«Attacco russo su larga scala a Odessa. Purtroppo, due persone sono morte, secondo le prime informazioni altre 15 sono rimaste ferite. Sono stati danneggiati palazzi residenziali, case private, un supermercato, una scuola e alcune auto», hanno affermato le autorità.

L'aeronautica ucraina ha riferito che nella notte i russi hanno attaccato l'Ucraina con 5 missili balistici Iskander-M e 170 droni. «Alle 08:30, è stato confermato che 74 Shahed e altri tipi di droni sono stati abbattuti nell'est, nel nord, nel sud e nel centro del Paese. Altri 68 droni esca nemici sono scomparsi dai radar senza causare effetti negativi», ha affermato l'aeronautica.

09:32
09:32
Rubio: «L'accordo è una pietra miliare per fermare la guerra»

«L'Accordo sul Fondo di Investimento per la Ricostruzione tra Usa e Ucraina è una pietra miliare nel nostro comune obiettivo, e un passo importante per porre fine a questa guerra». Così su X il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, commenta la firma tra Washington e Kiev sull'accordo sulle terre rare.

07:42
07:42
Il punto alle 07.30

«Sono grata a tutti coloro che hanno lavorato per l'accordo e lo hanno reso più significativo. Ora il documento è tale da garantire il successo per entrambi i nostri Paesi, Ucraina e Stati Uniti»: così la vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko ha commentato le intese siglate tra Kiev e Washington, secondo quanto riferito dai media ucraini. «Il 30 aprile, Ucraina e Stati Uniti hanno firmato un accordo sui minerali, atteso da tempo, che istituisce un fondo di investimento congiunto in Ucraina», ha annunciato Svyrydenko, che ha firmato il documento insieme al Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent.

Gli Stati Uniti contribuiranno ad attrarre ulteriori investimenti e tecnologie in Ucraina, ha affermato Svyrydenko. Secondo il Washington Post, l'accordo non fornisce garanzie concrete di sicurezza all'Ucraina. Esso sancisce invece un «allineamento strategico a lungo termine» tra le due nazioni e promette «il sostegno alla sicurezza, alla prosperità, alla ricostruzione e all'integrazione dell'Ucraina nel contesto economico globale».

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto otto droni ucraini durante la notte nei cieli della Russia. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. Due droni sono stati annientati sul territorio della regione di Kursk, due nella regione di Voronezh, due sul territorio della regione di Vladimir e due sul territorio della regione di Belgorod.

Due persone sono state uccise e altre cinque sono rimaste ferite in un attacco di droni russi contro una zona residenziale a Odessa, nell'Ucraina meridionale. Lo ha annunciato il governatore della regione su Telegram. Contemporaneamente, si sono udite delle esplosioni in un quartiere della città di Sumy e sono scattati gli allarmi antiaerei, nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Sumy, Donetsk, Dnipropetrovsk e Zaporizhia. A Odessa, «l'attacco nemico ha danneggiato edifici residenziali, case, un supermercato, una scuola e automobili. Sono scoppiati incendi. Due persone sono state uccise dall'attacco e altre cinque sono rimaste ferite», ha scritto il governatore locale Oleg Kiper sul suo account Telegram.