Svizzera

Viola Amherd ha scritto una lettera a Putin per la sua rielezione

Non si tratta di «congratulazioni», precisa il DDPS: la presidente della Confederazione ha invitato il presidente russo al dialogo
© KEYSTONE / PETER KLAUNZER
Red. Online
21.04.2024 08:59

«La Svizzera si è trasformata in un Paese apertamente ostile nei confronti della Russia e non è adatto per i colloqui sull'Ucraina». Lo ha detto, venerdì, il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov. Che, già in febbraio, aveva dichiarato: «Non è un attore al quale possiamo dare fiducia». Il riferimento è alla conferenza di pace sull’Ucraina prevista il 15 e 16 giugno sul Bürgenstock. Ma mentre Lavrov inveiva contro la Confederazione, scrive il SonntagsBlick, il Cremlino riceveva una lettera da parte di Berna. Viola Amherd ha infatti scritto a Vladimir Putin in occasione della sua rielezione.

Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha parlato al Blick di un testo che «tratta diversi argomenti in vista del nuovo mandato del presidente russo». «La lettera contiene espressioni di solidarietà per le vittime dell'attacco terroristico a Mosca del 22 marzo e per le persone colpite dalle recenti inondazioni che hanno interessato diverse regioni della Russia», ha aggiunto il portavoce. 

Allo stesso tempo, la lettera è un «invito al dialogo in tempi difficili». La presidente della Confederazione Viola Amherd spiega la posizione della Svizzera, secondo la quale il rispetto del diritto internazionale, dei diritti umani e i principi universali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite «devono costituire la bussola per il perseguimento della pace e della prosperità».

Il DDPS precisa che non «non si tratta di una lettera di congratulazioni» per la rielezione. Se sulla scena internazionale è consuetudine diplomatica che i capi di Stato si congratulino a vicenda per la loro elezione. Ma Putin non è un capo di Stato qualsiasi e la guerra in Ucraina, oltre a trasformare intere città in macerie, ha anche polverizzato l'ordine europeo. Lo scorso febbraio, in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa in Ucraina, la presidente della Confederazione ha promesso sostegno e solidarietà al popolo ucraino. Lo ha fatto con un video messaggio su X. «Per due anni avete vissuto gli orrori della guerra», ha detto Amherd rivolgendosi direttamente al popolo ucraino. «La Svizzera riconosce gli enormi sacrifici che vengono da voi compiuti ogni giorno. Vi assicuriamo il nostro continuo sostegno e la nostra solidarietà. Viva la democrazia».

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