Buongiorno gentili lettrici e cari lettori.
Oggi, viaggio della nostalgia alla stazione di Chiasso, con Paolo Galli in compagnia di Remigio Ratti, a 150 anni dalla Conferenza di Berna che fissò proprio nella cittadina di confine la stazione internazionale a sud del cantone. «"Mio papà lavorava proprio lì". Io rispondo: "E il mio lavorava là". Entrambi figli di ferrovieri, cresciuti a treni e ramina. Il Mendrisiotto di oggi porta i segni di quanto deciso 150 anni or sono. Chiasso divenne stazione internazionale e, nel giro di 40 anni, esplose: dai 1.300 abitanti del 1870 agli oltre 6.000 del 1910». E se la stazione di Chiasso è stata una realtà unica a livello europeo, Bruno Costantini ci spiega perché era considerata l’«università della ferrovia» dove andare a imparare.
Chiesa e abusi. Dopo la scoperta della distruzione di parte dei documenti dell’Archivio diocesano luganese, Dario Campione ha intervistato Marco Poncioni, direttore dell’Archivio di Stato del Canton Ticino.
Ci spostiamo nel Luganese, con Federico Storni. A Canobbio non è ancora finita la vertenza fra il Comune e la Posta, che vede i due attori scontrarsi ormai da quasi quattro anni. Oggetto del contendere: la decisione della Posta di chiudere l’Ufficio postale in paese e aprire un’agenzia nei pressi, all’interno di una farmacia. Il Municipio non demorde.
Valentina Coda ci porta a Castelrotto, dove uno degli ultimi edifici storici del Malcantone risalente all’Ottocento è in attesa di scoprire chi sarà il futuro proprietario: cercasi nuovo padrone di casa per Villa Orizzonte.
Nell'editoriale, Alan Del Don ripercorre il successo della Festa federale della musica popolare. «Per quattro giorni Bellinzona è stata l’ombelico della Confederazione, attirando appassionati e semplici curiosi da ogni angolo del Paese. Non è più semplice folklore».
Vi aspettiamo su CdT.ch per tutte le notizie di giornata e altri approfondimenti.
Buona settimana!