Il mio comizio

Aiuto, aiuto, arrivano le liste civiche?

La parola a Luca Gandolfi, candidato sulla lista «Movimento civico – Insieme per Porza – IPP» al Municipio e al Consiglio comunale di Porza
© Luca Gandolfi
Red. Online
26.03.2021 15:56

Ultimamente ho letto alcuni articoli sul proliferare delle cosiddette «liste civiche», vale a dire quelle liste che «non sono espressione diretta di un partito politico» (definizione ripresa da Wikipedia) e vorrei condividere con voi, care lettrici e cari lettori, alcune riflessioni in merito.

Il sottoscritto, dopo anni di militanza – confesso, assai poco attiva – nel cosiddetto «partitone», questa volta ha deciso di candidarsi in una di queste liste civiche, e meglio con «Insieme per Porza».

Ecco il perché: una decina di anni fa, da Montagnola mi sono traferito in quel di Porza, piccolo e discretamente ricco Comune della cintura luganese. Non che il Comune di provenienza fosse da meno, ma vi ho trovato tutt’altra realtà.

Poi è arrivato il primo anno di asilo di mia figlia: sul piazzale della scuola i giochi erano visibilmente vecchi ed alcuni presentavano parti metalliche arrugginite ed appuntite. Preoccupati per l’incolumità dei bambini, è nato un gruppo spontaneo di genitori per segnalare i pericoli e proporre anche altre soluzioni per il trasporto dei bambini, il doposcuola, ecc., servizi totalmente assenti in quel di Porza. La risposta del Municipio a maggioranza PLR? Si, si, tutto molto interessante, ma non se ne fa nulla.

A onor del vero, poi i giochi sono stati sistemati. Di tutto il resto, invece, il nulla assoluto! Sull’incolumità dei nostri figli manco si deve discutere. Ma perché impedire la compartecipazione dei concittadini alla gestione della cosa pubblica? Forse hanno anche buone idee!

E poi, i principii del partito di maggioranza non sono «libertà, coesione e innovazione»? Dalla mia personale esperienza, l’attuale gestione del Comune di Porza non tende affatto alla realizzazione di questi principii, anzi, ogni iniziativa, ogni idea sembra «un disturbo».

II proliferare di liste civiche o movimenti indipendenti nei vari Comuni deriva quindi, a mio avviso, dal fatto che i cittadini non tollerano più di essere imbavagliati ed inascoltati in un «sistema partito» gestito da pochi, che forse hanno anche perso di vista i principii fondamentali della compagine che pretendono rappresentare.

Ai tempi, quando incontravo in piazza il sindaco, mi fermava e mi chiedeva se l’amministrazione comunale «faceva giudizio» e se poteva fare qualche cosa per noi. Così, non ho mai sentito la reale necessità di «mettermi in politica attiva», perché sapevo che c’erano persone più che adeguate in quei posti al servizio dei cittadini.

Oggi, per contro, sento il dovere di mettermi a disposizione della collettività attraverso una lista civica apolitica come quella di «Insieme per Porza», all’interno della quale posso esprimermi liberamente e democraticamente, con l’intento di rimettere il cittadino al centro degli interessi e dell’attività comunale. E questo senza dover per forza alzare il moltiplicatore!

La parola a Luca Gandolfi, candidato sulla lista «Movimento civico – Insieme per Porza – IPP» al Municipio e al Consiglio comunale di Porza

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