Viganello

Villa Costanza: una casa piena d'idee

Il suo futuro non è ancora stato deciso – Mattia Taglioni, laureato in economia all’Università di Losanna, ha portato una serie di proposte sul tavolo della Città
© CdT/ Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
14.07.2022 06:00

Ancora qualche giorno di pazienza. La fine dei lavori per la valorizzazione del parco di Villa Costanza a Viganello è prevista per domani, e settimana prossima i cancelli dovrebbero finalmente riaprirsi alla popolazione. E la villa? La domanda sorge spontanea, osservando le sue persiane chiuse. Del resto è in gran parte inutilizzata. Una decisione sui suoi futuri contenuti non è stata presa, ma le idee non mancano. Anche grazie a Mattia Taglioni.

Il concetto di fondo

Nato e cresciuto a Lugano, attualmente revisore per una compagnia di assicurazioni a Zurigo, Taglioni l’anno scorso si è laureato in economia all’Università di Losanna con una tesi dedicata proprio a Villa Costanza. O meglio a «quali contenuti proporre per uno spazio di proprietà pubblica con l’obiettivo di rafforzare e sviluppare la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile». Tramite una serie d’interviste e un questionario inviato alla popolazione del quartiere, Taglioni è arrivato alla conclusione che alla comunità di Viganello serva una sorta di «casa di quartiere» aperta a tutti e utilizzabile per diverse attività, anche in modo condiviso.

Associazioni in prima linea

Un ruolo chiave è quello delle associazioni locali, spesso bisognose di spazi per le loro attività. I Cittadini per il Territorio di Viganello e il Punto Incontro Anziani, ad esempio, sono interessati a un utilizzo di Villa Costanza a favore della popolazione e della coesione sociale. Sulla stessa frequenza l’Assemblea dei Genitori e la Sezione Scout San Gottardo, mentre la E. S. Teatro potrebbe proporre degli spettacoli. Senza dimenticare I Cantori delle Cime, che nel parco di Villa Costanza, per anni, hanno dato vita alla manifestazione Vicanta.

Un punto d’incontro

Esigenze delle associazioni a parte, dalla tesi di Taglioni sono emerse diverse altre idee su come ridare vita alla villa. Una, ad esempio, è legata al grottino nello scantinato, che potrebbe essere affittato per cene e feste private o adoperato per la preparazione di pasti legati ad eventi sul posto. Restando in tema di ristorazione, un’altra proposta è creare un bar con prezzi agevolati che sia gestito da volontari oppure autogestito, contando sulla buona fede della popolazione. Sempre il bar potrebbe diventare un luogo d’incontro fra cittadini o con rappresentanti di associazioni, enti e autorità, per favorire un contatto semplice e informale.

Parlare, fare, scambiare

La villa in generale potrebbe accogliere diverse attività. Anche qui i suggerimenti sono numerosi e di vario genere: gruppi di conversazione per l’apprendimento delle lingue, discussioni tematiche, mostre itineranti e momenti didattici legati all’archivio storico della città, una biblioteca all’aperto come al parco Ciani, scambi di vestiti, giocattoli e altri oggetti, attività fisiche, piccoli laboratori di artigianato che non richiedano l’ausilio di macchinari e infrastrutture particolari, oppure dei momenti formativi legati all’agricoltura, sfruttando i nuovi orti presenti nel parco.

Le visioni ci sono, i soldi...

L’intento di Taglioni, come spiega lui stesso nella tesi, era quello di «proporre dei contenuti basati sulle necessità e i bisogni della popolazione, rendendo le autorità comunali attente alle esigenze e alle problematiche del quartiere di Viganello a livello di infrastrutture pubbliche». L’ex studente fra l’altro ha coinvolto la Città in diverse fasi del suo lavoro, e ora Palazzo civico potrebbe raccogliere i frutti di questa collaborazione. Ad esempio attingendo dal fiume di proposte scaturito dall’indagine. «Esamineremo il lavoro di Mattia e ne discuteremo con la Commissione di quartiere a settembre» fa sapere la municipale responsabile degli immobili Cristina Zanini Barzaghi. «Nel piano finanziario – precisa – a corto termine c’è poco spazio, ma mi piacerebbe iniziare un progetto senza attendere troppo tempo». 

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