Von der Leyen: «Putin vuole imporre a Kiev l'inaccettabile»

«Abbiamo visto tutti come negozia la Russia. Bombarda. Intimidisce. Seppellisce le promesse sotto le macerie. Putin vuole costringere l'Ucraina ad accettare l'inaccettabile». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando alla plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo.
«Una pace giusta e duratura, che garantisca la sovranità dell'Ucraina, ne rispetti l'integrità territoriale e ne sostenga le aspirazioni europee. Questo è il bivio che ci troviamo di fronte. E per l'Europa la posta in gioco è enorme. Quindi dobbiamo fare del nostro meglio per rafforzare la posizione dell'Ucraina», ha sottolineato.
«Il nostro obiettivo, insieme all'Ucraina, è essere così forti» a livello di difesa «da risultare indigesti per i potenziali invasori», ha detto ancora von der Leyen ribadendo la volontà di attuare con Kiev «la cosiddetta 'strategia del porcospino'».
«La Russia rappresenta una minaccia permanente per l'intera Europa. Pertanto, l'Ucraina deve essere sufficientemente forte da scoraggiare qualsiasi attacco futuro, con la deterrenza attraverso la negazione», ha osservato von der Leyen.
«L'Europa ha già sostenuto l'Ucraina con 50 miliardi di euro di aiuti militari. Ma ora dobbiamo passare da una logica di aiuti a una di integrazione delle nostre industrie della difesa. Questo è un elemento centrale del nostro Libro Bianco 'Prontezza 2030'. Incoraggiamo i nostri Stati membri a effettuare ordini direttamente all'industria della difesa ucraina. Perché questo è il modo più efficace ed economicamente vantaggioso per sostenere gli sforzi militari» di Kiev, ha evidenziato, indicando che il focus attuale è «sulla tecnologia e l'innovazione della difesa».
«Ottant'anni dopo» la liberazione dal nazismo, «ci troviamo di fronte a un altro momento decisivo nella storia del nostro continente. La guerra in Ucraina finirà prima o poi. E il modo in cui finirà la guerra plasmerà il nostro continente per le generazioni a venire. Il futuro degli ucraini è in gioco, ma lo è anche il nostro», ha sottolineato von der Leyen.
«Un accordo sfavorevole potrebbe incoraggiare Putin a tornare a chiedere di più. Sarebbe la ricetta per maggiore instabilità e insicurezza. Invece, una pace giusta e duratura potrebbe inaugurare una nuova era di prosperità per l'Ucraina e aiutarci a costruire una nuova architettura di sicurezza per l'Europa», ha rimarcato.
La presidente ha quindi chiuso il discorso con l'ormai consueto 'Slava Ukraini' per riaffermare il sostegno dell'Ue a Kiev.