USA: raddoppiata la pubertà precoce

NEW YORK - Bambine già 'donne': un fenomeno sempre più frequente. Negli Stati Uniti infatti nel giro di dieci anni è raddoppiato il numero di bambine di sette anni in pubertà precoce. Forse per l'obesità e l'esposizione a sostanze chimiche che imitano gli ormoni femminili, come spiega uno studio pubblicato sulla rivista «Pediatrics».Una conclusione cui i ricercatori dell'università della North Carolina sono giunti dopo aver esaminato 1'200 ragazze in tre diverse città. Di queste, il 10,4% di quelle che aveva sette anni aveva il seno già sviluppato e iniziato la pubertà, rispetto al 5% registrato nel 1997.Prima erano soprattutto le ragazze afroamericane che andavano incontro alla pubertà precoce. Ma ora il numero di bambine di colore di 8 anni entrate nella pubertà è sceso dal 48% del 1997 al 43% attuale. Secondo Frank Biro, coordinatore dello studio, ciò può essere il segno che sta calando il tasso di ragazze afroamericane in pubertà precoce, mentre continua a salire quello delle ragazze bianche. «Parte di questo aumento è stata riscontrata nelle ragazze in sovrappeso e obese - spiega Biro -. Gli ormoni rilasciati dalle cellule grasse possono infatti avere un ruolo. Per questo stiamo controllando i campioni per cercare sostanze chimiche che imitano gli estrogeni, contenute nella plastica che si trova nell'ambiente o negli alimenti mangiati, come la soia».