Chi era Suor Gabriella Borgarino?

Il 20 gennaio scorso Papa Francesco ha dichiarato Venerabile Gabriella Borgarino [1880 – 1949, un umile Suora «Figlia della Carità» di San Vincenzo de’ Paoli che ha donato la sua vita a Dio nella vita consacrata e che si è dedicata ai poveri, ai piccoli, agli ultimi del Vangelo: «Le spighe dimenticate nel nei solchi» (Dal Libro di Ruth).
Suor Gabriella Borgarino condusse una vita povera, austera e casta, lontana dai riflettori, compiendo fedelmente gli umili servizi quotidiani che i suoi superiori gli affidarono: la cura dell’orto e del pollaio.
Non gli sono mancate le incomprensioni e le contrarietà, ma il suo spirito non fu mai deviato. Crebbe, allora, in lei ancora più grandemente un bisogno maggiore di mettersi al di sotto di tutto e di tutte le sue consorelle, affinché l’amore divenga per tutti, gioia di servizio, di fraterna condivisione e di fiducia nella Divina Provvidenza di Dio «che tutto vede e che a tutto provvede».
Nel 1918 la guerra finisce, ma subito si abbatte sull’Europa la terribile epidemia, della «Spagnola» e il «Pio Ricovero Rizziero Rezzonico» di Lugano, diventa lazzaretto aperto a tutti gli ammalati. Suor Borgarino, si fa infermiera piena di fede e di carità. Il terribile morbo tra il 1918 e il 1920 uccise nel mondo dalle decine al centinaio di milioni di persone. Negli Stati Uniti, le vittime furono mezzo milione, circa dieci volte di più di quante ne uccisero nazisti durante la grande Guerra.
Fra le tante testimonianze raccolte in pubblicazioni varie, conferenze, e giornate di preghiera che si richiamano a lei, spicca il film di Paolo Damosso, realizzato da Novat – T di Torino per conto della Congregazione delle suore «Figlie della Carità» di San Vincenzo de‘ Paoli. Un film nel quale Silvia Budri, attrice italiana, interpreta il ruolo di una donna di una suora che dialoga con lei, suor Gabriella Borgarino, per l’appunto. Nella colonna sonora le parole della religiosa, oggi dichiarata Venerabile dalla Chiesa, sono state affidate alla voce di Claudia Koll ex porno diva convertita al cattolicesimo.
Il regista con questo film dal titolo «Se credi...Se credi» ha voluto, di proposito, presentare la parabola terrena di suor Gabriella Borgarino in maniera nuova, progettando il passato nel presente. Si è immedesimato nelle situazioni in cui vive la maggior parte delle nostre famiglie, nel vissuto della quotidianità, alle prese con problemi esistenziali: l’educazione dei figli, povertà vecchie e nuove e quant’altro.
Attraverso l’immagine e i dialoghi Damosso, com’era nello stile di Suor Gabriella Borgarino, si è posto dalla parte dell’uomo comune per portarlo ad una conoscenza di tipo esperienziale ed esistenziale. È indubbio che il procedimento seguito lascia un po’ perplesso chi si attende il racconto cronologico di una vita, per quanto essa compaia attraverso il richiamo dei problemi quotidiani.
Lo scopo del film è anzitutto quello di non narrare una storia di una persona, di una vita secondo i canoni tradizionali, quanto piuttosto di provocare la domanda: «Chi era Suor Gabriella Borgarino?», e stimolare una riflessione in un mondo in cui si è sempre di corsa in cui si privilegiano le decisioni affrettate perché sembrano espressioni di sicurezza, che in realtà, è fragilità:
Non c’è spazio nel film per eventi particolari, o che dir si voglia, prodigi operati da Suor Gabriella. La santità della sua vita sta tutta nella sua intima unione con Dio. Non dobbiamo andare a cercare altrove le ragioni che l’hanno spinta a scalare le vette dell’ascesa cristiana.
Questo film ci fa conoscere nei dati essenziali tutto ciò, stimola e provoca al silenzio, alla riflessione a tante domande sul senso della vita. Un messaggio che conserva tutta la sua freschezza e attualità anche ai nostri giorni, specialmente in questo periodo difficile che stiamo vivendo di pandemia.
Per dieci anni e tre mesi [2 marzo 2007- 3 giugno 2017] ho coordinato il «Gruppo di preghiera» che il primo sabato di ogni mese si radunava nella chiesina della «Madonnetta» a Molino Nuovo per un momento di preghiera e di riflessione: qui Suor Gabriella Borgarino [1906 - 1916] visse un’esperienza mistica che si è manifestata nel cuore di Gesù.