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Buongiorno, ben ritrovati con Sette su Sette, la newsletter del Gruppo Corriere del Ticino. Quest'oggi apriamo il nostro sito con l'editoriale di Gianni Righinetti, dal titolo «Fatti e misfatti di un anno sciupato». Il vicedirettore del CdT commenta l'operato del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio: «Il 2025 non passerà alla storia come l’anno delle grandi riforme: si ricorderà, più modestamente, come l’anno dell’arrocchino». Restiamo nel mondo politico ticinese, ma questa volta si parla di motori: cinque auto per altrettanti consiglieri di Stato. In pratica, una macchina a testa. Il Ticino è tra i pochi cantoni – insieme a Zurigo e Argovia – che continuano a mantenere una dotazione rilevante per i propri esponenti all'Esecutivo. I colleghi di Ticinonews, invece, propongono l'articolo «Festività e ristorazione, Suter: "In fin dei conti è stato un buon Natale"». Il presidente di GastroTicino traccia un bilancio positivo del 25 dicembre e guarda con fiducia a Capodanno: «Le prospettive sono buone, anche se non ci sono più i festoni che durano fino alle 3 del mattino». Vi auguriamo un sereno anno nuovo e vi aspettiamo, come sempre, sui nostri media con tante notizie interessanti.
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