Agli stimati proprietari di casa (bis)

Fabio Pontiggia
Fabio Pontiggia
25.01.2013 05:05

di FABIO PONTIGGIA - Un segnale positivo è giunto dal Consiglio di Stato per i proprietari di casa: le stime immobiliari saranno verosimilmente aggiornate in tutti i comuni, ma nello stesso tempo saranno esaminate tutte le leggi da cui dipendono imposte, tasse e sussidi legati ai valori di stima, al fine di «attenuare» le conseguenze dell?adattamento. Il patto tra il Cantone e i proprietari di casa, sancito al momento del varo della nuova legge sulle stime del 1996 e confermato quando venne realizzata la revisione generale degli estimi (entrati in vigore nel 2005), sembra dunque reggere. Almeno nelle parole ufficiali. La questione si è posta in tempi recenti alla luce della tesi, sostenuta da autorevoli esperti di fiscalità, secondo cui le attuali stime ufficiali sarebbero contrarie al principio costituzionale della parità di trattamento (fiscale) e alla legislazione tributaria federale perché troppo basse (la stima deve riflettere il valore di mercato dell?immobile in condizioni di normalità, cioè di non surriscaldamento). In base ad una nuova perizia commissionata dal Governo al professor Peter Locher, la non sostenibilità degli attuali valori di stima in Ticino, chiaramente inferiori ai prezzi di mercato, sarebbe confermata. Si ripropone dunque il problema che già si era posto quando venne realizzata la prima revisione generale in tutto il cantone tra il 1998 e il 2003 (185 mila fondi edificati o edificabili, 160 mila fondi non edificabili o non edificati, 308 mila edifici): o si applicano stime calcolate secondo i criteri legali della schematicità e della prudenzialità, garantendo più o meno lo stesso valore complessivo e quindi la neutralità finanziaria della revisione generale (lo Stato non incassa di più, i proprietari non guadagnano né perdono); oppure si approvano valori di stima pari ai prezzi di mercato, ma, in questo caso, si correggono aliquote d?imposte e tasse e parametri determinanti per i sussidi sociali, in modo da non tartassare da un lato e non impoverire dall?altro. Dieci/quindici anni fa Governo e Parlamento (e popolo: ci fu anche la votazione del 7 febbraio 1999) seguirono la prima strada. Ora, sulla base dei pareri giuridici che mettono all?indice le stime schematiche e prudenziali, si vuol seguire la seconda. Importante è che il risultato finale confermi la sostanziale neutralità finanziaria dell?operazione. Se poi qualcuno intende sfruttare l?occasione per far incassare più soldi allo Stato e far pagare di più a chi ha casa, lo dica apertamente: su questo nodo ci sarà il necessario (e trasparente) confronto. L?attuale valore ufficiale della sostanza immobiliare in Ticino (anno 2011) è di 53,5 miliardi di franchi (esclusi gli impianti idroelettrici e gli elettrodotti, inclusi tutti gli altri immobili pubblici). Nel 2005, quando entrarono in vigore le nuove stime riviste in tutto il cantone, il valore era di 48,1 miliardi di franchi: c?è stato quindi un incremento pari all?11,2%. La sola sostanza immobiliare privata è passata da 44,9 a 49,8 miliardi di franchi (+10,9%). Va ricordato che le stime – calcolate con il nuovo metodo – contestate inizialmente in sede giudiziaria, avevano sostanzialmente retto (alcune erano state addirittura ridotte dall?ex Tribunale di espropriazione). La legge impone all?autorità cantonale di verificare la situazione ogni quattro anni e di adattare le stime se i fattori che ne influenzano i valori lo giustificano. Dopo il 2005 ci sono state due verifiche quadriennali, che non sono sfociate in variazioni percentuali. Il 17 marzo 2009 e il 26 settembre 2012 il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento delle finanze e dell?economia, ha così confermato le stime immobiliari vigenti su tutto il territorio cantonale. Ora il DFE metterà mano ad una revisione generale. Operazione complessa, lunga (e anche costosa) prevista comunque dalla legge ogni vent?anni. Poi dovrà molto verosimilmente adattare tributi e sussidi per rispettare il principio della neutralità finanziaria.  

In questo articolo: