Violenze a Tunisi: coprifuoco

Si chiude così una settimana di tensione
AtseAnsa
07.05.2011 22:59

TUNISI - Le violente manifestazioni e i disordini (alimentati da decine di giovani 'casseurs', che hanno messo a ferro e fuoco il centro della città) che hanno infiammato la capitale della Tunisia negli ultimi giorni hanno spinto il ministero dell'Interno a dichiarare questa sera il coprifuoco - dalle 21 alle 5 di domani - nell'area della "Grande Tunisi", che comprende anche le zone di Ariana, Ben Arous e Manouba. Una misura che ha riportato la capitale tunisina ai giorni della rivoluzione, quando il regime di Ben Ali lo impose nel tentativo, dimostratosi inutile, di spegnere le proteste. La decisione, si legge in un comunicato del Ministero, «è stata presa in seguito agli atti di violenza e saccheggio e agli attentati ai beni pubblici che hanno avuto luogo, venerdì e sabato, in alcuni quartieri della città di Tunisi, e al fine di preservare la sicurezza dei cittadini».Si chiude così una settimana di tensione altissima nella capitale, scossa da manifestazioni anti-governative e in qualche modo alimentate anche dalle deflagranti dichiarazioni dell'ex ministro dell'Interno, Farhat Rajhi, che aveva sostenuto (comunque attenuando in seguito la portata delle sue parole) che le forze armate tunisine, guidate dal generale Rachid Ammar, capo di Stato maggiore delle tre Armi, avrebbero attuato un golpe in caso di vittoria, alle elezioni politiche, dei partiti confessionali, intorno ai quali sta crescendo il consenso popolare.