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Zelensky: «La posizione di Trump è un grande cambiamento»

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Zelensky: «La posizione di Trump è un grande cambiamento»
Red. Online
24.09.2025 06:15
22:08
22:08
Il grido di Zelensky all'ONU: «Non restate in silenzio»

"Il collasso del diritto internazionale" fa sì che siano le "armi a decidere chi sopravviverà", e l'Ucraina ne è una prova. La spietata analisi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky piomba sull'Assemblea generale dell'Onu, alla quale il leader di Kiev lancia un appello forte e chiaro: "Non restate in silenzio, sosteneteci. Fermare Putin ora è più economico" che contenere una Russia più aggressiva in futuro. Non farlo significa dare a Mosca la possibilità di "espandere" il conflitto.

Forte del ritrovato appoggio americano, di cui si è detto anche lui "un po' sorpreso", Zelensky si è pronunciato in un discorso di ampio respiro, non limitato solo al suo Paese. Ha infatti accennato a Georgia, Moldavia, Palestina e Siria, tutte crisi che mostrano le difficoltà delle istituzioni internazionali, che da decenni ai popoli in guerra offrono solo "dichiarazioni e dichiarazioni". "Non esiste una sola istituzione che possa veramente fermare" un'aggressione, ha detto invitando l'Europa a "non perdere la Moldavia" sotto le interferenze russe.

Gli esempi offerti sono serviti a Zelensky per avvalorare la sua tesi, ovvero che il mondo è alle prese con la "corsa agli armamenti più distruttiva della storia", cui la Russia è responsabile. Fra droni e intelligenza artificiale applicata alle armi servono subito delle regole perché la sicurezza nazionale deve "essere un diritto, non un privilegio per pochi", ha tuonato dal palco. E neanche l'appartenenza un'alleanza militare di lunga data non significa automaticamente essere al sicuro, ha aggiunto in un implicito riferimento alla Nato.

"Gli ucraini sono gente pacifica" che "non ha avuto altra scelta che combattere", ha spiegato ai presenti in aula, descrivendo i forti investimenti del Paese nelle scuole e negli ospedali sottoterra e nella armi per difendersi. "Non abbiamo i grandi missili che ai dittatori piace mostrare nelle parate" ma "costruiamo droni per proteggere il nostro diritto alla vita", ha detto offrendo le armi ucraine "sviluppate e testate contro la Russia" come merce di scambio per quell'appoggio indispensabile di cui il suo Paese ha bisogno. Un sostegno che vede nell'Europa e negli Stati Uniti i due partner essenziali, anche per fare pressione nei confronti di quei Paesi terzi che foraggiano a suon di acquisti di petrolio la macchina da guerra russa.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha chiesto alla Cina, nel corso di un incontro con il premier cinese Li, di usare la sua influenza per "incoraggiare la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati". Sul fronte cinese così come su quello indiano, anche Washington può avere un ruolo determinante. "Può aiutarci", ha ammesso Zelensky ai microfoni di Fox dopo aver incassato un appoggio senza precedenti da Trump. Zelensky ha ringraziato pubblicamente all'Onu il presidente statunitense per gli sforzi che sta mettendo in campo. E quasi per 'compiacerlo' ha ricordato il tentato assassinio di Trump, e ha citato l'uccisione di Charlie Kirk e quella della giovane ucraina in metropolitana negli Stati Uniti.

Condannando la Russia per non volere il cessate il fuoco e descrivendo Vladimir Putin come "spaventato" dall'avere un faccia a faccia con lui, Zelensky si è infine rivolto ai leader presenti in aula: "Non restate in silenzio mentre la Russia continua a trascinare questa guerra. Condannatela, unitevi a noi nella difesa del del diritto internazionale. Perché, alla fine, la pace dipende da tutti noi".

22:06
22:06
«Vogliamo proseguire gli sforzi con gli USA per la pace»

Durante i colloqui con il Segretario di Stato americano Marco Rubio, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha sottolineato la sua disponibilità a coordinare gli sforzi con Washington per affrontare le cause profonde della crisi ucraina.

"Lavrov ha sottolineato la disponibilità del nostro Paese ad aderire alla linea sviluppata dai leader russi e statunitensi in Alaska, incluso il coordinamento degli sforzi con la parte americana per affrontare le cause profonde del conflitto ucraino", ha riferito il ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Tass.

Lavrov ha sottolineato che "i piani promossi da Kiev e da alcune capitali europee volti a prolungare il conflitto sono inaccettabili", ha riferito il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass.

18:28
18:28
Von der Leyen ha chiesto alla Cina di «usare la sua influenza per spingere Mosca a negoziare»

«Ho accolto con favore la dichiarazione del premier Li secondo cui sia l'Europa che la Cina condividono l'interesse a mantenere la pace mondiale. Ho spiegato l'impegno dell'Europa a tagliare i flussi di entrate che alimentano la guerra della Russia. Ho espresso alla Cina la mia richiesta di usare la sua influenza per contribuire a porre fine alle uccisioni e incoraggiare la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati. È ora il momento della diplomazia. Ciò invierebbe un segnale forte al mondo».

Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo il bilaterale con il premier cinese Li Qiang.

«Ho avuto uno scambio positivo e franco con il premier cinese Li Qiang - prosegue von der Leyen -. L'obiettivo principale del nostro incontro era dare seguito al produttivo vertice UE-Cina di luglio. Entrambi abbiamo convenuto sull'importanza di passare quanto prima dalle parole ai fatti. Il modo migliore per procedere è quello di basarci sulla buona cooperazione che già condividiamo in materia di clima e biodiversità. Ho accolto con favore la volontà della Cina di contribuire agli obiettivi climatici globali in tutti i settori, di rispettare l'accordo di Parigi e di approfondire la nostra cooperazione bilaterale nello sviluppo a basse emissioni di carbonio. Ho inoltre accolto con favore l'impegno della Cina in materia di tariffazione del carbonio. Abbiamo sottolineato il trattato sulla plastica come esempio di come l'Europa e la Cina possano usare la loro influenza combinata per fare la differenza nei forum multilaterali. In vista della Cop30, il mondo guarda all'Europa e alla Cina, e noi siamo determinati a ottenere risultati», sottolinea von der Leyen.

Tra i temi affrontati, anche quello dei rapporti commerciali. Von der Leyen ha rimarcato «le preoccupazioni dell'Europa in materia di controlli sulle esportazioni, accesso al mercato e sovraccapacità sono ben note. Apprezzo la disponibilità della Cina a collaborare con noi in uno spirito di comprensione reciproca».

18:15
18:15
Il Cremlino torna a respingere le accuse di violazione degli spazi aerei: «Isteria»

Il Cremlino è tornato a respingere le recenti accuse di violazione degli spazi aerei di alcuni Paesi europei definendole «assolutamente infondate» e accusandole di «isteria». Lo riporta l'agenzia Interfax.

«Sentiamo un'isteria esaltata sul fatto che i nostri piloti militari avrebbero violato alcune regole e invaso lo spazio aereo di qualcuno, ma tutte queste affermazioni sono assolutamente infondate e insussistenti», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskovcommentando, stando all'agenzia Interfax, la dichiarazione del presidente statunitense Donald Trump secondo cui i Paesi della Nato potrebbero abbattere gli aerei russi se violassero il loro spazio aereo.

16:17
16:17
Zelensky: «Il sorvolo dei droni? La Russia è sinonimo di interferenza»

«Il sorvolo dei droni? La Russia è sinonimo di interferenza»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo all'assemblea generale dell'Onu.

«Non ci sono garanzie di sicurezza eccetto le armi e gli amici», ha detto Zelensky parlando all'80esima Assemblea generale dell'Onu. «È terribile - ha continuato - ma senza sarebbe ancora peggio. Gli ucraini sono gente pacifica ma sono gente che vuole vivere nel proprio paese indipendente, ecco perchè investiamo in difesa».

«Il XXI secolo non è molto diverso dal passato. Se una nazione vuole la pace, deve comunque lavorare sulle armi», ha detto in apertura il presidente Zelensky. «Non il diritto internazionale, non la cooperazione, ma le armi decidono chi sopravvive», ha detto il presidente ucraino. «La guerra della Russia contro il mio Paese continua, ogni settimana continuano a morire persone, eppure non c'è un cessate il fuoco perché la Russia rifiuta», ha dichiarato Zelensky.

«Non restate in silenzio mentre la Russia continua a trascinare questa guerra. Per favore, esprimetevi e condannatela. Per favore, unitevi a noi nella difesa del nostro Paese, la pace dipende da tutti noi», ha detto Zelensky. «Dobbiamo fare di tutto per fermare l'aggressore. Se servono armi per farlo, se serve pressione per farlo, facciamolo ora», ha aggiunto.

Il presidente ucraino ha poi messo in guardia che le guerre saranno «guerre di droni», invocando subito «regole globali». «Noi siamo il primo obiettivo - ha proseguito - ma ora droni russi volano in Europa».

L'Europa - ha poi sottolineato Zelensky - «non può permettersi» di perdere la Moldavia a causa dell'influenza russa. «L'Europa deve supportare la stabilità della Moldavia altrimenti il prezzo sarebbe molto più alto», ha aggiunto.

Nel suo discorso all'Assemblea generale dell'Onu il presidente ucraino ha inoltre reso omaggio a Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso nello Utah, e a Iryna Zarutska, la rifugiata ucraina accoltellata pochi giorni prima da un senzatetto con problemi mentali in un treno in North Carolina nell'indifferenza dei passeggeri.

16:16
16:16
«Aereo militare russo sorvola una fregata della Marina tedesca nel Mar Baltico»

«Un aereo militare russo ha sorvolato una fregata della Marina tedesca nel Mar Baltico». Lo ha detto, intervenendo al Bundestag, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, paragonando l'incidente all'intrusione di droni e caccia russi nello spazio aereo polacco ed estone.

Questi episodi in pochi giorni «dimostrano chiaramente che la Russia sta testando con crescente frequenza e intensità i confini anche nei confronti degli Stati membri della Nato», ha aggiunto.

Intervenendo al Bundestag il ministro Boris Pistorius ha fatto riferimento alla circostanza nella quale un aereo da combattimento russo ha sorvolato una fregata tedesca nel mar Baltico, come ulteriore episodio delle provocazioni russe.

«Putin vuole provocarci, vuole provocare gli Stati membri della Nato e vuole identificare e sfruttare - ha detto il ministro tedesco - i presunti punti deboli dell'alleanza, ma Putin si sbaglia anche in questo: l'alleanza ha reagito in modo chiaro e deciso alla provocazione russa, ma allo stesso tempo con la necessaria prudenza, che in questi giorni è particolarmente importante».

Pistorius ha fatto nuovamente riferimento alla necessità di coniugare fermezza e prudenza, «evitando l'allarmismo o, per dirla con altre parole, non dobbiamo cadere nella trappola delle provocazioni di Putin».

15:40
15:40
Kiev verso l'invio di truppe anti-drone in Polonia

Al parlamento nazionale ucraino, la Verhovna Rada, è stato presentato un disegno di legge che prevede l'invio di unità di combattimento ucraine in Polonia, in seguito alla richiesta di assistenza avanzata da Varsavia per la difesa aerea contro la Russia. Lo riporta il Kyiv Post.

Presentato dall'Ufficio del Presidente Volodymyr Zelensky, il disegno di legge numero 14059, datato 22 settembre, autorizza il dispiegamento fuori dall'Ucraina di unità di combattimento composte da 1000 soldati o meno, con equipaggiamento, nella Repubblica di Polonia. Le truppe da combattimento ucraine saranno dispiegate in Polonia «allo scopo di svolgere addestramenti congiunti, esercitazioni e partecipare a operazioni internazionali di mantenimento della pace sotto l'egida dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato)», come recita il testo del disegno di legge.

Il 18 settembre, il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal e il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz hanno firmato un memorandum d'intesa bilaterale (Mou) sulla cooperazione in materia di difesa, incentrato in particolare sulle misure anti-drone. Secondo tale accordo, l'esercito ucraino fornirà all'esercito polacco l'addestramento necessario per intercettare gli attacchi dei droni kamikaze russi e per costruire e mantenere le reti di sorveglianza aerea necessarie.

Il dispiegamento è autorizzato fino al 31 dicembre 2026. Una volta approvata, la legge non porrebbe alcun limite al numero di unità militari che potrebbero essere dispiegate in Polonia. Il disegno di legge poi, così come scritto, autorizza il trasferimento di tecnologie di difesa ucraine alla Polonia e ad altri Stati della Nato.

14:42
14:42
Due morti e 6 feriti in un raid di droni su Novorossiysk

Il governatore della regione russa di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, accusa le forze armate ucraine di aver provocato la morte di due persone e il ferimento di altre sei in un raid di droni su Novorossiysk.

Lo riporta la Tass, secondo cui Kondratyev parla anche di danni a «cinque edifici residenziali, tra cui condomini e un albergo».

13:20
13:20
Zelensky: «Le elezioni? Quando ci sarà un cessate il fuoco»

«Siamo pronti all'elezioni quando ci sarà un cessate il fuoco. Con i nostri partner, ovviamente, e con garanzie di sicurezza». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox.

All'accusa di accentrare il potere, il leader ucraino ha risposto: «Tutte le riforme anticorruzione sono state votate da questo parlamento, dalla maggioranza. La maggioranza è il nostro partito. Tutto, tutti i cambiamenti, tutta l'indipendenza dell'infrastruttura anticorruzione è stata votata durante quest'anno e durante la guerra. E tutte le istituzioni europee hanno sempre sostenuto questo».

12:39
12:39
«L'Ucraina può riconquistare qualcosa? È una tesi falsa»

«Il fatto che stiano cercando in tutti i modi di incoraggiare l'Ucraina a continuare le operazioni militari, la tesi che l'Ucraina possa riconquistare qualcosa, questa, dal nostro punto di vista, è una tesi falsa»: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe riconquistare i suoi territori. Lo riporta la Tass.

12:27
12:27
«La dinamica è chiara: le truppe russe avanzano in Ucraina»

«Il presidente Trump ha affermato che gli ucraini, con il sostegno dell'Europa, saranno in grado di rivendicare le loro terre. La dinamica di ciò che accade al fronte dimostra chiaramente la reale situazione a qualsiasi specialista, anche a quelli poco qualificati. La dinamica è chiara: le nostre truppe stanno avanzando con una certa sicurezza lungo tutta la linea del fronte. Le forze ucraine stanno subendo pesanti perdite»: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.

12:05
12:05
I droni ucraini hanno colpito la Gazprom Naftohim Salavat

I droni ucraini hanno colpito la Gazprom Naftohim Salavat nella notte del 24 settembre. Lo riporta Ukrainska Pravda citando fonti della Sbu.

I droni sono volati in Bashkortostan per la seconda volta negli ultimi sette giorni e hanno colpito il complesso Gazprom Neftekhim-Salavat.

Diversi attacchi di droni sul territorio della fabbrica hanno causato un incendio, sollevando un'enorme colonna di fumo nero. Le autorità locali affermano di stare attualmente valutando l'entità dei danni.

12:05
12:05
La Russia propone l'aumento dell'Iva per finanziare la difesa

Il ministero delle Finanze russo ha proposto di aumentare l'aliquota dell'Iva dal 20 al 22%: lo riporta l'agenzia Interfax, secondo cui il dicastero precisa che «i fondi raccolti con l'aumento dell'Iva sono destinati principalmente a finanziare la Difesa e la sicurezza».

La proposta viene avanzata mentre prosegue da oltre tre anni e mezzo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

Il ministero della Finanze propone di lasciare al 10% l'aliquota Iva agevolata per i «beni socialmente rilevanti», tra cui beni alimentari, medicinali e articoli per l'infanzia. Se adottate, le modifiche dovrebbero entrare in vigore il primo gennaio 2026.

11:30
11:30
Il Cremlino: «La Russia non è una tigre, la Russia è un orso vero»

«La Russia non è una tigre; la Russia è più strettamente associata a un orso. Non esistono orsi di carta. La Russia è un orso vero. Putin ha ripetutamente e con diversi gradi di emozione descritto il nostro orso. Non c'è niente di cartaceo in questo».

Così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha risposto alle parole del presidente americano Donald Trump che ha dichiarato che la Russia sembra «una tigre di carta» e l'economica è in crisi.

Peskov ha dichiarato che nonostante «alcuni punti di tensione» associati a un gran numero di restrizioni e sanzioni, la Russia mantiene la sua stabilità macroeconomica. Lo riporta Rbk.

11:28
11:28
Kiev: 152 droni russi nella notte

Nella notte i russi hanno attaccato con 152 droni da attacco, 126 droni sono stati neutralizzati. I russi hanno colpito Kharkiv, Kramatorsk e il distretto di Nikopol, causando vari feriti.

11:26
11:26
L'esercito russo nella notte ha colpito un impianto energetico a Kharkiv

L'esercito russo nella notte ha colpito un impianto energetico a Kharkiv, con conseguenti ripercussioni sulla fornitura di energia elettrica e in due zone in particolare si sono verificati problemi con la circolazione dei trasporti elettrici terrestri.

Lo riferisce Ukrinform citando il sindaco della città, Igor Terekhov, secondo cui l'area nelle scorse ore è stata bersaglio di un attacco con 18 droni.

«Kharkiv è stata nuovamente sottoposta a un attacco notturno con 18 droni kamikaze. Il colpo principale del nemico è caduto su un impianto energetico, che ha compromesso la fornitura di elettricità ai residenti della città», ha sottolineato Terekhov su Telegram. Sono stati danneggiati edifici residenziali, negozi e diverse auto, ma non si sono registrati feriti.

11:25
11:25
La risposta del Cremlino: «Trump è un uomo d'affari che sta cercando di costringere il mondo intero a spendere più soldi»

«Trump è un uomo d'affari che sta cercando di costringere il mondo intero a spendere più soldi in petrolio e gas americani»: lo afferma il Cremlino dopo gli attacchi di ieri del presidente Usa alla Russia, come riporta la Tass.

10:10
10:10
La Russia continua a combattere in Ucraina per «il suo futuro»

II portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il Cremlino continua la guerra in Ucraina per tutelare i suoi «interessi» e «sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro». «Non abbiamo alternative», ha aggiunto. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.

«Stiamo proseguendo la nostra operazione militare speciale per tutelare i nostri interessi e raggiungere gli obiettivi che il comandante in capo supremo e presidente del nostro Paese, Vladimir Putin, ha fissato fin dall'inizio. E lo stiamo facendo sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro. Non abbiamo alternative», ha detto Peskov in un'intervista a Rbk

09:26
09:26
G7 preoccupato per le violazioni dello spazio aereo della Russia

Il G7 dei ministri degli esteri, riunitosi a margine dei lavori dell'Assemblea dell'Onu, ha «espresso preoccupazione per le recenti violazioni dello spazio aereo da parte della Russia in Estonia, Polonia e Romania».

È quanto si legge in una nota, dove le violazioni sono definite «inaccettabili» e rischiano di «compromettere la sicurezza internazionale». I ministri hanno inoltre «discusso l'imposizione di ulteriori costi economici alla Russia, fra cui l'adozione di misure contro paesi terzi».

07:26
07:26
Le forze militari russe hanno intercettato e distrutto 70 droni

Le forze militari russe hanno intercettato e distrutto 70 droni ucraini in cinque regioni e sul Mar Nero. Lo rende noto il Ministero della Difesa russo. Secondo il Ministero, i droni sono stati distrutti nelle regioni di Belgorod, Kursk, Rostov e Volgograd, in Crimea e sul Mar Nero.

07:25
07:25
Il presidente estone: «La guerra in Ucraina riguarda tutti»

«Le recenti violazioni dello spazio aereo estone, polacco e rumeno da parte della Russia sono l'ennesima escalation e un duro promemoria del fatto che l'aggressione della Russia minaccia non solo l'Ucraina ma la sicurezza dell'intera regione». Lo ha affermato il presidente estone, Alar Karis, intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni unite in corso a New York.

«Il messaggio degli Stati baltici è chiaro: la Russia e la sua leadership devono essere ritenute responsabili del crimine di aggressione, di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità. Non ci può essere pace duratura senza responsabilità. Senza responsabilità, non ci può essere giustizia. E senza giustizia non ci può essere una pace duratura», ha aggiunto ancora il politico estone, confermando che il suo Paese rimarrà al fianco di Kiev per tutto il tempo necessario e che la difesa dell'Ucraina riflette la convinzione che solo il rispetto della sovranità e dell'indipendenza di tutti i Paesi, indipendentemente dalle loro dimensioni, può garantire la pace nel mondo.

07:22
07:22
Mosca conferma l'incontro tra Lavrov e Rubio oggi a New York

Mosca conferma l'incontro in programma oggi tra il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il Segretario di Stato americano Marco Rubio a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lo riporta la Tass, citando la portavoce del Ministero degli Esteri. In base all'agenda di Rubio, l'incontro con Lavrov potrebbe avvenire alle ore 16:00 svizzere.

06:15
06:15
Il punto alle 06.00

Volodymyr Zelensky si è detto «un po'» sorpreso dal post di Donald Trump sui confini dell'Ucraina che potrebbero tornare a quando è scoppiata la guerra. Lo ha detto lo stesso Zelensky in un'intervista a Fox. «Penso che la posizione di Donald Trump» sullo scambio dei territori sia cambiata: «capisce che non possiamo semplicemente scambiare territori, non sarebbe giusto», ha messo in evidenza sottolineando come dopo 43 mesi di conflitto gli ucraini «sono in una posizione difficile. Non possiamo perdere, perderemmo la nostra indipendenza».