Widmer-Schlumpf: ritorno, non fuga

Mercoledì sarà in Ticino per incontrare il Governo, ma stavolta non schiverà la stampa
Gianni Righinetti
Gianni RighinettieNetoska Rizzi
03.05.2014 06:00

BELLINZONA - Nuova visita della consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf in Ticino per discutere di contingenti, alla luce del sì popolare al blocco dell'immigrazione di massa, e dei rapporti tra Svizzera ed Italia. Due questioni che sono al centro dell'attenzione in Ticino. Dal 9 febbraio è la seconda volta che la direttrice del Dipartimento delle finanze e dell'economia scende in Ticino per mettersi al tavolo con il Consiglio di Stato. Era già accaduto il 25 febbraio, ma di quella visita lampo sono rimaste solo le polemiche per i tempi e i modi adottati da Widmer-Schlumpf, nonché per l'intransigenza mostrata nel dire che «l'accordo sui frontalieri non si disdice». Nel frattempo questa posizione è stata smussata, un po' perché in diversi esperti l'hanno smentita e un po' perché l'interessata ha fatto parzialmente dietrofront. In quell'occasione Widmer-Schlumpf era giunta in aereo ad Agno, accompagnata dal capo della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali Jacques de Watteville, e si era intrattenuta per un paio d'ore con l'Esecutivo al gran completo. Ma al termine, con il mazzo di fiori ricevuto quale omaggio, si era immediatamente allontanata evitando telecamere a taccuini e disertando la conferenza stampa diretta dall'allora presidente dell'Esecutivo Paolo Beltraminelli che si era trovato a dover rispondere alle domande al posto di Widmer-Schlumpf. Ma questa volta l'epilogo sarà diverso. Stando ad informazioni del Corriere del Ticino Widmer-Schlumpf ha scritto una mail a Palazzo delle Orsoline nella quale, espressamente, chiede di poter partecipare ad una conferenza stampa al termine dell'incontro. Questa volta, pertanto, Widmer Schlumpf parlerà. E al suo fianco avrà il presidente Manuele Bertoli, magari anche la direttrice del DFE Laura Sadis. L'appuntamento è per le 14 di mercoledì 7 maggio a Bellinzona. E l'incontro, questa volta, sarà multilaterale. Al tavolo non ci sarà solo la politica cantonale e quella federale, ma l'invito è stato esteso alle associazioni economiche. Sarà l'occasione per fare il punto sulle trattative fiscali con l'Italia e sapere se con il Governo di Matteo Renzi i lavori siano decollati.