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«Voci di un possibile rimpasto in Ucraina: in bilico Shmyhal»

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Ats
30.06.2025 13:43

Crescono le voci tra gli ambienti politici e sui media di Kiev di un possibile rimpasto di governo in Ucraina: in particolare, le indiscrezioni si concentrano sulle possibili dimissioni del primo ministro Denys Shmyhal e di diversi ministri, scrivono Rbc Ucraina e Ukrainska Pravda.

Da diverse settimane, ricostruisce Rbc, negli ambienti politici circolano insistentemente voci di un importante rimpasto nella squadra di governo. Tutto è iniziato quando alcuni parlamentari e blogger hanno annunciato - quasi come fatto compiuto - che il presidente aveva deciso di destituire Shmyhal e di nominare al suo posto Yulia Svyrydenko, attuale vice primo ministro e ministro dell'Economia.

Alcuni esponenti del governo hanno valutato i segnali come una campagna informativa contro Shmyhal e inizialmente hanno reagito a tali dichiarazioni con un pizzico di sarcasmo, soprattutto perché storie simili sono state discusse quasi ogni estate, concludendosi sempre con un nulla di fatto. Tuttavia, sostiene Rbc, le voci hanno iniziato ad assumere forme nuove e più convincenti. E la questione di possibili dimissioni del primo ministro è stata posta direttamente al presidente.

Shmyhal è uno dei pochi politici rimasti al fianco di Zelensky dalle prime ore dell'invasione russa. In molti anni di lavoro congiunto, Zelensky ha avuto pochi motivi per mettere in discussione il ruolo del primo ministro.

Secondo una fonte citata da Rbc, il presidente ucraino ha avuto recentemente un colloquio con il premier che tuttavia non ha riguardato direttamente le dimissioni di quest'ultimo. Ma si è deciso che il presidente, non il primo ministro, si sarebbe recato a Roma per la conferenza della ricostruzione del 10-11 luglio.

«Non è una situazione eccezionale», ha detto la fonte sottolineando che presidente e premier non partecipano contemporaneamente a eventi internazionali. Ma ad accompagnare il presidente a Roma ci sarà la vicepremier Svyrydenko, «il che potrebbe essere percepito come una presentazione di un potenziale futuro primo ministro ai partner internazionali», sostiene Rbc.