Visitare (e verificare) un luogo grazie a Internet

La scorsa settimana abbiamo passato in rassegna i diversi passaggi utili per impostare correttamente la verifica di un luogo. Porsi delle domande e osservare ogni dettaglio sono dei passaggi spesso fondamentali. Come procedere poi?

Vediamo oggi alcuni degli strumenti utili per verificare se una notizia proviene davvero dal luogo «dichiarato» o mostra davvero quanto vuole far credere. Ci sono strumenti online che sono utili proprio a questo. Almeno due siti li conoscete tutti, ma non li avete forse mai usati per verificare una notizia.

Google Maps e Google Earth sono due strumenti offerti dal motore di ricerca Google che consentono di visualizzare le carte geografiche della Terra o le immagini satellitari della stessa. Tornano spesso utili quando si vuole verificare un contenuto perché permettono agli utenti di spostarsi in giro per il mondo in pochi semplici click.

Grazie a Google Maps è ad esempio possibile spostarci in viale Industria a Muzzano (Svizzera), nei pressi della sede de Il Corriere del Ticino e, selezionando l’opzione Street view disponibile su Maps, scoprire come è fatto l’edificio che ospita la testata e che cosa lo circonda. Ma non solo: è anche possibile viaggiare nel tempo, vedendo foto scattate negli anni precedenti. Ricerche come questa permettono di rendersi conto di come è (o era) realmente fatto un edificio, un luogo o una strada e di capire se è verosimile o meno che una notizia si sia verificata proprio lì.

Google Earth ci permette invece di osservare un luogo dall’alto, come se fossimo dei satelliti. Cercando, ad esempio, Bellinzona (Svizzera) l’utente osserverà la città sentendosi quasi nello spazio e potrà scoprirne le caratteristiche geografiche, i suoi edifici e i rilievi in 3D.

Ricerche come questa tornano utili per capire dove un luogo realmente si trova e da cosa è geograficamente caratterizzato: se una notizia che dovrebbe provenire da Bellinzona mostra una spiaggia e un mare, qualcosa non torna.

I nostri lettori più affezionati già conoscono questi siti. Ne abbiamo scritto quando abbiamo spiegato come verificare le immagini che incontriamo online, passando in rassegna alcuni strumenti che, su Internet, permettono di fare ricerche inverse partendo da una foto. Bing e Yandex erano tra questi.

Bing (motore di ricerca di proprietà di Microsoft) e Yandex (motore di ricerca russo) tornano utili anche quando si sta lavorando con delle immagini satellitari e le si vuole confrontare con quelle trovate precedentemente su altri motori di ricerca. Yandex è poi utile soprattutto come database per le mappe dell’est Europa.

Wikimapia permette agli utenti di contribuire in prima persona all’informazione presente su Internet. Il sito unisce infatti le funzionalità di Google Maps a quella di Wikipedia così che gli utenti possano aggiungere informazioni sotto forma di note a qualsiasi località del mondo. Le informazioni vengono poi mostrate all’interno di mappe, permettendo a tutti i curiosi del Web di passeggiare (virtualmente) all’interno di una città.

Ad esempio, la ricerca di «Lugano» restituisce all’utente una mappa che mostra la posizione geografica della città e le sue coordinate. I comandi presenti sulla sinistra della schermata indicano quanto ci si può «avvicinare», partendo da una visione di dove si trova Lugano rispetto al mondo fino alla ricerca di una singola abitazione o edificio che si trova nella città.

L’elenco che compare sulla destra della schermata raccoglie invece quanto è stato fino ad ora inserito dagli utenti sulla città che si sta «visitando»: il suo nome, le strade, gli edifici, i nomi delle gallerie o dei cimiteri che si trovano nelle vicinanze.

Grazie a Wikimapia è possibile familiarizzare, in pochi click, con un luogo geograficamente lontano. Oppure con uno più vicino, ma di cui non conosciamo tutti i dettagli.

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