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«Viktoria Roshchyna era imprigionata in un carcere dove si tortura»

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Red. Online
11.10.2024 15:01

Viktoria Roshchyna, la giornalista ucraina morta durante la prigionia in Russia, è stata trattenuta in centri di detenzione russi dove i prigionieri vengono torturati: lo afferma la Media Initiative for Human Rights, una ong ucraina focalizzata sulla difesa dei diritti umani come riporta il Kyiv Indipendent.

I funzionari ucraini hanno confermato la morte di Roshchyna ma hanno affermato che le circostanze della sua morte sono ancora sotto inchiesta. La giornalista è scomparsa nell'agosto 2023 mentre stava facendo un reportage in territorio occupato dalla Russia, con Mosca che ha ammesso la sua detenzione l'anno successivo.

La Media Initiative for Human Rights ha affermato che Roshchyna è stata detenuta in almeno due prigioni: la colonia penale n. 77 a Berdiansk nell'Ucraina occupata e il centro di detenzione n. 2 a Taganrog in Russia. Entrambe queste strutture di detenzione sono note per l'uso della tortura contro i prigionieri. La ong ha affermato di essere a conoscenza di casi di prigionieri sottoposti a elettroshock nella prigione di Berdiansk.

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