USA, si contano i danni del sisma

WASHINGTON - Dopo la grande paura, si fanno i conti sui danni, per fortuna solo materiali, provocati dal forte terremoto di magnitudo 5,9 che ieri ha colpito la East Coast. E con i ministeri chiusi per precauzione, per gli statali americani scatta il telelavoro. Le conseguenze più gravi si registrano a Washington, l'area metropolitana più vicina all'epicentro della scossa, nelle campagne della Virginia. Lesionato l'obelisco a due passi dalla Casa Bianca, che con i suoi 169 metri è la più alta costruzione della città. Rimarrà chiuso al pubblico sino a data da definirsi.Danni anche alla National Cathedral, la grande cattedrale della parte nord della capitale americana. Qui il terremoto ha fatto crollare alcuni pennacchi delle guglie.
Mentre sono in corso ancora le ispezioni, secondo le prime stime il costo totale del sisma si dovrebbe aggirare su qualche milione di dollari.Intanto, nel Distretto di Columbia e nelle zone residenziali circostanti, tantissime scuole oggi sono rimaste chiuse. I trasporti pubblici, a partire dalla rete metropolitana, hanno ripreso a funzionare normalmente. Ma tantissimi palazzi dove hanno sede le agenzie federali e i ministeri sono rimasti off-limit, in attesa di sapere l'esito dei test di stabilità. Così l'Office of Personnel Management, la struttura che gestisce gli impiegati statali, ha deciso di ricorrere in modo massivo al telelavoro.