Vivi in Ungheria? Allora non puoi scegliere liberamente il nome per tuo figlio

Vivi in Ungheria? Allora non puoi scegliere liberamente il nome da attribuire a tuo figlio o figlia. Già, perché come spiega la RTS, i genitori devono fare riferimento a una lista ufficiale stabilita dallo Stato. Secondo il Governo del primo ministro Viktor Orban, in effetti, il nome fa parte dell'identità nazionale ed è quindi un elemento indispensabile per preservare la coesione della nazione. Ecco allora che prima di poter dichiarare la nascita del bambino in Municipio, i genitori devono verificare che il nome scelto figuri nella lista pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
2.600 i nomi tra cui scegliere per le bambine e 2.000 quelli per i bambini. Essi sono stati stabiliti da rappresentanti del mondo religioso, etnico e culturale, spiega il Daily News Hungary. Oltre a nomi ungheresi, la lista, che prende in considerazione anche le tredici minoranze etniche che vivono nel Paese, ne contiene poi di greci, armeni, bulgari e polacchi.
Niente da fare, comunque, se si vuole chiamare il proprio figlio Kevin: il nome non è in lista. Appaiono invece nell'elenco ufficiale nomi che potremmo definire bizzarri quali Gandalf, Legolas e Galahad.
E in Svizzera? Quali sono le regole?
Detto del caso ungherese, in Svizzera, quali sono le regole che bisogna seguire nella scelta del nome del proprio bambino? Iniziamo col dire che, nel nostro Paese, non esiste un elenco di nomi vietati. L’articolo 37c, capoverso 3 dell’Ordinanza sullo stato civile stabilisce semplicemente che «l’ufficiale dello stato civile rifiuta i nomi che ledono manifestamente gli interessi del bambino». Ogni caso viene quindi valutato singolarmente dagli uffici competenti che hanno la facoltà di rifiutare un nome. Il rifiuto, ad ogni modo, può essere impugnato dai genitori davanti a un tribunale.
Generalmente, comunque, nel nostro Paese si predilige la via del dialogo. Secondo diversi uffici e Cantoni interpellati sulla questione da Swissinfo, tale approccio consente, nella maggior parte dei casi, di trovare un compromesso. Una soluzione, per esempio, può essere di eleggere a secondo nome l'appellativo controverso. È dunque raro che un nome venga respinto in Svizzera. Interpellato da Swissinfo, l’Ufficio della popolazione del Cantone di Berna indica che si tratta, al massimo, di pochi casi isolati ogni anno. Medesima situazione a Lucerna. Il Dipartimento di giustizia e sicurezza del Cantone di Basilea Città osserva invece un leggero aumento delle richieste di nomi poco comuni, anche se i casi problematici restano rari.
Ma quindi, in Svizzera quali sono i motivi che spingono gli uffici preposti a respingere un nome? Il più frequente è la coincidenza del nome del bambino con un marchio noto. A Berna, nomi chiaramente identificati come femminili non vengono accettati per bambini maschi, e viceversa, sottolinea l’Ufficio cantonale della popolazione. Anche le combinazioni contenenti numeri o caratteri speciali non sono accettate. Un altro motivo frequente di rifiuto è l’uso del cognome di uno dei genitori come nome.
I nomi più gettonati in Ticino
Viste le regole che disciplinano la scelta del nome in Ungheria e nel nostro Paese, vediamo allora quali sono i nomi più gettonati. Ad aiutarci in questo senso sono i dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica (UST) riferiti al 2024.
In Ticino, il nome più gettonato per i maschietti è Leonardo (dato a 29 bambini nel 2024), seguito da Enea (26), Tommaso (25), Edoardo (23), Liam (20) e Alessandro (17). Il nome preferito dai genitori nel nostro cantone per le bimbe è invece stato Aurora (27 nuove nate nel 2024), seguito da Sofia (22), Ginevra (20) ed Emma (19), al quarto posto. Seguono poi Alice (17), Ambra (15), Gaia (15) e Matilde (14).
In Svizzera, invece, i nomi più popolari nel 2024 sono stati Noah, Liam e Matteo per i maschietti; Emma, Mia e Sofia per le femminucce.