Ticino

Valle di Blenio: autorizzato l'abbattimento di un giovane lupo

L'UFAM ha approvato la domanda presentata dal Cantone di «regolazione del branco»: l'autorizzazione è limitata fino al 31 marzo 2023
© KEYSTONE/Marco Schmidt
Red. Online
25.11.2022 09:43

L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha approvato la domanda di regolazione del branco della Valle di Blenio presentata dal Canton Ticino. Il Cantone può quindi autorizzare l'abbattimento di un giovane lupo.

Cosa è successo? Accertata la presenza di due lupi nati quest'anno, il 3 novembre 2022 il Ticino ha inoltrato all'UFAM una domanda di regolazione del branco, adducendo come motivo l'uccisione di due bovini da parte dei lupi. Lo scopo della regolazione è indurre il branco a cambiare comportamento.

L'UFAM ha approvato la domanda il 23 novembre 2022, autorizzando il Ticino a iniziare questa regolazione con l'abbattimento di un giovane lupo (in applicazione dell'art. 4bis cpv. 1 dell'ordinanza sulla caccia). Autorizzazione che è limitata fino al 31 marzo 2023.

Gli abbattimenti, lo ricordiamo, devono avvenire nell'area in cui sono presenti gli animali da reddito e in presenza di più lupi, al fine di provocare un cambiamento nel comportamento del branco.

Il lupo in Valle di Blenio

Lo scorso 27 ottobre, il Consiglio di Stato, sentito l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), aveva emanato un ordine di abbattimento per un lupo in Valle di Blenio. Il 27 e il 31 agosto 2022, nel Comune di Blenio a Lareccio e nel Comune di Acquarossa in zona Piancabella, era avvenuta la predazione di due bovini. Gli esami del DNA, pervenuti solo il 25 ottobre, avevano permesso di attribuire entrambe le predazioni al lupo maschio M187. Il direttore del Dipartimento del territorio (DT), Claudio Zali, aveva dichiarato: «In questo caso, sono stati predati due bovini da parte dello stesso lupo: è un segno di non compatibilità con l'agricoltura e l'allevamento. Di conseguenza, il lupo diventa un animale vizioso e può essere ordinato l'abbattimento».  E aveva pure aggiunto: «Evidentemente non c'è nessuna garanzia di abbattere il lupo effettivamente responsabile delle predazioni. Se si procede tempestivamente, allora c'è una certa presunzione che lo stesso lupo sia ancora nei dintorni. A distanza di due mesi, invece, l'esercizio ha effettivamente dei limiti».

Situazione al 12 maggio 2022. © Ufficio della caccia e della pesca
Situazione al 12 maggio 2022. © Ufficio della caccia e della pesca