Cucina da incubo

di PARIDE PELLI - Dici "cucina inglese" e la mano, su preghiera dello stomaco, va diritta all'Alka-Seltzer: la gastronomia d'Oltremanica, infatti, raramente si associa a espressioni quali "buonissimo!" o "salutare!". Tutt'al più capita di sentire uno stiracchiato "almeno è commestibile", seguito da «usciamo in fretta da questo ristorante». Passateci lo humour poco british,ma chi scrive (e molto probabilmente chi legge) ricorderà con sgomento alcune esperienze culinarie nel Regno Unito, roba da far rimpiangere i tristi "beans" in scatola e da far impallidire i ravioli in latta che continuano a far bella mostra (si fa per dire) di se stessi, misteriosamente, da anni, sugli scaffali dei nostri grandi magazzini. Ma dicevamo dei manicaretti inglesi, che i maligni sostengono servano solo ad accompagnare la birra.
Una delle notizie più recenti a proposito riguarda un allucinante vassoio di cibo preparato in una scuola elementare scozzese di Dundee (no, il mitico hambuger di coccodrillo dell'Expo non c'entra). La foto del «composto materico» è stata pubblicata da una madre di una giovane allieva su Facebook e avrà fatto trasalire – nella non lontana Londra - anche la Regina Elisabetta e la sua mano finta. Parliamo di due salsicce pallide indietro di cottura, una patata e mezza bollita, un bicchiere di latte e una specie di poltiglia verdastra che doveva, in teoria, ricoprire il ruolo di dessert (idea che avrebbe potuto avere un vago successo solo in Alien o nelle ultime puntate dei Visitors). La madre della studentessa è sbottata: "Neanche ai miei cani rifilerei uno schifo simile". La sua denuncia via social (e dove sennò?) non ha faticato a fare il giro del Regno e a raccogliere l'approvazione di numerosi altri genitori. Arrivando infine sui banchi del consiglio comunale di Dundee e sulle pagine del Sun, che ha lanciato una campagna intitolata «Hai visto un pranzo peggiore di questo?», invitando i propri lettori a inviare foto. Tra le tante, qualcuno avrà sicuramente spedito la discutibile «pie» della suocera, altri il fish and chips, ancora appicciato al muro della cucina, preparato con i sette sentimenti – almeno nelle intenzioni – dalla moglie. Non ce ne voglia masterchef Gordon Ramsay, ma nella sua Scozia il format tv di maggiore successo non poteva che essere «Cucine da incubo».