Salute

Vaiolo delle scimmie: la Spagna indaga sulle Canarie

Circa 80 mila persone hanno partecipato al Gay Pride Malaspalomas dal 5 al 15 maggio, venerdì è stata chiusa una sauna di Madrid
© KEYSTONE / GAETAN BALLY
Ats
22.05.2022 09:56

Le autorità spagnole stanno indagando su un cluster di contagi da vaiolo delle scimmie, mentre diversi altri Paesi hanno registrato primi casi della malattia, tra i quali Israele e la Svizzera.

Madrid sta indagando per appurare se alcune feste nell'isola turistica di Gran Canaria siano state all'origine di diversi contagi, ha scritto El Paìs, citando fonti locali. Circa 80 mila persone provenienti dalla Spagna e da altri Paesi hanno partecipato al Gay Pride Malaspalomas dal 5 al 15 maggio. Uomini provenienti da Madrid, dall'Italia e dalla vicina isola di Tenerife che sono risultati positivi al virus hanno partecipato al festival.

La maggior parte dei casi riportati finora riguarda uomini che hanno avuto contatti sessuali con altri uomini. Venerdì è stata chiusa una sauna di Madrid, identificata come possibile luogo di contagio. La Spagna ha registrato finora 30 casi di vaiolo delle scimmie, con altri 23 casi sospetti.

Nel vicino Portogallo sono stati confermati 23 casi, secondo il quotidiano Pùblico. La malattia si è diffusa in altri Paesi: le autorità svizzere hanno confermato ieri un primo caso, una persona che è probabilmente venuta a contatto con il virus all'estero. Anche Israele ha confermato un caso, un uomo che è in isolamento all'ospedale Ichilov di Tel Aviv, secondo il Ministero della Salute. Due altri casi sono stati confermati ieri dalle autorità di Berlino, il giorno dopo il primo caso attestato in Germania. Nella capitale i sanitari stanno tracciando i contatti delle due persone e sequenziando il virus, per accertare se si tratti del ceppo dell'Africa Occidentale o di quello dell'Africa Centrale.

Il primo caso in Germania è stato confermato venerdì, un uomo arrivato in Baviera dal Portogallo via Spagna, anche se inizialmente non era chiaro se si fosse contagiato in quei Paesi oppure no. L'uomo, un 26.enne brasiliano di Monaco di Baviera, è stato contagiato dal ceppo dell'Africa Occidentale, meno aggressivo, secondo l'analisi genomica dell'Istituto di Microbiologia della Bundeswehr.

92 casi confermati

Sono 92 i casi confermati e 28 quelli sospetti di vaiolo delle scimmie segnalati all'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) da 12 Stati membri dove la malattia non è endemica. I Paesi in cui l'OMS ha registrato sono Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti d'America.

Per i casi segnalati finora non sono stati stabiliti collegamenti di viaggio con le aree dove la malattia è endemica.

«Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, i casi sono stati identificati principalmente, ma non esclusivamente, tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini» scrive l'OMS. La situazione «si sta evolvendo», spiega l'OMS che prevede «che ci saranno più casi di vaiolo delle scimmie identificati man mano che la sorveglianza si espande nei Paesi non endemici». Le azioni immediate «si concentrano sull'informazione di coloro che potrebbero essere più a rischio di infezione con informazioni accurate, al fine di fermare un'ulteriore diffusione. Le attuali prove disponibili suggeriscono che coloro che sono più a rischio sono coloro che hanno avuto uno stretto contatto fisico con qualcuno con il vaiolo delle scimmie, mentre sono sintomatici».

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