VW negli USA ritirerà 115.000 auto

BERLINO - Volkswagen mette in conto di dover ritirare negli Stati Uniti 115.000 autovetture in seguito allo scandalo del dieselgate. Le autorità americane non si accontenterebbero di un semplice richiamo in officina delle auto coinvolte. Lo rivela la Süddeutsche Zeitung, citando fonti interne alla casa automobilistica di Wolfsburg.
Ai proprietari sarà rimborsato il denaro dell'acquisto o offerta una nuova auto Volkswagen a prezzo di favore.
Anche per le restanti 580.000 vetture diesel coinvolte negli Usa nelle manipolazioni sulle emissioni di gas di scarico, la casa di Wolfsburg mette in conto riparazioni d'officina più lunghe e costose rispetto a quelle previste in Germania e in Europa.
La Süddeutsche Zeitung, citando sempre fonti interne all'azienda, accenna a costi più elevati per i materiali da utilizzare, tempi più lunghi di permanenza delle auto in officina, sostituzioni di pezzi più elaborate. La divisione americana di Vw, interpellata dal quotidiano di Monaco, non ha voluto commentare le indiscrezioni.
Sempre la SZ ha anche riportato che sarebbero poco meno di 50 gli addetti di Vw che hanno risposto all'appello lanciato dall'azienda di denunciare quel che sapevano sulla manipolazione dei gas di scarico in cambio di una specie di amnistia (nessuna conseguenza amministrativa e salvaguardia del posto di lavoro). Un numero sorprendente e superiore alle aspettative di Vw, sostiene il giornale, ma anche indicativo del dubbio che i responsabili possano ridursi a un piccolo gruppo di ingegneri, come sempre sostenuto dall'azienda.