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«Ripristinata l'elettricità per 8 milioni di ucraini»

Lo ha dichiarato stasera il presidente ucraino Zelensky, il quale sottolinea anche che gli attacchi russi hanno fatto scattare lo spegnimento automatico di due impianti nuclerai — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Ripristinata l'elettricità per 8 milioni di ucraini»
Red. Online
15.11.2022 06:20
23:24
23:24
«Elettricità ripristinata per 8 milioni di ucraini»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato stasera che la fornitura di energia elettrica è stata ripristinata per otto milioni di ucraini dopo i blackout in tutto il paese a seguito dell'ultima ondata di raid russi.

«Circa 10 milioni di ucraini sono stati disconnessi dopo l'attacco terroristico. La fornitura a otto milioni di persone è già stata ripristinata. Ingegneri energetici e tecnici lavoreranno tutta la notte», ha scritto Zelensky su Twitter.

22:29
22:29
«Gli attacchi russi hanno fatto spegnere due centrali nucleari»

Gli attacchi russi hanno fatto scattare lo spegnimento automatico di due impianti nucleari. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

21:14
21:14
«I raid russi sono uno schiaffo in faccia al G20»

Non si sono fatte attendere le reazioni di Kiev e Mosca alla notizia di due morti in territorio polacco in seguito a raid russi.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che i raid russi di oggi sono «uno schiaffo in faccia» al G20. Dal canto suo, il ministero della Difesa russo afferma che le notizie circa due missili russi che sarebbero caduti in Polonia sono «una provocazione» mirata a provocare una escalation. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Le immagini mostrate da media polacchi che mostrano i rottami dei presunti missili russi caduti sul territorio polacco non hanno nulla a che vedere con armamenti russi, aggiunge il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.

20:07
20:07
«Caduti due missili russi in Polonia, due morti»

Due dei missili russi lanciati oggi contro l'Ucraina sarebbero caduti su Przewodow, un paese polacco vicino alla frontiera ucraina. Lo scrive la Bild, secondo la quale sarebbero morte due persone. La notizia è rilanciata anche dall'agenzia russa Ria Novosti.

Anche i media Usa confermano che due missili russi sono caduti nel territorio della Polonia, paese membro della Nato, uccidendo due persone. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando l'Associated Press che, a sua volta, cita un funzionario dell'intelligence americana.

«Il presidente del Consiglio polacco Mateusz Morawiecki ha convocato una riunione urgente del Comitato per la sicurezza nazionale e la difesa». Lo annuncia su Twitter Piotr Müller il portavoce di Morawiecki.

Media polacchi e internazionali hanno confermato che missili russi sono caduti in territorio polacco, uccidendo due persone.

19:58
19:58
«I missili russi sull'Ucraina mostrano solo la debolezza di Putin»

Gli ultimi attacchi missilistici della Russia contro l'Ucraina «mostrano solo la debolezza di Putin». Lo ha affermato su Twitter il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, che ha condannato il prendere di mira «in modo spietato» le città ucraine.

E ha aggiunto, sempre riferendosi al leader del Cremlino: «Putin sta perdendo sul campo di battaglia e, come abbiamo visto oggi al G20, anche dal punto di vista diplomatico».

19:30
19:30
Kharkiv e la regione al buio fino a domani mattina

A causa degli attacchi russi, Kharkiv e la regione sono rimaste senza elettricità almeno fino a domani mattina. Lo ha reso noto il governatore della regione, Oleg Sinegubov, come riporta l'Ukrainska Pravda.

«Non c'è luce né nella città di Kharkiv né in alcun insediamento della regione... Stiamo analizzando quanto tempo ci servirà per ripristinare l'elettricità nella regione. Probabilmente non ci sarà sicuramente elettricità fino al mattino», ha precisato.

19:12
19:12
Grave interruzione di internet dopo i raid russi

L'Ucraina sta attualmente vivendo «una grave interruzione di Internet» con la «connettività nazionale al 67%». Lo afferma su Twitter l'organizzazione di monitoraggio internet Netblocks.

La maggior parte delle regioni del Paese è stata colpita da un'interruzione di corrente a causa degli intensi attacchi missilistici russi contro infrastrutture critiche, ha precisato il gruppo.

«Attualmente, il 90% della regione di Ternopil rimane senza elettricità a causa del massiccio bombardamento dell'Ucraina da parte degli invasori russi oggi», ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Ternopil Volodymyr Trush, citato dall'Ukrainska Pravda. «Al momento, il 90% della regione di Ternopil è senza elettricità», ha sottolineato.

Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha invece annunciato che la metropolitana della capitale sta tornando al normale funzionamento dopo un attacco missilistico e un lungo allarme aereo.

A seguito del massiccio attacco missilistico odierno della Russia, «10 edifici sono stati danneggiati in uno dei distretti della regione di Kiev», ha intanto reso noto il capo della polizia della regione Andriy Nebytov, riporta Ukrinform.

«In uno dei distretti della regione di Kiev, 10 case sono state danneggiate a seguito dell'attacco degli invasori», ha scritto Nebytov, precisando che al momento non si registrano vittime tra la popolazione civile.

19:11
19:11
Abbattuti 8 droni russi e un razzo a Odessa

Il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Maksym Marchenko ha reso noto che le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto otto droni kamikaze e un razzo russi. Lo riporta il Guardian.

18:11
18:11
Interruzioni alla rete elettrica anche in Moldavia

Anche in Moldavia si registrano interruzioni alla rete elettrica in seguito ai raid russi. L'operatore nazionale Moldelectrica ha reso noto che la fornitura di elettricità dalla Romania è stata interrotta intorno alle 16.40.

Il vice primo ministro Andriy Spinu ha poi spiegato «dopo il bombardamento russo del sistema energetico ucraino, nelle ultime ore una delle linee di trasmissione dell'energia elettrica, che garantisce il trasporto di elettricità per il nostro Paese, è stata interrotta in modalità automatica. Ciò ha portato a massicce interruzioni di corrente in tutto il Paese».

18:11
18:11
Il 90% della regione di Ternopil a ovest è senza elettricità

«Attualmente, il 90% della regione di Ternopil rimane senza elettricità a causa del massiccio bombardamento dell'Ucraina da parte degli invasori russi oggi». Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Ternopil Volodymyr Trush, citato dall'Ukrainska Pravda. «Al momento, il 90% della regione di Ternopil è senza elettricità», ha sottolineato.

Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha annunciato che la metropolitana della capitale sta tornando al normale funzionamento dopo un attacco missilistico e un lungo allarme aereo.

17:44
17:44
Gli USA condannano fermamente gli attacchi russi contro i civili ucraini

«Gli Stati Uniti condannano fermamente gli ultimi attacchi missilistici della Russia contro l'Ucraina, che hanno colpito edifici residenziali a Kiev e altri siti in tutto il Paese».

Lo scrive in una nota il consigliere la Sicurezza USA, Jake Sullivan sottolineando che mentre «i leader si incontrano al G20 la Russia continua a a minacciare vite e distruggere infrastrutture critiche per l'Ucraina».

«Gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a fornire a Kiev ciò di cui ha bisogno per difendersi, compresi i sistemi di difesa aerea. Resteremo a fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario», ribadisce Sullivan.

«Questi attacchi non fanno che accrescere le preoccupazione del G20 sull'impatto destabilizzante della guerra di Putin», sottolinea il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa.

«I nostri pensieri sono per il coraggioso popolo ucraino che continua a dimostrare resilienza e forza nella difesa della loro sovranità e della loro democrazia», aggiunge Sullivan

A sua volta, l'alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa ha deplorato gli attacchi militari russi: «la Russia è capace di creare ancora molti danni e sistematicamente continua ad attaccare la popolazione e le infrastrutture civili. Con la mobilitazione le intenzioni della Russia sono emerse chiaramente: la guerra va avanti».

Da un lato, ha aggiunto Borrell, Mosca «parla in modo vago di pace, dall'altro la distruzione aumenta, molte sono le città ucraine sotto attacco missilistico».

17:42
17:42
«La Russia non raggiungerà i suoi obiettivi»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito gli ucraini che potrebbero affrontare altri attacchi missilistici russi oggi, ma ha promesso che il Paese sopravvivrà. E che la Russia «non raggiungerà i suoi obiettivi».

In un video condiviso su Telegram, Zelensky ha avvertito gli ucraini a restare nei rifugi per gli attacchi missilistici che hanno interrotto la fornitura di energia in molti luoghi ... Stiamo lavorando, ripristineremo tutto, sopravviveremo«.

17:42
17:42
«A Kiev danni spaventosi»

Il ministro degli Esteri olandese Wopke Hoekstra è «oggi a Kiev dove ha incontrato il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba», di cui ha lodato «la resilienza, la determinazione e il coraggio» sia suo, sia dei suoi «compagni ucraini». Il ministro ha poi sottolineato «il forte e costante impegno» dell'Olanda al fianco dell'Ucraina.

«Essere a Kiev e assistere allo spaventoso danno inflitto a questa città dall'aggressione russa rafforza la mia determinazione a chiederne conto ai colpevoli - ha sottolineato su Twitter -. Abbiamo il dovere di aiutare l'Ucraina in ogni modo possibile», ha aggiunto su Twitter.

«Poiché» gli ucraini «stanno combattendo per la libertà, la sovranità e l'indipendenza del loro Paese, l'Ucraina deve vincere questa guerra. E che si tratti di supporto militare, finanziario o umanitario, sappiate che potete contare sui Paesi Bassi».

16:59
16:59
«Sono 100 i missili russi lanciati oggi sull'Ucraina»

Il portavoce del comando dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, Yuriy Ignat ha reso noto che oggi, 15 novembre, gli invasori russi hanno lanciato un centinaio di missili contro l'Ucraina, superando così il massiccio attacco missilistico del 10 ottobre, quando gli invasori lanciarono 84 missili contro l'Ucraina. Lo scrive l'Ukrainska Pravda.

«Questo è un massiccio attacco missilistico - ha affermato - Le infrastrutture critiche sono il loro primo obiettivo. Ma, sfortunatamente, i missili hanno colpito anche edifici residenziali».

16:52
16:52
L'Ucraina ha recuperato il 50% dei territori occupati dalla Russia

«L'Ucraina ha già recuperato il 50% dei territori occupati dalla Russia dal 24 febbraio». Lo ha detto l'alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa a cui hanno preso parte anche il ministro della Difesa ucraino, Andriy Zahorodniuk, ed il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

«Sui fronti orientale e meridionale l'attrezzatura fornita dall'Ue e dagli Usa alle forze armate ucraine, si sta rivelando straordinariamente utile», ha aggiunto, in particolare «i sistemi di difesa aerea», capaci di «fare la differenza».

16:45
16:45
«Situazione critica» alle infrastrutture energetiche

Il vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko ha affermato che dopo un nuovo massiccio attacco da parte dei russi, la situazione per le infrastrutture energetiche è critica. Lo scrive l'Ukrainska Pravda.

«I terroristi russi hanno lanciato un altro attacco pianificato alle infrastrutture energetiche. La situazione è critica - ha scritto su Telegram -. La maggior parte degli attacchi sono stati registrati nel centro e nel nord del Paese. La situazione nella capitale è estremamente difficile, vengono introdotti programmi speciali di chiusura».

L'operatore del sistema di trasmissione dell'elettricità in Ucraina «Ukrenergo è costretto ad avviare blackout di emergenza per bilanciare il sistema di alimentazione ed evitare incidenti alle apparecchiature».

16:23
16:23
Almeno un morto per i missili sulla capitale

C'è almeno un morto a Kiev dopo che i russi hanno lanciato 4 missili, di cui 2 andati a segno, su edifici residenziali nel centro della città. Lo afferma il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.

A causa degli attacchi russi almeno la metà dei cittadini è rimasta senza elettricità per black out di emergenza, aggiunge Klitschko. Il black out «è un passaggio necessario per bilanciare il sistema di alimentazione ed evitare guasti alle apparecchiature», ha riferito il sindaco.

A causa degli attacchi russi almeno la metà dei cittadini è rimasta senza elettricità per black out di emergenza. Lo rende noto il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko su Telegram. Il black out «è un passaggio necessario per bilanciare il sistema di alimentazione ed evitare guasti alle apparecchiature», ha riferito il sindaco.

Dal canto suo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter ha dicchiarto: «i missili russi stanno uccidendo persone e distruggendo le infrastrutture in tutta l'Ucraina in questo momento» e «questo è ciò che la Russia ha da dire sulla questione dei colloqui di pace. Smettetela di proporre all'Ucraina di accettare degli ultimatum russi! Questo terrore può essere fermato solo con la forza delle nostre armi e dei nostri principi».

Al vertice del G20 il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva definito le proposte presentate dal presidente Volodymyr Zelensky al summit come «non realistiche e non adeguate».

16:16
16:16
Domani riunione del Gruppo Contatto con Stoltenberg

Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, parteciperà domani alla riunione ministeriale virtuale del Gruppo di contatto sulla difesa dell'Ucraina. L'incontro è ospitato dal Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd J. Austin III e dal Presidente dello Stato Maggiore congiunto, Generale Mark Milley. È quanto rende noto l'Alleanza Atlantica.

15:56
15:56
Interrotta la corrente in diverse regioni dell'Ucraina

Diverse regioni dell'Ucraina hanno subito interruzioni alle reti elettriche dopo i nuovi raid russi. A Leopoli sono state colpite «infrastrutture energetiche critiche» a Lviv, con interruzione dell'elettricità e del segnale per la telefonia mobile, ha reso noto su Telegram il governatore Maksym Kozytskyi.

Di danni alle «infrastrutture critiche» ha parlato anche il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov. «Al momento non ci sono informazioni sulle vittime. A causa dei danni alla struttura, ci sono problemi con l'alimentazione elettrica. Interrotto il trasporto elettrico a terra, la metropolitana».

15:39
15:39
«Circa 70 missili lanciati oggi sull'Ucraina»

Circa 70 missili sono stati lanciati oggi pomeriggio sull'Ucraina. Lo afferma il consigliere del ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak, citato dalla BBC.

15:35
15:35
Raid anche su Leopoli e Kharkiv

Un raid ha colpito un altro edificio «a più piani» a Kiev. Lo ha comunicato il sindaco Vitali Klitschko, aggiornando la situazione. Esplosioni e raid sono state segnalati anche a Leopoli e Kharkiv, secondo quanto hanno riferito le autorità locali, invitando i residenti a scendere nei rifugi.

15:20
15:20
Attacchi russi nella regione di Chernihiv e Mykolaiv

Attacchi missilistici russi ci sono stati, oltre che a Kiev, anche nella regione di Chernihiv e di Mykolaiv. Lo riferiscono le autorità ucraine come riporta Unian.

«L'attacco missilistico è in corso. Rimani nei rifugi o in un luogo sicuro», ha annunciato Vyacheslav Chaus, capo dell'oblast di Chernihiv mentre il responsabile di Mykolayiv Vitaly Kim ha annunciato una ondata di attacchi missilistici russi nella regione.

Intanto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, commenta così su Twitter l'attacco missilistico della Russia a Kiev. «La Russia risponde al potente discorso di Zelensky al G20 con un nuovo attacco missilistico. Qualcuno pensa seriamente che il Cremlino voglia davvero la pace? Vuole obbedienza. Ma alla fine i terroristi perdono sempre».

15:18
15:18
Cremlino: «La risoluzione ONU sull'Ucraina formalizza un furto»

La risoluzione approvata ieri dall'Assemblea generale dell'Onu, secondo la quale la Russia deve risarcire l'Ucraina per i danni provocati nell'invasione ordinata da Putin, è stata criticata dal Cremlino, che l'ha definita «la formalizzazione di un furto». Lo riporta l'agenzia Interfax.

«Naturalmente - ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov - gli organizzatori di questo processo stanno cercando di completare il furto delle nostre riserve all'estero, che sono state bloccate in modo assolutamente illegale. In realtà, (questa è) la formalizzazione di un furto tramite la piattaforma delle Nazioni Unite».

«Questa decisione non è giuridicamente vincolante ed è così che la tratteremo. (...) Siamo categoricamente contrari a questo», ha aggiunto Peskov.

15:15
15:15
Tredici anni al manager di Aeroflot, per alto tradimento

Un tribunale russo ha condannato a 13 anni di reclusione un ex manager della compagnia aerea di bandiera Aeroflot, Dmitri Fedotkin, con l'accusa di «alto tradimento».

L'imputato però si dice innocente e non si conoscono i dettagli del caso perché il processo si è svolto a porte chiuse. A dare la notizia è l'ufficio stampa del tribunale, ripreso dalle agenzie Interfax e Tass.

Secondo Interfax, la sentenza è stata emessa ad agosto ma è stata resa nota solo oggi, dopo tre mesi. Secondo l'agenzia di stampa statale russa Tass, Fedotkin sarebbe stato accusato di aver consegnato all'intelligence britannica non meglio precisate «informazioni riservate sulla situazione sociale e politica in Russia».

15:10
15:10
Putin premia Melitopol e Mariupol come «città di gloria militare»

Il presidente russo Vladimir Putin ha insignito Melitopol e Mariupol del titolo di «città di gloria militare». Lo riporta Ria Novosti affermando che Putin ha firmato il decreto con la formula: «per il coraggio, la fermezza e l'eroismo di massa mostrati dai difensori della città nella lotta per la libertà e l'indipendenza della patria».

14:59
14:59
«Mosca ha rinviato il ritiro da Kherson dopo le Midterm»

La Russia avrebbe ritardato a dopo le elezioni di Midterm l'annuncio del ritiro dalla città ucraina di Kherson per evitare di dare all'amministrazione Biden una vittoria politica in vista delle elezioni di metà mandato. Lo scrive la CNN, riportando fonti dell'intelligence americana.

Aspettare fino a dopo le elezioni americane è sempre stata una «condizione pre-pianificata» del ritiro della Russia da Kherson, ha dichiarato alla tv una fonte vicina all'intelligence. Secondo gli analisti militari, Mosca aveva poche altre opzioni operative e si stava preparando al ritiro da settimane.

14:55
14:55
Kiev sotto attacco: «Due palazzi colpiti dai missili russi»

(Aggiornata alle 15.00) Kiev è di nuovo sotto attacco. Il sindaco Vitali Klitschko ha denunciato che due edifici residenziali sono stati colpiti da missili russi.

Su Telegram Klitschko ha indicato che «c'è un attacco alla capitale. Secondo le prime informazioni, due edifici residenziali sono stati colpiti nel distretto di Pechersk. I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto diversi missili sopra Kiev. Medici e soccorritori sono su posto. Maggiori dettagli più tardi».

Intanto, le sirene antiaeree suonano in tutte le regioni dell'Ucraina in applicazione della difesa aerea.

14:03
14:03
«I russi si ritirano dalla città di Novaya Kakhovka»

I russi dell'amministrazione di Novaya Kakhovka hanno lasciato la città a causa dei bombardamenti delle forze ucraine, trasferendosi in aree più sicure della regione: lo ha dichiarato il servizio stampa dell'amministrazione, citato da Tass.

«Novaya Kakhovka è stata sottoposta al fuoco diretto dell'artiglieria e dei mortai ucraini di grosso calibro. Il fuoco indiscriminato proveniente dalla sponda occidentale del Dnieper ha reso la vita della città insicura» afferma il servizio stampa.

In precedenza Natalya Gumenyuk, capo del Centro stampa di coordinamento congiunto delle forze di difesa del sud dell'Ucraina, riporta Ukrainska Pravda, aveva annunciato che le truppe russe si sono ritirate di circa 15-20 km dalle linee attrezzate sulla riva sinistra del fiume Dnepr, a Kherson, e vanno verso l'entroterra per proteggersi dai bombardamenti delle forze armate dell'Ucraina.

12:21
12:21
Lavrov: «Il mondo sa che la guerra è provocata dagli USA»

Nonostante le dichiarazioni degli Stati Uniti al vertice del G20, «altri Paesi sono sempre più convinti che il conflitto in Ucraina sia stato provocato da Washington». Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa al G20.

Secondo quanto riportato da Ria Novosti, Lavrov ha dichiarato: «Per quanto riguarda l'argomento ucraino, sia gli Stati Uniti che tutti i suoi alleati sono stati piuttosto aggressivi durante le discussioni di oggi, accusando la Russia, come si suol dire, di aggressione non provocata contro l'Ucraina. Ma altri Paesi sono convinti che l'aggressione sia stata provocata da loro».

11:53
11:53
Lavrov incontra Macron e Scholz a Bali

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, dopo il vertice del G20, ha detto di aver avuto «una breve conversazione» con il presidente francese Emmanuel Macron sul conflitto in Ucraina e che questi «ha ribadito la sua intenzione di continuare i contatti» con Putin «per individuare alcuni accordi che, come dice lui, aiuteranno a risolvere l'intera situazione».

Lo riporta la Tass, secondo cui Lavrov ha detto di aver discusso brevemente anche col cancelliere tedesco Olaf Scholz del conflitto in Ucraina.

Lavrov afferma di aver detto a Macron che «tutti i problemi sono dalla parte ucraina, che - sostiene il ministro degli Esteri russo - categoricamente rifiuta qualsiasi trattativa e propone condizioni ovviamente irrealistiche e non adeguate alla situazione».

11:24
11:24
Lavrov: «Le proposte di pace di Zelensky non sono realistiche»

Le proposte presentate dal presidente Volodymyr Zelensky al vertice del G20 per la pace in Ucraina sono «non realistiche e non adeguate». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov intervenendo al summit.

La Russia vuole vedere «fatti concreti, e non parole» sull'influenza esercitata dall'Occidente su Zelensky perché accetti di negoziare, ha aggiunto Lavrov.

L'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al G20 mostra che «non ascolta alcun consiglio degli occidentali sui negoziati con la Russia», ha sottolineato Lavrov nel suo discorso, aggiungendo che Zelensky ha dato prova di una «retorica russofobica e aggressiva».

Per rinnovare l'accordo sull'esportazione del grano ucraino sono poi necessarie garanzie che gli ucraini non utilizzeranno i canali riservati alle navi mercantili per condurre nuove azioni militari e che anche la Russia possa esportare il suo grano e i suoi fertilizzanti, ha detto ancora Lavrov.

09:59
09:59
Lugansk, la linea del fronte si sta avvicinando alle città

Sul territorio della regione di Lugansk sono in corso pesanti combattimenti ma le truppe ucraine si stanno gradualmente avvicinando alle principali città della regione, in particolare a Rubizhne e Kremennaya. Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Serghei Gaidai su Telegram, ripreso da Ukrainska Pravda.

«Nella regione di Lugansk si stanno svolgendo battaglie piuttosto feroci e pesanti. Ma i residenti locali stanno già ascoltando battaglie piuttosto rumorose vicino alle grandi città, sia a Rubizhne che a Kremennaya. Ciò suggerisce che la linea del fronte si sta gradualmente spostando verso le nostre principali città».

Gaidai ha aggiunto che le forze armate ucraine non possono avanzare molto rapidamente nella regione di Lugansk, perché lì il nemico è riuscito a prepararsi un po', «hanno costruito strutture difensive, si sono scavate lì, sono riuscite a raccogliere riserve».

07:30
07:30
«Passi concreti da Mosca per la pace o è un inganno»

Se la Russia non metterà in campo «azioni concrete» per arrivare alla pace significa che vuole «ingannare» il mondo e congelare la guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso ai leader del G20, stando a una fonte informata sentita dall'agenzia italiana ANSA. Zelensky ha ribadito che all'Ucraina deve essere offerta la possibilità di una pace giusta, senza compromessi per la sua sovranità.

Davanti agli occhi di tutto il mondo la Russia ha trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia «in una bomba radioattiva che può esplodere in qualsiasi momento», ha detto ancora Zelensky. «Considero criminale anche solo la possibilità di un simile scenario», ha aggiunto. «Lo stesso vale per le folli minacce di armi nucleari a cui ricorrono i funzionari russi: vi prego di usare tutto il vostro potere per far sì che la Russia abbandoni le minacce nucleari», ha chiesto.

Il presidente ucraino ha poi chiesto ai leader del G20 - che lui chiama G19 - di imporre un tetto ai prezzi degli idrocarburi esportati dalla Russia in risposta alla campagna di terrore scatenata contro le strutture energetiche ucraine, così da limitare la capacità di esportazione di Kiev. «Se la Russia sta cercando di privare l'Ucraina, l'Europa e tutti i consumatori di energia nel mondo della prevedibilità e della stabilità dei prezzi, la risposta dovrebbe essere una limitazione forzata dei prezzi di esportazione per la Russia», avrebbe detto.

07:15
07:15
Zelensky parla al G20, Lavrov resta nella sala

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov - a quanto si apprende - è rimasto nella stanza del summit mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlava ai leader. Allo stesso modo, quando è stato il turno di Lavrov tutti gli altri capi di Stato e di governo sono rimasti nella sala.

06:59
06:59
«La maggior parte del G20 condanna la guerra Russia in Ucraina»

«La maggior parte dei membri del G20 ha condannato con forza la guerra in Ucraina e ha sottolineato che sta causando immense sofferenze umane e esacerbando le fragilità esistenti nell'economia globale». Lo si legge nella bozza del comunicato finale del G20, che l'ANSA ha potuto visionare. «Esistono altri punti di vista e diverse valutazioni della situazione e delle sanzioni. Riconoscendo che il G20 non è il forum per risolvere le questioni di sicurezza, evidenziamo che le questioni di sicurezza possono avere conseguenze significative per l'economia globale».

06:57
06:57
«Tutte le strutture di Kherson minate dai russi»

La Russia ha distrutto «tutte le infrastrutture cruciali» nella città di Kherson e «minato tutte le strutture importanti della città e della regione». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio serale, dopo aver visitato in giornata la città liberata nei giorni scorsi dall'esercito di Kiev. 

06:55
06:55
«La pace si sta avvicinando per tutta l'Ucraina»

«Quando la Russia viene cacciata significa felicità per tutti. La felicità che tornerà in quelle nostre città e comunità che la Russia ha privato della vita normale sia dal 24 febbraio che nel 2014. Torneremo alla vita normale. E sappiamo che la pace per l'Ucraina si sta avvicinando. Per tutto il nostro Paese». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto video serale su Telegram, dopo aver visitato in giornata la città di Kherson liberata nei giorni scorsi dall'occupazione russa.

«Quando c'è una bandiera ucraina, c'è civiltà. C'è libertà», ha aggiunto. Mentre «la bandiera russa significa completa desolazione: non c'è elettricità, nessuna comunicazione, niente internet, niente televisione. Gli occupanti hanno distrutto tutto, apposta. Questa è la loro operazione speciale».

06:34
06:34
Zelensky al G20: «Premete su Mosca, deve abbandonare le minacce nucleari»

Davanti agli occhi di tutto il mondo la Russia ha trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia «in una bomba radioattiva che può esplodere in qualsiasi momento». Lo ha detto Volodymyr Zelensky ai leader del G20 secondo una fonte informata sentita dall'ANSA. «Considero criminale anche solo la possibilità di un simile scenario», ha aggiunto. «Lo stesso vale per le folli minacce di armi nucleari a cui ricorrono i funzionari russi: vi prego di usare tutto il vostro potere per far sì che la Russia abbandoni le minacce nucleari», ha chiesto.

06:32
06:32
Il punto alle 6.00

L'Assemblea ONU approva la risoluzione contro la Russia

L'Assemblea generale dell'ONU ha approvato con 94 voti a favore, 14 contrari e 73 astenuti una risoluzione in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina.
Il testo domanda che i 193 paesi membri delle Nazioni Unite creino «un registro internazionale» per documentare le richieste di danni, perdite o lesioni agli ucraini causati dalla Russia.

Anche la Cina tra i 14 no alla risoluzione contro la Russia

La Cina ha votato no alla risoluzione dell'Assemblea generale ONU in cui si chiede che la Russia sia responsabile per le sue violazioni della legge internazionale in Ucraina. Tra i 14 contrari ci sono anche Bahamas, Bielorussia, Corea del Nord, Cuba, Centrafrica, Eritrea, Etiopia, Iran, Mali, Nicaragua, Siria e Zimbabwe. L'India è invece tra i 73 astenuti.

Società Nord Stream, al via ispezione punti di rottura gasdotto

La nave noleggiata dalla società Nord Stream «ha iniziato a ispezionare i punti di rottura del gasdotto», danneggiato da esplosioni lo scorso settembre.
Lo rende noto la stessa Nord Stream Ag in un comunicato, dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità danesi ad entrare nell'area vietata alla navigazione nella zona economica esclusiva di Copenaghen dove si sono aperte le falle all'infrastruttura.
«La durata dei rilievi dipenderà dalle restrizioni di accesso all'area danneggiata legate alle condizioni meteorologiche», aggiunge il comunicato.

Nord Stream: «Prima dell'incidente c'erano 2 navi non identificate»

I satelliti avrebbero individuato due grandi navi con i localizzatori spenti in prossimità del Nord Stream 2 pochi giorni prima del 26 settembre, quando sono state poi scoperte le falle da cui sono fuoriuscite quasi 400.000 tonnellate di metano. Lo rivela il sito Wired.com, citando un rapporto che la società di monitoraggio satellitare SpaceKnow avrebbe già fornito alla Nato.

Le due navi, lunghe dai 95 ai 130 metri, «avevano i loro localizzatori spenti, dunque non ci sono informazioni circa i loro movimenti, e stavano cercando di nascondere al mondo la loro localizzazione e le loro informazioni generali», spiega Jerry Javornicky, amministratore delegato e co-fondatore di SpaceKnow.

La scoperta è stata fatta grazie agli algoritmi di un sistema di apprendimento automatico, che ha permesso di rilevare gli oggetti presenti nelle immagini raccolte da più sistemi satellitari (inclusi servizi a pagamento e gratuiti) nell'arco di 90 giorni. In questo modo sono state individuate 25 navi che avrebbero attraversato l'area prossima ai siti delle falle del Nord Stream 2: le uniche due navi con il sistema di identificazione automatica (Ais) spento sarebbero transitate pochissimi giorni prima della scoperta delle perdite di metano.

Secondo il diritto internazionale, le navi di grandi dimensioni devono installare e usare l'Ais come strumento per la navigazione e la prevenzione di eventuali collisioni con altre navi (soprattutto in aree molto trafficate come quella del Baltico). Quando è attivato, l'Ais trasmette il nome della nave, la posizione, la direzione di marcia, la velocità e altre informazioni. Le navi che spengono il loro localizzatore oscurandosi sono spesso sospettate di essere coinvolte in attività illecite o in missioni militari, ma non è sempre detto. Talvolta l'Ais può avere problemi tecnici, perdendo le comunicazioni con i satelliti o i ricevitori a terra: il segnale può anche risentire delle condizioni meteo.